La Playstation 5 Pro è di fatto l’ultima e più potente versione della Playstation 5 che sarà in vendita a partire dal 7 novembre al prezzo di 799 euro – si può già prenotare. A distanza di tre anni dal primo modello, oggi si può scegliere fra la PS5 slim con lettore Blu-ray, PS5 slim edizione digitale (senza lettore) e PS5 Pro digitale con lettore opzionale. Da ricordare che da novembre 2023 l’intera famiglia PS5 è diventata appunto “slim” poiché ha goduto di un restyling che ha consentito di ridurre gli ingombri del 30% e il peso di circa 18-24%, oltre ad altri aggiornamenti. Ne abbiamo parlato in Playstation 5 versus Playstation 5 Slim.
La Playstation 5 Pro si riconosce al colpo d’occhio rispetto alla versione standard non tatto per le dimensioni – che non cambiano – ma per una sezione nera laterale più ampia, che per altro prevederà la possibilità di cambiare i pannelli creando abbinamenti personalizzati. Questo modello nasce in versione digital con lettore Blu-Ray opzionale e quindi acquistabile in un secondo momento. Una novità invece è nella configurazione delle porte USB. Se da una parte la versione standard vanta frontalmente una porta USB-A e una USB-C a 10 Gbps, mentre nel retro due porte USB-A a 10 Gbps, dall’altra la versione Pro risponde con due frontali USB-C (di cui una 10 Gbps) e due posteriori USB-A a 10 Gbps. La confezione poi include il classico controller DualSense bianco e tutto il resto non cambia, quindi è assicurata ogni compatibilità con gli accessori PS5.
I dettagli relativi all’hardware della PS5 Pro non sono stati ancora svelati davvero tutti, ma è confermato che PS5 Pro e PS5 standard montano la stessa CPU AMD Zen 2 a 8 core/16 thread a 3,5 GHz, che per la Pro dovrebbe avere una frequenza più spinta. E questo grazie anche un sistema di raffreddamento più evoluto e silenzioso. Sony ha inoltre dichiarato che l’architettura sarà sempre AMD RDNA2 ma con 60 CU (compute units) e di conseguenza 3840 streaming multiprocessors; PS5 si ferma a 36 CU. Non di meno la GPU della PS5 Pro dovrebbe raggiungere i 33,5 TFLOP di calcolo al secondo contro i 10,23 della PS5. E quindi complessivamente il nuovo modello dovrebbe vantare una potenza analoga alle schede video pc basate su AMD Radeon Radeon 7700 XT oppure Nvidia RTX 4060 Ti, mentre l’edizione standard corrisponderebbe a modelli come Radeon RX 5700 o GeForce RTX 2070. Senza contare il supporto per eventuali futuri giochi in risoluzione 8K e il VRR.
In sintesi la PS5 Pro dovrebbe offrire un rendering grafico del 45% superiore rispetto alla versione standard anche se la CPU è la stessa, e disporre di una memoria del 28% più veloce. Già perché si conferma una dotazione di 16 GB di RAM ma a 18 Gbps per la Pro, invece che 14 Gbps della standard. E inoltre la banda passante per la prima dovrebbe sfiorare i 576 Gbps, mentre per la seconda si ferma a 448 Gbps. Poi c’è il tema del ray-tracing, ovvero l’effetto che valorizza i riflessi sulle superfici, che dovrebbe migliorare prestazionalmente (e teoricamente) di ben tre volte. L’ultimo elemento hardware caratterizzante è dato dal fatto che la PS5 Pro monta un’unità SSD da 2 TB invece che 1 TB come la standard. Entrambe le console dispongono poi di uno slot per SSD NVMe e la possibilità di collegare un SSD esterno via USB; quindi massima espansione.
Tutte queste piccole novità e miglioramenti dovrebbero rendere la PS5 Pro un modello ideale per chi desidera prestazioni grafiche sempre più vicine alla resa dei PC senza raggiungere i relativi esborsi. Utile poi la transizione al Wi-Fi 7 che con router compatibile consente una velocità di scaricamento superiore rispetto alla versione standard con Wi-Fi 6.
Al netto delle componenti hardware ciò che conterà davvero sarà il numero di videogiochi classificati come “PS5 Pro Enhanced” ovvero compatibili con la tecnologia PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR) basata su IA: una tecnologia che grazie agli algoritmi di machine learning migliora drasticamente la nitidezza della grafica includendo anche dettagli particellari mai visti prima. Inoltre i titoli assicureranno una frequenza di almeno 60 FPS in ogni frangente e mostreranno effetti ray tracing di altissima qualità. Oltre a questa categoria di giochi è previsto per quelli più datati di poter godere di un aggiornamento software che ne migliori la risoluzione e gli altri attributi precedentemente citati. Al momento fra i titoli ottimizzati vi sono: The Last of US Part I e Part II, Demon’s Souls, Gran Turismo 7, Horizon 2, Until Dawn e Ratchet Clank, a dimostrazione del fatto che la prospettiva è di avere tutti i migliori titoli compatibili. La PS5 Pro dispone anche una modalità “boost” che permetterà di migliore le prestazioni dei titoli PS5 più vecchi, analogamente alla funzione boost della PS4 Pro. Massima compatibilità assicurata per più 8500 titoli, fra vecchi e recenti.
La PS5 Pro è il meglio che si possa desiderare per vivere l’esperienza Playstation, ma al momento tutti gli incrementi hardware e software dovranno essere valutati titolo per titolo. Ad esempio l’atteso GTA 6 potrebbe essere uno dei primi giochi a fare la differenza, ma la previsione non è scontata poiché negli anni gli appassionati hanno anche assistito al bisogno di attendere del tempo e quindi aggiornamenti per ottenere il massimo splendore grafico. Forse potrebbero essere più invogliati all’acquisto i possessori di vecchie Xbox e PS4 oppure quelli che hanno la PS5 di prima generazione. Certo è che sarà senza dubbio la disponibilità della PS5 Pro e le promozioni sulla PS5 slim a caratterizzare questa prima fase di mercato. Non resta che attendere, ma senza dubbio 799 euro per la Pro con lettore opzionale , contro i 449,99 euro della PS5 digital, non sono pochi.
A ottobre Sony ci ha mostrato la nuova versione della console next gen del marchio: Playstation 5 Slim. Disponibile già da novembre, questa si presenta come una rivisitazione del modello originale, con
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