Recensione Xiaomi Mi Band 6: tutte le funzioni nel nostro video

Xiaomi Mi Band 6 è ancora la fitness tracker più interessante del mercato? Ecco cosa cambia rispetto alla Mi Band 5 e chi dovrebbe acquistarla.
Di Vittorio Pipia 28 Maggio 2021
Mi Band 6

Xiaomi Mi Band 6 è arrivata con diverse novità: il display è più grande rispetto alla precedente Mi Band 5, ma sono presenti anche nuove funzioni come il monitoraggio del livello di ossigeno nel sangue e la capacità di monitorare fino a 30 diverse attività. Mancano ancora l’NFC per i pagamenti contactless, così come il GPS integrato, funzioni offerte invece da alcuni concorrenti come la Huawei Band 4 Pro.

Il prezzo di questo device targato Xiaomi rimane però ancora basso, con un listino di 44,99 euro ma già al ribasso grazie alle diverse promozioni degli store online. Abbiamo provato la Mi Band 6 per alcuni giorni sia nella normale attività quotidiana, sia nell’uso sportivo e siamo dunque pronti a raccontarvi nella nostra recensione come si comporta e chi dovrebbe comprarla.

Cosa cambia rispetto alla Mi Band 5?

A una prima occhiata pochissimo. Anzi quasi niente, in quanto le forme e gli ingombri sono esattamente gli stessi. L’unità centrale misura 19 x 48 x 12 millimetri e pesa appena 12,8 grammi, esattamente come il modello precedente, tanto che si possono usare i braccialetti in silicone della Mi Band 5 anche per la Mi Band 6 e viceversa.

Il display è però più grande, con una diagonale di 1,56 pollici, una buona risoluzione e tecnologia OLED, che consente di avere una buona visibilità e soprattutto un discreto risparmio energetico. Purtroppo, manca il sensore di luminosità ambientale, cosa che potrebbe costringerci a regolare la luminosità in modo manuale in alcune occasioni.

Mi Band 6 braccialetto

A una prima occhiata Mi Band 6 assomiglia molto alla Mi Band 5

Nella parte inferiore rimangono i sensori per la rilevazione della frequenza cardiaca e della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2), tramite cui vengono poi calcolate anche altre informazioni come le calorie bruciate.

Il display più ampio permette di selezionare altre watch faces tra le centinaia di disponibili gratuitamente oltre a visualizzare in maniera più chiara le informazioni. Si naviga sempre tramite touch: scorrendo dall’alto al basso si ha accesso alle varie funzioni, da sinistra a destra si torna al menu precedente mentre da destra a sinistra si possono selezionare alcune schermate predefinite per visualizzare meteo, player musicale e altre informazioni. Per vedere tutte le funzioni e le varie schermate della Mi Band 6 vi invitiamo alla visione del video dedicato sul nostro canale YouTube.

Applicazioni della Mi Band 6

Per usare la Mi Band 6 è necessario scaricare una delle due applicazioni di Xiaomi. Noi abbiamo utilizzato Xiaomi Mi Fit, che consideriamo più completa e si integra anche con Google Fit con la possibilità di condividere i dati raccolti per un monitoraggio più completo. Xiaomi Wear ha dalla sua un’interfaccia più gradevole dal punto di vista estetico, ma offre minore usabilità e integrazioni con applicazioni di terze parti.

Mi Band 6 applicazione

L’applicazione è completa e ben usabile.

L’applicazione Mi Fit è sicuramente più matura in quanto arrivata con la prima serie di Mi Band e ricevuto tantissimi aggiornamenti migliorativi. Si divide in tre schermate principali.

Nella prima è possibile avere una vista globale dell’attività monitorata. Possiamo dunque controllare la distanza percorsa, l’attività svolta, il sonno e il battito cardiaco, oltre all’indice PAI, ovvero una metrica che riassume diversi parametri e indica l’attività fisiologica personale.

La seconda schermata consente di aggiungere amici, confrontare i propri obiettivi e far partire vere e proprie sfide, mentre tramite la terza schermata possiamo personalizzare le impostazioni della Mi Band 6 di Xiaomi e impostare gli obiettivi da raggiungere.

