11T Pro è il nuovo smartphone top di gamma di Xiaomi. Nonostante il cambio di nomenclatura (sparisce il prefisso “Mi”), l’azienda cinese segue la solita politica del rapporto qualità-prezzo. Siamo di fronte a un vero e proprio best-buy, in linea con quanto visto con il Mi 11. Un prodotto che si scontra con il OnePlus 9, con il Galaxy S21 e con l’Oppo Find X3 Neo. Rispetto a questi, però, vanta una piattaforma hardware più potente e un prezzo di lancio più aggressivo. In Italia, infatti, parte da 649 euro nella versione da 128 Gigabyte di memoria.
Display, performance e ricarica rapida sono i suoi punti di forza. Xiaomi 11T Pro si candida come grande protagonista di questa ultima parte del 2021, con particolare riferimento alle festività natalizie. Non è perfetto e ci sono alcune criticità da poter limare, magari attraverso futuri aggiornamenti software. Nulla però che comprometta l’esperienza utente offerta, che rimane convincente a 360°.
Snapdragon 888, 8 Gigabyte di RAM e 128 (o 256 a seconda della versione scelta) Gigabyte di memoria interna. La scheda tecnica, già di per sé, racconta della potenza a disposizione di questo smartphone. All’atto pratico, 11T Pro non delude e si mostra rapido e scattante in qualsiasi operazione, anche quelle più complesse. Da questo punto di vista, aiuta certamente l’ottimizzazione software della MIUI, l’interfaccia grafica personalizzata di Xiaomi. Così come già visto con il Mi 11, le performance offerte sono da punto di riferimento.
C’è però un aspetto che non ci ha convinti appieno. Lo Snapdragon 888 è, di per sé, un SoC (System-on-a-Chip) particolarmente performante. Necessita, dunque, di un’implementazione certosina per limitarne il surriscaldamento. Il sistema di dissipazione dell’11T Pro non riesce a garantire sempre questo raffreddamento e, di tanto in tanto, si percepisce un certo calore dalla scocca. Succede soprattutto nel corso delle sessioni di gaming e questo ha un inevitabile impatto negativo sull’autonomia.
Nulla di particolarmente limitante, anche perché Xiaomi 11T Pro ha un asso nella manica. Si tratta infatti del primo smartphone sul mercato a potersi fregiare di un sistema di ricarica rapida a 120 Watt, con caricabatterie apposito incluso in confezione. Una potenza difficile da trovare persino in ambito notebook, che permette di ricarica la batteria da 0% a 100% in meno di 30 minuti. Una funzionalità davvero molto comoda, per quanto questo smartphone goda di un’eccellente autonomia, che difficilmente vi spingerà a ricaricarlo nel corso della giornata.
Anche perché, stiamo parlando di una batteria da ben 5.000 mAh che, peraltro, è suddivisa in due celle. Questo consente di suddividere l’enorme potenza erogata dal caricabatterie a 120 Watt, preservando la longevità nel tempo della batteria stessa. Un grande lavoro di ingegnerizzazione operato da Xiaomi che, con ogni probabilità, caratterizzerà tutti gli smartphone top di gamma dell’azienda nel 2022.
Bellissimo lo schermo da 6,67 pollici. Si tratta di un pannello AMOLED, caratterizzato da risoluzione di 1.080 x 2.400 pixel. Perfetta la visibilità all’aperto, di grande livello i contrasti. Quest’ultimo aspetto permette di utilizzarlo con piena soddisfazione per la visualizzazione di contenuti multimediali, anche perché supporta il refresh rate a 120 Hertz. Significa che i fotogrammi si muovo più velocemente della media, manna da cielo soprattutto per l’esecuzione di videogiochi. Davvero poco da aggiungere su questo display, tra i migliori del mercato, specie considerando la fascia di prezzo dell’11T Pro.
Il contraltare di uno schermo di questo tipo è, inevitabilmente, un’ergonomia rivedibile. Lo smartphone è infatti parecchio grande, impossibile da utilizzare con una mano. Il peso di 204 grammi si sente tutto, per quanto non è particolarmente scivoloso. Può essere dunque utilizzato anche senza cover, anche se comunque Xiaomi ne include una trasparente in confezione. La qualità costruttiva è complessivamente molto buona e la scocca è realizzata interamente con il vetro Gorilla Glass Victus, che dovrebbe garantire una maggiore resistenza a urti e cadute accidentali. Staremo a vedere quella che sarà la durata nel tempo.
Sul retro ci sono tre fotocamere. Il sensore principale da 108 Megapixel è accompagnato da un grandangolo da 8 Megapixel (campo di visione di 120°) e da un sensore macro da 5 Megapixel. Il primo lavora molto bene, tanto in diurna quanto in notturna, restituendo immagini che convincono soprattutto per l’approccio cromatico. Gli altri due sono decisamente meno entusiasmanti e soffrono parecchio in condizioni di scarsa illuminazione. La sensazione è che si tratti di difficoltà correggibili lato software, ma in questo momento era lecito aspettarsi qualcosina in più.
Nulla da dire invece sulla qualità dei selfie (fotocamera anteriore da 16 Megapixel), di buon livello in qualsiasi condizione d’illuminazione. Discorso analogo per i video, che possono essere registrati fino alla risoluzione 8K a 30 fps (frame-per-secondo). Si tratta di una risoluzione che, ad oggi, rappresenta più una trovata marketing che un’utilità reale, considerando peraltro quanto poco sia diffusi i televisori 8K. Vi ritroverete dunque a realizzare filmati soprattutto in 4K a 60 fps, rimanendo piacevolmente colpiti dalla qualità degli stessi, specie con poca luce. Un ottimo lavoro da parte di Xiaomi.
Poco da aggiungere sulla parte software. A bordo c’è Android 11 personalizzato con la MIUI 12, interfaccia che abbiamo ormai imparato a conoscere bene. Verrà certamente aggiornato ad Android 12 nel 2022.
Pro:
Contro:
649 euro per la versione da 128 Gigabyte, 699 euro per quella da 256 Gigabyte. Ci sentiamo di consigliare la prima che, tra l’altro, è destinata anche a scendere più velocemente di prezzo. A queste cifre, è difficile trovare sul mercato smartphone che siano più validi dell’11T Pro. Perfetto per chi fosse alla ricerca di un dispositivo in grado di garantire performance da top di gamma, senza però voler spendere cifre da capogiro.
Realme 14 Pro+ non è il solito smartphone di fascia media. Il produttore cinese con questo modello ha puntato molto sull'estetica e sull’innovazione, ereditando il meglio di Realme 12 Pro+, ma con
Samsung amplia ulteriormente la gamma Galaxy A con il nuovo Galaxy A36, uno smartphone di fascia media che si posiziona tra le alternative più complete e moderne nel suo segmento di mercato.
Scrivi un commento