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Lavatrice ecologica: 5 modi per fare un bucato che non inquina

Fare una lavatrice ecologica è un gesto semplice ma fondamentale per ridurre l'impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane. Ecco come fare.
Di Irene Bicchielli Aggiornato il 11 Ottobre 2024
6 minuti di lettura
Come fare un bucato che non inquina

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile per tutti noi. Difficile, anzi impossibile, pensare oggi di poter lavare vestiti e biancheria a mano come si faceva una volta!

Quello che in molti non sanno, tuttavia, è che fare il bucato in lavatrice è anche molto inquinante. Quando si parla di inquinamento idrico e atmosferico, infatti, non sono solo gli scarichi industriali i responsabili ma anche quelli domestici: le piccole azioni quotidiane che tutti noi compiamo in automatico, causano importanti conseguenze sul nostro pianeta. Eppure, bastano alcune piccole accortezze per fare un bucato ecologicominimizzando l’impatto sull’ambiente: dalla scelta del detersivo giusto all’orario in cui fare il lavaggio, ecco 5 modi per fare una lavatrice amica dell’ambiente.

Come fare una lavatrice ecologica? 5 consigli utili

1. Attenzione al detersivo

La gestione del detersivo è un aspetto fondamentale per un bucato ecologico.

Molti dei detersivi che troviamo in commercio possono infatti inquinare l’ambiente ed essere pericolosi per la salute perché contengono sostanze dannose come cloro, fosfati, coloranti e formaldeide. Esistono però sempre più prodotti ecologici, che contengono solo sostanze biodegradabili e non inquinanti, e che vengono solitamente venduti in confezioni di plastica riciclabile al 100% oppure in comode ricariche, che vi eviteranno di dover ricomprare il flacone. Per esempio, VEA Bucato Sapone Naturale in Polvere contiene solo ingredienti naturali e minerali, non chimici, senza sbiancanti né derivati del petrolio: la formulazione in polvere è da preferire perché permette un notevole risparmio in termini di logistica e packaging.

VEA Bucato Sapone Naturale in Polvere

VEA Bucato Sapone Naturale in Polvere

Oltre alla scelta del detersivo, è importante prestare attenzione anche al dosaggio. Un eccesso di detersivo non solo è inutile e inquinante, ma può compromettere il risciacquo, richiedendo più acqua per eliminare i residui e quindi facendo aumentare i consumi. La cosa migliore è seguire le dosi consigliate in base al carico e al livello di sporco, senza aggiunte fai da te!

2. Ammorbidente? Con parsimonia

In molti sono abituati ad utilizzare l’ammorbidente per avere capi più morbidi e profumati una volta lavati, ma è davvero indispensabile? In realtà, per chi vuole fare una lavatrice ecologica, non è certo l’ideale aggiungere l’ammorbidente nella vaschetta: si tratta infatti di un prodotto chimico in più rispetto al detersivo, che andrebbe ad inquinare le nostre acque. Se proprio volete utilizzarlo, il consiglio è di farlo con parsimonia, per esempio solo per il lavaggio di quei capi dove è più piacevole sentire un odore fresco e pulito, ad esempio asciugamani e lenzuola; potremmo invece benissimo farne a meno per canovacci e tovaglie!

Esistono inoltre delle alternative ecologiche e meno inquinanti. Per esempio, ci sono degli ammorbidenti ecologici, ad esempio Greenatural Ammorbidente disponibile in diverse profumazioni naturali, che non contengono sostanze inquinanti.

Greenatural Ammorbidente

Greenatural Ammorbidente

E naturalmente non mancano i rimedi della nonna: potete utilizzare un cucchiaio di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente oppure di bicarbonato di sodio direttamente nel cestello per eliminare gli odori e ammorbidire i tessuti. Per dare un gradevole profumo ai vostri capi, basterà qualche goccia del vostro olio essenziale preferito nel cestello della lavatrice: lavanda e tea tree sono tra i più apprezzati per profumare il bucato.

