Moto G7 Plus è il primo di una nuova famiglia di smartphone Android presentata da Lenovo per il 2019: ad esso si affiancano infatti il Moto G7, il Moto G7 Power e il Moto G7 Play. Il modello oggetto della nostra recensione è quello più potente e costoso, con un prezzo di listino fissato a 300 euro circa. Il prezzo minimo offerto da Trovaprezzi è inferiore di circa 50 euro, che lo rendono un acquisto più interessante. Tra i suoi concorrenti troviamo prodotti come Honor View 10 Lite o Huawei P Smart 2019, che hanno il vantaggio di costare un po’ meno.
Lo smartphone Moto G7 Plus è soddisfacente sotto vari aspetti: design particolare con notch a goccia e colorazione della scocca ricercata; buone prestazioni grazie allo Snapdragon 636 e all’ottimizzazione software; una discreta resa fotografica. Tutti elementi che lo rendono apprezzabile seppur con qualche sbavatura che vedremo nel corso della recensione.
Voto: 8/10
Senza mezzi termini, il design di Moto G7 Plus è davvero bello. La scocca è realizzata (parte anteriore e posteriore) in vetro. È idrorepellente (quindi nessun problema con l’utilizzo sotto la pioggia) ma non può essere immerso in acqua. Il modello ritratto nelle immagini è nella ben riuscita colorazione Viva Red. Questa variante cromatica strizza l’occhio a un pubblico più giovane e anche a quegli utenti che desiderano mantenere uno stile particolare ed elegante.
Sulla parte posteriore fa capolino la doppia fotocamera posteriore incastonata all’interno di un cerchio. Per quanto lo spessore crei un dislivello, quest’ultimo viene completamente eliminato utilizzando la cover offerta in confezione. Gli angoli arrotondati agevolano la presa e non ci sono problemi per il raggiungimento dei pulsanti laterali (accensione e volume). Con i suoi 176 grammi di peso risulta leggermente pesante. Carino anche il logo Motorola inciso nel sensore biometrico immediatamente sotto il modulo fotografico. A tal proposito, il riconoscimento delle impronte avviene in maniera abbastanza veloce e precisa.
Voto: 7/10
Grazie all’ottimizzazione software e ai 4 Gigabyte di RAM, il G7 Plus si presenta abbastanza fluido e reattivo. Mostra dei rallentamenti se messo sotto stress o con i giochi più pesanti. Tutto sommato, però, svolge egregiamente il suo dovere. Ottima la dissipazione del calore: è praticamente impossibile sentire del riscaldamento tramite la scocca.
Il display ci ha convinto meno. Parliamo di un pannello IPS LCD da 6,2 pollici. Con un rapporto di schermo in 19:9, il terminale si estende più in lunghezza che in larghezza e questo rende – a volte – difficile raggiungere i punti più alti dello schermo utilizzandolo con una sola mano. La cornice superiore è interrotta dalla presenza di un notch a goccia abbastanza evidente (una soluzione più discreta sarebbe stata più apprezzata.
La risoluzione di 2270 x 1080 pixel consente tutto sommato di godersi la fruizione dei contenuti multimediali. Ciò ci ha convinto meno è la resa cromatica: i colori risultano sempre un po’ spenti anche dopo averli modificati passando per le impostazioni, e i neri non sono assoluti con evidenti tendenze al grigio. Anche la luminosità massima non è elevatissima e questo da qualche grattacapo con la visibilità all’aperto, specie nelle giornate particolarmente soleggiate.
Voto: 7/10
Moto G7 Plus di Motorola monta sul posteriore un sensore principale da 16 Megapixel coadiuvato da un secondo da 5 Megapixel che gestisce la profondità di campo. Frontalmente, è presente la singola fotocamera da 12 Megapixel con flash interno.
La resa generale è in linea con la fascia di prezzo di appartenenza. Riesce a fare molto bene in diurna con una buona dose di dettagli e con colori nitidi e naturali. Perde un po’ di dettaglio in notturna. La mancanza di una modalità notte è compensata dalla presenza della stabilizzazione ottica dell’immagine che permette di avere scatti tutto sommato convincenti anche in condizioni di scarsa illuminazione. I video possono essere girati in 4K a 30 fps.
Discorso analogo per la qualità della camera anteriore. Di giorno, gli autoscatti sono molto apprezzabili, meno in condizioni di poca luce dove soffre parecchio facendo subentrare del rumore. Ciò che convince meno è l’effetto bokeh (sfondo sfocato) per i selfie in notturna. Risulta difficile capire quale scatto è stato fatto con la modalità ritratto e quale senza.
Voto: 7,5/10
Moto G7 Plus dovrà vedersela con rivali agguerriti come gli smartphone a marchio Xiaomi, gli smartphone Honor e i device Huawei. Il prezzo richiesto è ancora piuttosto alto in rapporto a ciò che offre, ma tutto sommato ragionevole.
Lenovo è riuscita a presentare un dispositivo in grado di offrire un’esperienza utente soddisfacente, rinunciando a qualche dettaglio per contenere i costi. Moto G7 Plus è adatto per chi è alla ricerca di un dispositivo dall’aspetto elegante capace di svolgere le attività che normalmente si richiedono a uno smartphone.
Ciao Mario. Non è un giudizio negativo tout-court, ma i pregi che hai citato interessano solo a pochissime persone. Considerando criteri più generali, ci sono prodotti preferibili a questo G7 Plus. Detto questo, resta un prodotto valido, che sarebbe più facile consigliare se costasse un po’ meno. Per il momento però i concorrenti offrono un migliore rapporto qualità prezzo.
A meno che, come suggerisci, non ti interessi specificamente l’uso di due SIM e anche la MicroSD; una preferenza che riguarda appunto una nicchia di pubblico molto specifica, che giustamente cercherà quella caratteristica prima di altre.
troppi cari allo stato attuale
Eh sì, ma se (quando) il prezzo dovesse scendere sarà un prodotto più che consigliabile.
Sinceramente mi è sembrato di leggere nella recensione una vena negativa nei confronti del moto g7 plus che invece a mio modestissimo parere di semplice utilizzatore ha qualche freccia in più rispetto a modelli di marchi anche più blasonati, solo a titolo di esempio lo slot separato per la scheda di memoria che consente di utilizzare le due SIM, le tante possibilità di aprire un’app o altro con dei semplici movimenti veloci del telefono, ma l’elenco potrebbe continuare e risultare noioso ma che nella recensione non se ne trova traccia, come mai?
Io un’idea me la sono fatta.