Recensione Nintendo Switch OLED, la migliore versione della console ibrida

Il nuovo modello Nintendo Switch OLED migliora il display, lo stand, l'audio e la qualità costruttiva generale.
Di Candido Romano 28 Ottobre 2021
Nintendo-Switch-OLED_recensione

Nintendo Switch OLED non è il modello più potente tanto atteso dai videogiocatori, ma migliora tanti aspetti della precedente versione di Nintendo Switch. Il modello OLED ha infatti uno schermo migliore, uno stand finalmente utile e maneggevole, audio più potente e una base con più ingressi. Si tratta quindi di un’aggiunta in una famiglia di dispositivi, tra cui c’è anche Nintendo Switch Lite, che si rivolge soprattutto a chi vuole il meglio dalla console di Nintendo.

Nintendo Switch OLED: che schermo!

Una volta aperta la scatola si nota subito la prima grande novità: lo schermo OLED da 7 pollici, che appare molto più ampio rispetto a quello di 6,2 pollici della Switch uscita nel 2019. Anche se il display di Nintendo Switch OLED è più grande, la console occupa sostanzialmente lo stesso spazio, grazie a cornici più sottili attorno al display.

Nintendo-Switch-OLED-schermo

Nintendo Switch OLED: lo scehrmo

In realtà il modello OLED è di 3 millimetri più lungo rispetto alla Switch precedente, ma è una differenza che quasi non si nota ad occhio nudo. Di conseguenza tutti i giochi e accessori del catalogo Switch funzioneranno al meglio sul modello OLED, tranne alcuni accessori legati a Nintendo Labo, perché prevedono l’inserimento della console in alcune sagome di cartone.

La risoluzione dello schermo OLED in ogni caso è la stessa:

Giocare su questo schermo si è rivelato un piacere: è più luminoso, con colori più realistici, contrasto migliore e neri molto più profondi.

La differenza rispetto al passato si vede soprattutto in titoli che utilizzano fondali o colori molto scuri, come ad esempio il nuovo Metroid Dread, ma è importante anche per videogiochi come Zelda: Breath of the Wild, in cui le ambientazioni risultano molto più vibranti e realistiche. Lo schermo OLED migliora anche la visibilità alla luce del sole, quindi è più performante sotto tutti i punti di vista rispetto al vecchio schermo LCD.

Il nuovo display ha portato anche una opzione ulteriore, chiamata “Brillantezza dello schermo della console”, attivabile tramite le impostazioni. Questa opzione tende ad aumentare la vividezza dei colori: anche se altera leggermente la resa, rende le immagini ancora più belle da vedere.

Nintendo-Switch-OLED- display

Nintendo Switch OLED: il display

Un design familiare, ma con molte novità

Esteticamente, a parte la nuova colorazione biancaNintendo Switch OLED apporta alcuni cambiamenti che a prima vista sono difficili da notare. I Joy-Con sono praticamente uguali, con gli stessi tasti funzione e levette analogiche. I pulsanti di accensione e spegnimento hanno invece una forma diversa e risultano infatti più stretti e allungati. La stessa cosa si vede anche per la griglia di ventilazione, che permette alla console di non surriscaldarsi anche dopo molte ore di gioco.

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Nintendo Switch OLED: joycon staccati

Lo stand posteriore è stato poi completamente ridisegnato: è molto più grande e abbraccia praticamente tutta la console. Può essere regolato a piacimento in diverse angolazioni, quindi una volta estratti i Joy-Con ora è molto più comodo usare la console in modalità da tavolo. Inoltre, lo stand ridisegnato ha migliorato l’inserimento delle microSD per espandere la memoria. Lo slot è ancora dietro lo stand, ma questa volta è posizionato in orizzontale, quindi è più facile inserire la piccola scheda. Infine, tutte le scritte e codici a barre ora sono posizionate sotto il cavalletto, rendendo il retro del modello OLED più pulito e bello da vedere.

Nintendo-Switch-OLED-tasti

Nintendo Switch OLED: i tasti

Anche la base della console, che consente il collegamento a una TV per l’utilizzo in casa, è stata migliorata. Ha un design più arrotondato e guadagna la porta LAN per il collegamento di un cavo Ethernet, quindi una migliore stabilità della connessione quando si gioca online.

In generale tra le mani si sente subito che il livello costruttivo di questa nuova console è nettamente superiore: le plastiche sono di ottima qualità e non si sente nessuno scricchiolio durante l’utilizzo. Insomma Nintendo Switch OLED non è solo una console più bella esteticamente, ma costruita anche molto meglio.

La scheda tecnica

Come già detto, Nintendo Switch OLED ha la stessa potenza di Nintendo Switch: le componenti interne tra processore e quantitativo di RAM sono praticamente sovrapponibili. Probabilmente la scelta di Nintendo di non aggiornare il processore si riflette nella crisi globale dell’approvvigionamento dei semiconduttori, così da rendere la console sempre disponibile, a differenza ad esempio di PS5.

Nintendo-Switch-OLED- unboxing

Ecco la scheda tecnica completa:

Nintendo Switch OLED: la compro?

Questa è la domanda che si stanno facendo tantissimi appassionati e la risposta varia in base alla situazione di ogni giocatore. Chi già possiede il precedente modello di Nintendo Switch e gioca prettamente in casa, collegando la console alla TV, può fare sicuramente a meno di acquistare il nuovo modello, dato che le novità riguardano soprattutto l’utilizzo della console in modalità portatile.

Chi invece gioca soprattutto in mobilità deve assolutamente rivolgersi a Nintendo Switch OLED: è una console migliore sotto tutti gli aspetti. Il magnifico schermo OLED dona una nuova vita ai videogiochi, l’audio è più potente, lo stand nettamente migliore, la memoria interna è praticamente raddoppiata.

In ogni caso Nintendo con il modello OLED ha fatto davvero un buon lavoro: ripaga i giocatori dell’attesa di una futura Switch Pro, che probabilmente sarà più potente e che abiliterà la risoluzione 4K.

Pubblicato il 28 Ottobre 2021
Candido Romano
Candido Romano

Giornalista e copywriter con una grande passione per tutto ciò che è tecnologia e intrattenimento, soprattutto smartphone, tablet e videogiochi, di cui scrive dal 2005. Una passione che porta avanti fin da bambino, quando nella sua stanza entrò il Commodore 64: una folgorazione, che aprì un universo di possibilità.

Classe 1983, fa parte di quella generazione che ricorda un mondo...Leggi tutto

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