Tosse secca o grassa: guida all’acquisto dei migliori sciroppi

Sedativo, mucolitico, espettorante, spesso ci si trova davanti a scelte complesse per l’acquisto di uno sciroppo per la tosse. Esistono, infatti, rimedi specifici per le diverse tipologie di tosse che possono colpire l’albero bronchiale. La tosse grassa e la tosse secca vanno affrontate in modo differente, con principi attivi che agiscono in modo tale da far maturare la tosse oppure sedarla quando necessario. Acetilcisteina, ambroxolo e dropropizina sono solo alcuni degli attivi contenuti nelle formulazioni liquide per combattere la tosse e che rientrano nell’armamentario di prodotti farmaceutici utili per contrastare i malanni di stagione e l’influenza. In questa guida all’acquisto di Trovaprezzi.it potrai scoprire come scegliere il prodotto giusto in base alle personali esigenze di salute.
migliori sciroppi per la tosse

Come scegliere i migliori sciroppi per la tosse

Sciroppi sedativi ad azione centrale

Uno dei primi tasselli da incasellare per affrontare il fenomeno della tosse è capire se si tratta di tosse secca o grassa e quindi acquistare il rimedio più adatto. Solitamente gli sciroppi ad azione sedativa centrale vengono utilizzati per placare la tosse secca e irritante, che può insistere durane il giorno e anche durante la notte. Questa categoria di sciroppi viene consigliata soprattutto la sera prima di coricarsi, in modo da garantire un risposo quanto più sereno possibile. I principi attivi tipici di questa classe di sciroppi per la tosse sono i derivati codeinici, come il destrometorfano contenuto nel famoso Bronchenolo sedativo e fluidificante. L’azione di questi farmaci, come dice la parola stessa, si esplica a livello del sistema nervoso centrale con un’azione di tipo sedativa.

Sciroppi sedativi ad azione periferica

Anche questa categoria di sciroppi per la tosse viene usata per andare ad attenuare i sintomi della tosse secca e stizzosa. La differenza sta nel target terapeutico di questi prodotti. Infatti, gli sciroppi con azione sedativa periferica agiscono andando direttamente a “spegnere” i recettori responsabili del meccanismo della tosse, presenti sull’albero bronchiale. Il principio attivo esemplificativo di questa tipologia di sciroppi per la tosse è sicuramente la dropropizina, contenuta in formulazioni farmaceutiche come Polifarma Benessere Tiocalmina sciroppo 200g.

Sciroppi mucolitici

Mucolitici e fluidificanti sono gli sciroppi che vengono utilizzati maggiormente per andare a fluidificare il muco, rendendolo meno denso e quindi più facile da espettorare. Queste formulazioni si rendono necessarie per garantire una “maturazione” della tosse, che permette di espellere più rapidamente gli accumuli di catarro e facilitare così la guarigione. Si tratta di sciroppi a base di acetilcisteina, bromexina o ambroxolo, utili ad affrontare la tosse grassa e produttiva. Tra i prodotti più famosi c’è sicuramente da ricordare il Fluimucil Mucolitico 600mg, disponibile in diversi formati e forme farmaceutiche.

Sciroppi e altri rimedi naturali

La natura può essere una valida alleata anche in caso di tosse e fenomeni irritativi che coinvolgono l’albero bronchiale e le mucose oro-faringo-laringee. Molte case farmaceutiche, come ad esempio Aboca, hanno realizzato numerosi prodotti salute e integratori che contengono complessi brevettati o sostanze naturali come miele e propoli. Questi ingredienti presentano azione lenitiva, emolliente, idratante e lubrificante, tali da attenuare la sensazione irritante e graffiante della tosse e aiutare anche a evitare problemi come mal di gola, raucedine e altri sintomi di flogosi associati alla tosse. Queste formulazioni sono disponibili sia nel formato per adulti che in quello per bambini, ma possono essere vendute anche sottoforma di stick orosolubili da portare sempre dietro o sottoforma di gustose caramelle aromatizzate

