Gli smartphone della famiglia Pixel di Google sono diventati iconici anche grazie alla “G” impressa sulla parte posteriore della scocca degli smartphone commercializzati dal colosso di Mountain View, che riprende la lettera iniziale del logo di Google.
Troviamo questa caratteristica su praticamente tutti gli smartphone Google appartenenti alla famiglia Pixel: dal primo modello di Pixel, lanciato nell’ormai lontano 2016, fino ai più recenti Pixel 8, Pixel 8 Pro e Pixel Fold. La stessa “G” verrà presto impressa anche sui prossimi smartphone che Google annuncerà entro il 2024, ovvero Pixel 8a, Pixel 9, Pixel 9 Pro e Pixel Fold 2.
Per difendere la sua brand identity, Google ha deciso di registrare la “G” presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office), ovvero l’organismo amministrativo statunitense incaricato di rilasciare brevetti e marchi registrati. Nel farlo ha incluso nella documentazione presentata all’ufficio la seguente definizione: “Marchio costituito da una G stilizzata sul retro di un dispositivo mobile. Le linee tratteggiate rappresentano il contorno del dispositivo, non fanno parte del marchio né vengono rivendicate come caratteristica del marchio e servono solo ad indicare la posizione del marchio sui prodotti. La registrazione del marchio G è intesa a coprire le categorie di telefoni, vale a dire telefoni, telefoni cellulari e smartphone“.
È piuttosto interessante notare che, come si può ben notare dalla definizione fornita da “Big G” nella documentazione presentata all’USPTO (che abbiamo riportato sopra), si sia deciso di specificare il fatto che il marchio andrà a essere utilizzato esclusivamente su telefoni, telefoni cellulari e smartphone. Evidentemente, Google non prevede il lancio di dispositivi di altro genere – come PC e tablet – che vadano ad accogliere la sua “G” stilizzata.
Viene spontanea la domanda sul perché l’azienda abbia deciso solo ora di depositare il marchio presso lo United States Patent and Trademark Office. Al momento non è dato saperlo e, con molta probabilità, non è un dettaglio che verrà mai svelato.
Continuano a susseguirsi online i rumor sui nuovi dispositivi che Google dovrebbe presentare entro il mese di agosto. Dopo aver parlato di Pixel 10 e delle possibili caratteristiche, protagonista delle nuove indiscrezioni
Veo 3, l'ultima evoluzione dei modelli generativi di Google, è finalmente accessibile anche in Italia tramite l'abbonamento Google AI Pro. Dopo una fase iniziale riservata a pochi utenti, ora anche il pubblico
Scrivi un commento