Mi Band 6 sensori

Nella parte inferiore si notano il sensore per il battito cardiaco e quello per la SpO2.

L’applicazione consente di selezionare tutte le applicazioni per ricevere notifiche. Purtroppo, l’interazione delle stesse sulla Mi Band 6 è limitata. Viene mostrata l’anteprima, ma non si può rispondere neanche con messaggi preselezionato. Se per esempio riceviamo due messaggi da due mittenti diversi, viene solo mostrata la notifica “2 messaggi da 2 chat” senza possibilità di vederne l’anteprima.

Presente, come nella Mi Band 5, la possibilità di controllare la fotocamera tramite la fitness tracker, per gli scatti da remoto.

Monitoraggio dell’attività e precisione

La nuova MI Band 6 si evolve senza dubbio rispetto alle precedenti ma rimane comunque una fitness tracker indicata per chi vuole si un monitoraggio della propria attività, ma è disposto a non avere una precisione assoluta dei vari parametri, tra cui la frequenza cardiaca.

I risultati ottenuti sono piuttosto fedeli ma molto dipende dall’attività svolta e dalla frequenza dell’aggiornamento che può essere impostata con intervalli di 30, 10, 5, 3 o un minuto. Più si aumenta la frequenza, maggiore sarà l’impatto sulla batteria ma le misurazioni saranno più precise.

Mi Band 6 funzioni

Mi Band 6 adesso è in grado di monitorare fino a 30 attività diverse.

Purtroppo, manca il GPS integrato, ma si può monitorare la distanza percorsa durante una corsa, una camminata o un’uscita in bici usando il GPS del proprio smartphone. Il tracciamento è in questo caso piuttosto preciso. Abbiamo rilevato circa 50 metri di differenza ogni 4 chilometri rispetto a dispositivi dedicati al monitoraggio dello sport più avanzati.

In questo caso però il monitoraggio della frequenza cardiaca raggiunge i suoi limiti, con differenze anche di 40 battiti al minuto per quanto riguarda i picchi. Tanti se si desidera una misurazione accurata per un allenamento più specifico.

Tra le tante attività si possono anche monitorare danza, pilates, pallavolo, zumba e pattinaggio sul ghiaccio. Attivando l’opzione tramite le impostazioni è presente la possibilità di monitorare anche il ciclo mestruale che consente così di tenere sotto controllo il periodo di ovulazione, la data prevista del prossimo ciclo e tante altre informazioni.

Che autonomia ha la Mi Band 6?

La Mi Band di prima generazione sorprese tutti per la sua autonomia. Durava circa un mese ma con il passare degli anni e l’integrazione di un maggiore numero di funzioni l’autonomia si è abbassata di tanto. Xiaomi promette circa 14 giorni di durata con la batteria da 125 mAh integrata nella Mi Band 6, ma tale valore è vero se rinunciamo alle misurazioni più avanzate e usiamo la Mi Band 6 solo con le funzioni base.

Mi Band 6 spo2

Il display più grande offre maggiore visibilità.

Con notifiche attive, misurazione dell’SpO2 e della frequenza cardiaca una volta al minuto, luminosità del display al massimo e misurazione di attività fisica 3 volte a settimana abbiamo raggiunto circa 5-6 giorni di autonomia reale, in linea comunque con altre fitness tracker sulla stessa fascia di prezzo.

Molto interessante la modalità notte, che si può attivare su precisi intervalli di tempo. È personalizzabile e consente di disattivare le notifiche e diminuire la luminosità del display.

Conclusioni

Mi Band 6 è sempre una certezza. Di certo le novità tra una generazione e l’altra sono tante ma in questo caso non giustificano il passaggio dalla Mi Band 5 alla 6. Chi invece è sul mercato per una fitness tracker, troverà sicuramente allettante tutte le funzioni e le capacità della nuova Mi Band 6.

Di certo però il mercato non è rimasto fermo e le alternative oggi non mancano. Huawei Band 4 Pro offre anche il GPS con un prezzo praticamente identico. Mi Band 6 rimane comunque molto semplice e soprattutto alla portata di tutti.

Pubblicato il 28 Maggio 2021
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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