 (Dati aggiornati a gennaio 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Sciroppi sedativi ad azione centrale

sciroppo sedativo tosse
Prima di addentrarsi nella scelta dello sciroppo più adatto per “contrastare” la tosse, è necessario inquadrare questo fenomeno para-fisiologico che colpisce il corpo umano. La tosse, infatti, è un riflesso incondizionato che il corpo mette in atto per espellere particelle estranee, catarro e muchi dall’albero bronchiale. Basti pensare a quando un boccone di cibo o acqua ci va storto e la tosse interviene spontaneamente per evitare che tali residui alimentari entrino all’interno del sistema respiratorio. Allo stesso modo, quando si verificano quadri infetti o infiammatori, tipici dell’influenza e del raffreddore, si formano degli accumuli di muco e germi all’interno di bronchi, bronchioli e biforcazioni dell’albero respiratorio. Questi depositi provocati dalla riduzione del lavoro ciliare possono essere provocati anche da colpi d’aria fredda e secca, tipici della stagione invernale. La ritenzione di muchi all’interno dell’albero bronchiale può innescare il meccanismo della tosse, per aiutare il corpo a espellere germi, batteri e catarro fuori dall’organismo. Nonostante sia un processo naturale del corpo umano, può anche diventare eccessivamente fastidioso e stizzoso. Ciò può dare problemi sia durante il giorno ma soprattutto durante la notte, quando ci si mette in posizione supina. La tosse non produttiva o secca può rendere le nottate davvero insonni e irritare le mucose oro-faringee. Per questo motivo si rende necessario l’uso di sciroppi ad azione sedativa centrale, che vadano a modulare questo riflesso di difesa del corpo. In questa categoria di sciroppi rientrano tutti i derivati della codeina, come la Diidrocodeina. Queste molecole presentano un’azione analgesica e sedativa, ma offrono anche diversi effetti collaterali. L’uso prolungato può creare dipendenza fisica e la sospensione può comportare, di conseguenza, sintomi da astinenza. I medici prescrivono questi attivi sedativi per la tosse, per bloccare il meccanismo quando può risultare pericoloso. Un caso specifico riguarda problemi alle costole, come fratture e altre tipologie di lesioni, che in caso di tosse possono aggravarsi e provocare lesioni ai polmoni. Esistono, però, derivati codeinici molto più innocui, che vengono classificati come farmaci da banco da utilizzare per affrontare i casi più comuni di tosse secca. Stiamo parlando degli sciroppi contenenti destrometorfano come Perrigo Bronchenolo sedativo e fluidificante, Sanofi Bisolvon tosse sedativo, Tachinotte e Procter & Gamble Vicks Tosse nella formulazione in sciroppo. L’azione della molecola sui recettori centrali responsabili della tosse secca si ha dopo circa 1 ora dall’assunzione del farmaco. Sciroppi, gocce, caramelle o compresse a base di destrometorfano (come Federfarma Destrometorfano bromidrato) prevedono una posologia specifica che varia in base all'età e al peso del paziente. Si ricorda che, trattandosi di attivi di origine oppiacea, possono provocare effetti collaterali tipici della famiglia, come sonnolenza, vertigini, mal di testa e sintomi gastrointestinali (come nausea e diarrea).

Sciroppi sedativi ad azione periferica

I sedativi per la tosse descritti nel paragrafo precedente sono i farmaci d’elezione per il trattamento della tosse secca di severa entità. Anche se a un effetto terapeutico antitussivo più forte si correlano effetti collaterali più severi, come sonnolenza, sedazione e vertigini. Per questo motivo esiste la classe dei farmaci sedativi ad azione periferica. Questi prodotti, che agiscono sui recettori della tosse presenti lungo il sistema respiratorio, possono essere utilizzati quando la tosse secca è lieve o moderata. Molecola esemplificativa di questa categoria di farmaci è la dropropizina con i suoi derivati (Levodropropizina, Cloperastina, Benzonatato), capace di “modulare” l’azione dei recettori del riflesso della tosse presenti sull’albero bronchiale e impedire così che parta lo stimolo. Questo principio attivo è disponibile in commercio con i nomi di Fluibron Tosse Secca (Levodropropizina) e Dompé Levotuss Sciroppo. Questi prodotti sono di norma presenti sotto forma di sciroppo, ma sono disponibili anche in fiale per aerosolterapia e compresse per tosse secca. Si ricorda che la loro somministrazione non deve essere fatta in concomitanza con altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale, come gli antistaminici, gli antidepressivi, i sedativi, gli ansiolitici e l’alcol.

