Le fotocamere dei migliori smarpthone hanno fatto negli ultimi anni passi da gigante, permettendo di scattare foto di altissima qualità in tante situazioni diverse. In particolare, alcuni dispositivi offrono diverse ottiche che tornano utili in ogni contesto: dal ritratto alla paesaggistica, per passare a selfie e foto macro.
È il caso del Sony Xperia 1, dotato di tre sensori ciascuno abbinato a un obiettivo con lunghezza focale diversa, oppure del Huawei P30 Pro che permette addirittura di effettuare uno zoom 10X senza alcuna perdita di qualità.
Ma cosa serve davvero per avere il massimo se volete fotografare qualcuno mentre fa sport? La velocità e l’immediatezza sono tutto, ma ci sono altri piccoli trucchetti che possono tornare utili e che cerchiamo di spiegarvi in questa guida.
Lo zoom ottico è sicuramente un vantaggio notevole quando si fa fotografia sportiva. Tra gli smartphone più recenti, sono tanti quelli che lo includono, tra cui il Huawei P30 Pro e l’OPPO Reno 10X Zoom, che riescono a spingersi fino allo zoom 10X.
Altri top di gamma offrono invece uno zoom 2X, come iPhone XS e XS Max, mentre OnePlus 7 Pro ha uno zoom ottico 3X.
Lo zoom ottico permette di scattare come se si fosse più vicini al soggetto che si vuole immortalare, senza alcuna perdita di qualità, potendo dunque sfruttare l’intero sensore fotografico e le sue capacità. Uno zoom digitale invece, ingrandisce l’immagine standard andando a causare una notevole perdita di qualità, con grana evidente e perdita di dettaglio. Se il vostro smartphone ha una sola fotocamera, non usate lo zoom digitale, ma sfruttate al meglio quello che avete.
La raffica di scatti è presente anche nelle fotocamere digitali, sia reflex che mirrorless, come la Canon EOS 80D o la Sony A6400. Permette di scattare tante foto al secondo, in modo da essere sicuri di catturare il momento desiderato. Le fotocamere più performanti, come la Sony A9, arrivano a catturare fino a 20 foto al secondo in piena risoluzione.
La modalità raffica è comunque presente anche negli smartphone e risulta un valido alleato quando bisogna catturare momenti molto veloci, tipici degli eventi sportivi.
Buona parte degli smartphone oggi, sono dotati di un sensore principale con risoluzione di 48 Megapixel, ridotti però a 12 per esigenze di nitidezza e soprattutto di spazio. Una fotografia da 48 Megapixel occuperebbe infatti tantissimo spazio sullo smartphone, con il rischio di saturare la memoria a disposizione.
Tuttavia, su smartphone come il Huawei P30 Pro, l’utente ha la possibilità di scegliere di scattare foto da 40 Megapixel tramite le impostazioni. Un’opzione da scegliere per quanto riguarda la fotografia sportiva, in quanto questo permetterà poi di avere maggiore spazio per eventuali modifiche e tagli alla foto prima di stamparla o pubblicarla.
Dal punto di vista del dettaglio, molti smartphone consentono di scattare foto in formato 16:9. Sconsigliamo tuttavia di usarlo perché i sensori fotografici usati nei nostri dispositivi hanno nativamente un formato 4:3. Ciò significa che scattando in 16:9 si andrà a perdere una porzione di foto e diminuire la risoluzione generale.
Scattare in 4:3 invece permette di sfruttare pienamente il sensore, scattando a piena risoluzione e potendo dunque catturare maggiori dettagli.
La tecnologia attuale e il diffuso uso dell’intelligenza artificiale, ha permesso di migliorare tantissimo gli algoritmi in grado di valutare le condizioni di scatto e poter dunque trarre il massimo dagli smartphone. Tuttavia, alcune particolari condizioni, come scattare foto a soggetti molto veloci, richiedono impostazioni particolari che non sempre vengono applicate dallo smartphone.
Nel caso della fotografia sportiva, torna infatti molto utile abbassare i tempi di scatto. Il tempo di scatto viene indicato con una frazione: per esempio 1/250, significa che per catturare l’immagine verranno impiegati 250 millisecondi. È opportuno abbassare tale dato, anche fino a 1/1000, per ottenere un soggetto fermo e nitido, altrimenti si rischia di avere una foto mossa.
È indubbio che nel momento storico che stiamo vivendo, risulta molto più conveniente puntare a uno smartphone di fascia alta anziché a una fotocamera compatta come la Sony DSC HX99, per immediatezza, facilità d’uso e soprattutto perché lo smartphone è ormai sempre alla nostra portata.
Certo la modalità automatica ha fatto passi da gigante, ma con i piccoli trucchi che vi abbiamo elencato, riuscirete davvero a spremere il potenziale della vostra fotocamera.
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