Moet & Chandon Nectar Impérial Champagne AOC demi-sec | Confronta prezzi

Recensione Moet & Chandon Nectar Impérial Champagne AOC demi-sec

Caratteristiche
Stile di vino	Bianco
Nome del vino	Champagne
Varietà di uva	Chardonnay,Pinot Meunier,Pinot Nero
Quantità	1
Percentuale di contenuto di Chardonnay	20 %
Percentuale di contenuto di Pinot Meunier	40 %
Percentuale di contenuto di Pinot noir	50 %
Tipologia	Bollicine
Provenienza	Francia
Abbinamenti	Antipasti,Formaggi erborinati,Foie gras,Cibi speziati
Gradazione alcolica	12 %
Sentore	Susina,Mango,Vaniglia,Ananas,Albicocca
Temperatura	6-8°C
Capacità	Bottiglia 0,75L
Colore	Giallo Dorato
Vitigni	Pinot Nero,Chardonnay,Meunier

Vino e Cantina: fra le principali peculiarità di Moët & Chandon vi è la capacità di declinare i tre vitigni base dell’area dello Champagne in vini spumanti anche diametralmente opposti. Fondata nel 1869 ad Épernay, infatti, la maison ha nella varietà del catalogo uno dei punti di forza. A fianco del più canonico Brut Impérial, ad esempio, trovano posto vini dall’approccio più creativo e trasversale, come questo Moet & Chandon Nectar Impérial Champagne AOC demi-sec.

Vitigni: Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay in proporzioni variabili, con l’ultimo in percentuale nettamente inferiore.

Suoli: l’impero Moet & Chandon si estende su oltre 1100 ettari vitati di proprietà, un record per qualsiasi produttore nel mondo. Parliamo di vigneti dal valore intrinseco eccezionale perché posizionati in un’area ad altissima vocazione, il cui fulcro è Épernay. Suoli dal deciso profilo minerale, temperature rigide e forti escursioni termiche nelle 24 ore, ventilazione costante ed ottimale esposizione: tutto contribuisce a creare vini eccezionali.

Vinificazione: conclusa la vendemmia, i grappoli sono trasportati in cantina per la selezione. Parte del processo di vinificazione avviene separatamente per le tre varietà. Ci riferiamo, nello specifico alla pressatura ed alla fermentazione alcolica. Di seguito alla creazione della cuvée, composta in parte da vini di riserva, ha luogo la presa di spuma in bottiglia, con conseguente sosta sui lieviti di almeno 36 mesi.

Descrizione sensoriale: giallo paglierino con riflessi verdolini, si veste di un perlage persistente. Al naso è un’esplosione di ananas, mango, albicocca, pompelmo e note speziate. Mentre il palato è subito conquistato dalla cremosa morbidezza.

Abbinamento: vino demi-sec leggermente abboccato, è ideale con formaggi e salumi ma anche col dessert.

Scritto da Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom... Leggi tutto

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Domande frequenti su Moet & Chandon Nectar Impérial Champagne AOC demi-sec

Come si serve Moët & Chandon Nectar Impérial?

Prima di stappare, è consigliato lasciar riposare il vino per 15 minuti in un secchiello con ghiaccio e acqua. Al momento del servizio, e dopo aver tolto la gabbietta, una mano tiene il tappo e l’altra il fondo della bottiglia. E durante l’operazione di stappatura, la seconda mano ruota mentre la prima resta immobile. Di seguito, è possibile versare il vino riempiendo il bicchiere per circa 2/3.

Cosa significa Champagne demi-sec?

Moët & Chandon Nectar Impérial è uno Champagne AOC demi-sec, ovvero con tendenza dolce. Non parliamo di un vino interamente dolce ma è più corretto dire abboccato o amabile. E ciò si lega alla concentrazione di zucchero presente nel prodotto che, in questo caso, corrisponde a 45 grammi per litro.

Qual è la gradazione alcolica del vino?

Con una percentuale di alcol pari al 12%, è un vino spumante che si lascia bere con grande piacere senza risultare eccessivamente caldo.

Quali sono gli abbinamenti più riusciti per questo vino?

Proprio per la peculiare natura del prodotto, si abbina al cibo in modo molto trasversale. Ottimo con l’aperitivo e gli antipasti, regge bene il confronto con i piatti a base di pesce, sia cotto che crudo. Ma grazie alla tendenza dolce che lo contraddistingue, si sposa con successo anche con il dessert.