Le web cam di Trust sono spesso conosciute per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, specialmente prendendo in considerazione i prodotti di fascia più economica. Tuttavia, l’azienda propone anche dei modelli di web cam più avanzati, come nel caso di Trust Taxon Webcam. Si tratta, nello specifico, di una web cam all in one, dotata quindi non solo di una camera per la registrazione e la trasmissione video, ma anche di un doppio microfono per la chat vocale. Quest’ultimo, inoltre, presenta un sistema di riduzione automatica del rumore di fondo, in modo da poter trasmettere la propria voce in maniera pulita e priva di suoni ambientali in sottofondo. Per quanto riguarda la parte video, invece, Trust Taxon Webcam presenta un ottimo obiettivo QHD, in grado di registrare e trasmettere ad una risoluzione massima di 2560 x 1440 pixel a 30 frame al secondo. Pur supportando la registrazione a risoluzioni inferiori, come 720p e 1080p, non è possibile effettuare registrazioni ad un framerate massimo superiore ai 30 fps. Un punto di forza importante di questo modello è il sistema di messa a fuoco automatico, che permette di spostarsi all’interno dell’inquadratura senza mai perdere in nitidezza. A questo si aggiunge un sensore per il bilanciamento automatico del bianco, che permette di ottimizzare i colori per ottenere la migliore immagine possibile in ogni tipo di ambiente. La connessione avviene tramite cavo USB, compatibile sia con Windows, sia con Mac OS. L’installazione è facile e permette di adattare il dispositivo ad ogni configurazione, grazie al supporto a clip regolabile. In questo modo si può montare la web cam sia sul ripiano della scrivania, sia agganciandola direttamente al monitor del proprio PC.
Trust Taxon Webcam in pillole:
- Web Cam a risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel
- Registrazione a 30 frame al secondo
- Sensore di autofocus
- Doppio microfono per la soppressione dei rumori ambientali
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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