Sciroppi mucolitici

sciroppo tosse mucolitico
Lo sciroppo mucolitico è un prodotto che viene utilizzato per andare a rompere i legami chimici che tengono insieme il muco, scindendolo in agglomerati densi ma di più piccola dimensione. In questo modo si facilita l’eliminazione del catarro in eccesso attraverso lo stimolo della tosse stessa. Questa categoria di sciroppo è, quindi, indicata in tutti quei casi in cui ci sono accumuli di muco da trattare, come in caso di bronchite, influenza, raffreddore, asma e pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Il ristagno di muchi all’interno dell’albero bronchiale, oltre a dare problemi legati alla capacità ventilatoria di questi organi, è pericoloso anche per la carica batterica. Infatti, questi depositi possono essere terreno fertile per la proliferazione di germi patogeni, che provocano ulteriori infezioni e infiammazioni, anche più gravi delle precedenti. Il capostipite di questa classe di farmaci è sicuramente l’N-acetilcisteina. Una molecola derivante dalla reazione di N-acetilazione dell’aminoacido cisteina, legato anche al cattivo odore emanato proprio da queste formulazioni farmaceutiche liquide. L’N-acetilcisteina agisce scindendo i legami responsabili dell'aggregazione delle proteine e quindi dell'alta viscosità del muco. La fluidificazione del muco è essenziale per favorire l’eliminazione dello stesso attraverso il meccanismo fisiologico della tosse. Oltre alla classica formulazione in sciroppo (Sanofi BisolMonus 600mg), l’N-acetilcisteina è disponibile anche nelle comode compresse effervescenti al gusto limone da sciogliere in acqua, come Rottapharm Frobemucil 10 compresse effervescenti 600mg, in capsule da deglutire con acqua (Kos Acetilcisteina Capsule) oppure in fiale che possono essere utilizzate all’interno di apparecchi per aerosolterapia. Altro attivo con azione mucolitica utile per la tosse grassa è l’ambroxolo, che è presente in prodotti come EG Ambroxolo e Almus Ambroxolo. Il momento migliore per assumere uno sciroppo mucolitico è la sera prima di andare a dormire. In questo modo, il muco avrà più tempo per essere fluidificato ed espulso durante la notte. Per aumentare l’azione fluidificante di questi attivi è importante bere molta acqua, fare esercizi di respirazione profonda e permettere di umidificare l'aria della stanza in cui si dorme. 

Sciroppi e altri rimedi naturali

Anche la natura si propone come valido alleato per la lotta alla tosse di tutti i tipi. Prodotti salute naturali come Aboca Grintuss Pediatric Sciroppo sono realizzati con miele e complessi molecolari vegetali, ideale per il trattamento di tosse grassa o secca nei bambini al di sopra di 1 anno di età. Nello specifico, il prodotto contiene un complesso molecolare brevettato (Poliresin®) a base di resine, polisaccaridi e flavonoidi da grindelia, piantaggine ed elicriso, che permette di esplicare un’azione muco-adesiva che protegge le mucose delle prime vie aeree, agendo con azione idratante, lenitiva, lubrificante e soprattutto facilitando l’eliminazione dei muchi in eccesso. Altro prodotto salute molto interessante per attenuare i sintomi irritativi della tosse è Farmaderbe Mucolid Med Tosse Sciroppo. Questo prodotto liquido contiene bava di lumaca e miele ad “effetto barriera”, che insieme sono capaci di calmare la tosse e lenire le irritazioni della mucosa oro-faringea. Oltre alle classiche forme liquide, esistono anche compresse e caramelle da portare sempre con sé per tenere la tosse sotto controllo. Farmaderbe Propolnutra Tosse-Gola Compresse, ad esempio, è una compressa masticabile balsamica e senza glutine a base di propoli, acido ialuronico ed estratti vegetali. La suzione di questa compressa permette di calmare la tosse, proteggendo dagli attacchi di batteri e agenti irritanti e allevia bruciore, secchezza o sensibilità alla deglutizione. Per questo si consiglia di sciogliere lentamente 1 compressa (3-4 volte al giorno) all’interno della bocca, per godere a pieno delle sue capacità lenitive e prevenire infiammazioni e tosse irritativa. Infine, ci sono formulazioni come Dr.Theiss Mucoplant Voce Aktiv Spray che vengono nebulizzate nel cavo orale per ridurre la tosse secca e le infiammazioni, ma anche per alleviare sintomi come mal di gola e raucedine. Tutte queste formulazioni sono molto valide per prevenire e trattare condizioni di irritazione e tosse moderata-lieve, ma in caso di aumento dell’intensità dei sintomi è bene rivolgersi a un medico e fare uso di farmaci da banco specifici per il tipo di tosse dal quale si è affetti. 

Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

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