Google sta introducendo una nuova funzionalità di sicurezza in Android 16, che avviserà gli utenti se il loro dispositivo si connette a una rete mobile falsa o non sicura, oppure se tale rete richiede informazioni identificative sul dispositivo connesso (ad esempio l’IMEI).
Tuttavia, queste funzionalità probabilmente non saranno disponibili fino alla prossima generazione di dispositivi Android. Infatti, gli attuali dispositivi Android non dispongono dell’hardware necessario per supportare queste novità. Il primo dispositivo Android compatibile potrebbe essere il Pixel 10, il cui debutto è previsto per la fine di quest’estate.
Questa funzione è pensata per contrastare i simulatori di celle, ovvero dei dispositivi che si comportano come torri cellulari per ingannare gli smartphone nelle vicinanze inducendoli a connettersi. Una volta connessi, questi simulatori possono ottenere informazioni sensibili, come la posizione dello smartphone, oltre a poter intercettare messaggi di testo e chiamate non criptate. Questi dispositivi sono meglio conosciuti con il nome commerciale Stingray e, secondo alcune segnalazioni, sono stati utilizzati da agenzie come l’U.S. Immigration and Customs Enforcement (ICE) e la Customs and Border Protection (CBP), ma spesso tale tecnologia viene utilizzata anche da malintenzionati.
Le nuove funzionalità di sicurezza fanno parte dell’ultimo aggiornamento del sistema operativo Android, rilasciato all’inizio di questo mese. I dispositivi compatibili avranno l’opzione di attivare o disattivare le notifiche di rete, che avviseranno se il telefono si connette a una rete non criptata o se la rete richiede gli identificatori univoci del dispositivo.
In passato, su Android 12 Google ha introdotto il supporto per disattivare la connettività 2G a livello di modem. Con Android 14, invece, l’azienda ha consentito la disattivazione delle connessioni che utilizzano null ciphers, una forma di comunicazione non criptata. infine, in Android 15 ha aggiunto il supporto per notificare al sistema operativo quando la rete richiede gli identificatori unici del dispositivo o tenta di forzare l’uso di un nuovo algoritmo di cifratura.
Purtroppo, solo una di queste tre funzionalità è ampiamente disponibile: la possibilità di disattivare la connettività 2G. Il problema è che l’implementazione di queste protezioni richiede modifiche al driver del modem del telefono. Questo è il motivo per cui queste funzioni di sicurezza sono assenti sugli attuali telefoni Pixel e su altri dispositivi.
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