3. Lavaggio a pieno carico

Proprio come per la lavastoviglie, anche per quanto riguarda la lavatrice bisognerebbe evitare di fare mezzi carichi ma riempirla completamente: date il via solo quando avete una buona quantità di panni da lavare, idealmente il massimo che la lavatrice può lavare per il programma scelto; altrimenti sprechereste soltanto acqua ed energia elettrica.

Naturalmente rispettate il limite di carico indicato dal vostro elettrodomestico, altrimenti non otterrete capi puliti.

lavatrice a pieno carico

Lavatrice a pieno carico

Inoltre, non c’è nessun bisogno di suddividere bianchi e colorati come si faceva una volta: non tutti i capi rilasciano colore, soprattutto se li lavate a basse temperature e se sono già stati lavati altre volte. Inoltre, per evitare qualsiasi rischio, potete utilizzare l’Acchiappacolore Grey o altri prodotti simili, che assorbono eventuali perdite di colore e le intrappolano nei foglietti che metterete nel cestello prima del lavaggio. Unendo panni di diversi colori, riuscirete facilmente ad avere la quantità di biancheria sufficiente per riempire la lavatrice.

4. Programma Eco (o simili)

Molte lavatrici moderne offrono programmi specifici per il lavaggio ecologico: questi utilizzano temperature più basse e cicli più lunghi, riducendo così il consumo di energia. Nel caso non fosse presente lo specifico programma Eco, potete sfruttare le impostazioni per personalizzare la temperatura.

Lavaggio con programma eco

Lavaggio con programma eco

Anche la temperatura ha infatti un ruolo importante nello spreco di energia. Le moderne lavatrici svolgono un lavoro eccellente anche a basse temperature quindi non c’è nessun bisogno di lavare il bucato sempre e comunque a 60°, nella maggioranza dei casi 30° sono sufficienti. Utilizzate le alte temperature solo per capi particolarmente sporchi e per la biancheria intima: lavando a basse temperature, risparmierete fino al 70% di energia, con effetti positivi sull’ambiente e sulla bolletta.

5. Guida alla centrifuga e al prelavaggio

Non tutti lo sanno ma anche la centrifuga ha un impatto sul consumo energetico. A meno che non abbiate esigenze particolari, 400 giri sono più che sufficienti per ottenere capi puliti, che usciranno dal cestello anche molto meno stropicciati, con evidenti vantaggi al momento di stirare.

Inoltre, cercate di evitare il prelavaggio: quasi mai il bucato è così sporco da necessitare di un ammollo preventivo, che comporta un utilizzo extra di detersivo e un consumo maggiore di energia elettrica. Se alcuni capi sono macchiati, potete utilizzare uno smacchiatore, meglio ancora se ecologico come Sonett Candeggiante: contiene ossigeno puro ed è privo di derivati del petrolio; in più, potete utilizzarlo anche in lavastoviglie grazie alla pratica formulazione in polvere.

Il consiglio extra: avere la lavatrice giusta

Infine, è doveroso chiudere questo articolo con una nota sulla scelta dell’elettrodomestico. Le nuove lavatrici, infatti, vantano consumi energetici decisamente più bassi rispetto a quelle ormai un po’ datate, soprattutto se sono di buona classe energetica (quindi indicativamente dalla classe D alla classe A). Inoltre, i modelli più recenti offrono anche le funzionalità che servono a mettere in pratica i buoni consigli che abbiamo appena visto: oltre a disporre di programmi Eco specifici, di solito offrono anche l’opzione di programmazione della partenza e tecnologie che evitano sprechi di acqua ed energia, ad esempio il bilanciamento del carico tramite sensori.

I modelli tra cui scegliere sono davvero tanti e, se inizialmente dovrete fare un investimento leggermente più alto, verrete ringraziati sia dall’ambiente che dal portafoglio (consumi più bassi significano anche bollette più basse!).

In questo articolo vi abbiamo suggerito alcuni modelli di lavatrici che consumano poco ma ce ne sono molte altre: fate un giro sulla sezione dedicata di Trovaprezzi.it e sicuramente troverete il modello giusto per le vostre esigenze di bucato e di budget!

Pubblicato il 18 Settembre 2020
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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