“Sfigmomanometro”, una parola tanto difficile da pronunciare quanto indispensabile per monitorare il proprio stato di salute. Nello specifico, si tratta di un dispositivo elettromedicale utilizzato anche a casa, per il monitoraggio della pressione arteriosa. Sono disponibili in commercio sia sfigmomanometri manuali, spesso utilizzati dal personale medico, sia sfigmomanometri digitali più semplici da maneggiare e quindi adatti all’utilizzo da parte di tutti i componenti della famiglia. Ogni prodotto ha le sue specifiche tecniche, che determinano come misurare la pressione con lo sfigmomanometro.
Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti gli sfigmomanometri:
Il primo sfigmomanometro a mercurio risale alla seconda metà dell’Ottocento e fu progettato dal medico italiano Scipione Riva-Rocci. Ad oggi, in commercio sono presenti tantissime tipologie di sfigmomanometro, acquistabili e utilizzabili da chiunque, a patto di seguire le giuste indicazioni. Come dice l’etimologia della parola stessa, lo sfigmomanometro serve per andare a determinare la pressione sanguigna arteriosa, evidenziandone eventuali alterazioni. Questi squilibri, che possono essere per difetto o per eccesso, possono portare a diversi disturbi, talvolta anche gravi. Scegliendo lo sfigmomanometro con le caratteristiche più vicine alle proprie esigenze, sarà possibile monitorare e tenere sotto controllo la pressione ed evitare problematiche cardiovascolari sul lungo periodo.
Prima di entrare a pieno nell’analisi dei dispositivi elettromedicali per la pressione, è bene sapere quali valori tenere sotto controllo e quando questi possono risultare alterati. I valori fisiologici si aggirano all’interno dei seguenti parametri:
Se la misurazione con sfigmomanometro riporterà valori simili a quelli indicati, vuol dire che la pressione è all’interno di range fisiologici. Se, al contrario, i valori saranno più alti o più bassi, sarà opportuno tenerne conto e parlarne con il proprio medico. Non bisogna sicuramente preoccuparsi, poiché valori alterati (sporadici) potrebbero anche derivare da agitazione, stress, attività fisica appena svolta oppure dall’emozione legata al monitoraggio stesso della pressione. Diversamente, in caso di misurazioni alterate ripetute nel tempo, si potrebbe essere soggetti ad un quadro di ipertensione arteriosa e quindi sarà necessario un consulto medico.
Una volta compresi i range pressori da considerare, è possibile scegliere tra i diversi dispositivi elettromedicali presenti in commercio. C’è da dire che gli sfigmomanometri elettrici hanno un meccanismo di misurazione differente, rispetto ai classici sfigmomanometri manuali e analogici, ma per convenzione rientrano nella stessa categoria merceologica.
Si tratta di un dispositivo che non presenta alcuna componente elettronica e che spesso viene utilizzato in ambito clinico e ospedaliero, o comunque da personale sanitario. Tuttavia, può essere utilizzato anche all’interno delle mura domestiche, se si possiedono le opportune conoscenze e una buona manualità. Per poter effettuare la misurazione della pressione sanguigna sistolica e diastolica con prodotti come Safety Sfigmomanometro da braccio R1, sarà necessario saper utilizzare anche il fonendoscopio (o anche detto stetoscopio). I due strumenti, che spesso sono venduti anche insieme, si integrato totalmente tra loro e diventano fondamentali per effettuare la misurazione. Lo sfigmomanometro a mercurio è considerato da molti come lo strumento più preciso per la misurazione della pressione e, nonostante il mercurio sia una sostanza potenzialmente tossica per la salute, viene ancora oggi utilizzato. Man mano è stato sostituito dal più sicuro e maneggevole sfigmomanometro aneroide, che al posto del mercurio presenta un manometro a orologio con ago mobile. Il funzionamento rimane molto simile ed è, infatti, dotato di un manicotto costituito da una camera d’aria che deve essere gonfiata attraverso l’apposita pompetta, collegata ad una valvola metallica. Un esempio di questa tipologia di dispositivi è sicuramente Pic Misuratore di pressione ClassicStethomed, che ha in dotazione anche un comodo fonendoscopio.
E’ il dispositivo elettromedicale più utilizzato dalla stragrande maggioranza delle persone. Presente in ogni casa, l’apparecchio è capace di gonfiare e sgonfiare il manicotto avvolto intorno al braccio e, attraverso un apposito sensore, è capace di individuare le variazioni di pressione sanguigna. Essendo di facile utilizzo, il prodotto non richiede fonendoscopio e di conseguenza l’operatore non deve essere necessariamente in grado di distinguere e interpretare i suoni di Korotkoff (fondamentali per misurare la pressione con il dispositivo manuale). Dispositivi come Omron Misuratore di pressione M2 oppure Alvita Sfigmomanometro da braccio, garantiscono prestazioni elevate a prezzi contenuti, ma soprattutto alla portata di tutti. Grazie ai loro schermi digitali, riportano le misurazioni con caratteri anche molto grandi. Ciò garantisce una buona utilizzabilità anche da parte di soggetti più anziani che necessitano di misurare la pressione ogni giorno. Molto spesso, i dispositivi elettromedicali sono muniti anche di memoria che tiene conto delle varie misurazioni e che va quindi a sostituire il classico quadernino della pressione, in cui periodicamente si annotano i valori misurati. Infine, possiedono bracciali regolabili che evitano dolori alle braccia e permettono di rilevare anche la frequenza dei battiti cardiaci.
L’ultima novità riguarda anche i misuratori da polso come CA-MI Misuratore di pressione Nissei. Questi dispositivi, come dice la parola stessa, si applicano al polso e permettono la misurazione della pressione in modo ancora più semplice. C’è da dire, però, che esiste una maggiore possibilità di commettere errori dovuti alla pressione differenziale idrostatica fra braccio e cuore. Per evitare errate misurazioni, infatti, il polso dovrebbe trovarsi all’altezza del cuore prima e durante l’inizio della misurazione.
In sintesi, la scelta ideale per chi vuole misurare la pressione a casa, ma non ha le giuste competenze per utilizzare gli sfigmomanometri manuale e allo stesso tempo non vuole incorrere in errori di misurazione offerti dai dispositivi da polso, risulta essere lo sfigmomanometro digitale da braccio.
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