Recensione Xiaomi 14T Pro: tra i migliori smartphone per rapporto qualità/prezzo

Potente, con un buon comparto fotografico e un supporto software garantito nel tempo. Il 14T Pro si candida a best-buy dei prossimi 12 mesi.
Di Saverio Alloggio 19 Gennaio 2025
6 minuti di lettura
Xiaomi 14T Pro recensione

Xiaomi 14T Pro è il nuovo smartphone di punta della serie “T” dell’azienda cinese. Un dispositivo in grado di garantire un hardware di alto livello, al pari dei modelli top di gamma, ma ad un prezzo decisamente più concorrenziale.

Il nuovo smartphone di Xiaomi potrebbe essere la scelta ideale per chi desidera un modello di fascia alta completo al giusto prezzo, in quanto riesce ad offrire un ottimo display, prestazioni di alto livello e un ottimo comparto fotografico. Scopriamo insieme pregi e difetti di questo dispositivo.

Design, materiali e comfort

Un aspetto che ormai è diventato la norma nel mondo degli smartphone di fascia alta è l’assenza dell’alimentatore nella confezione. Anche Xiaomi segue questa tendenza, in linea con le normative europee e con la crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Tuttavia, per dispositivi come il 14T Pro di Xiaomi, che supportano una ricarica rapida proprietaria a 120 Watt, questa scelta potrebbe risultare scomoda. Senza l’alimentatore originale, infatti, non è possibile sfruttare appieno la velocità di ricarica, dovendo quindi acquistarlo separatamente.

La confezione include comunque il cavo USB-C/USB-A, necessario per utilizzare l’alimentatore compatibile, e una cover in silicone di buona qualità, morbida e resistente. Si tratta di un’aggiunta utile che permette di proteggere lo smartphone fin dal primo utilizzo, evitando spese extra per chi desidera una protezione di base.

Xiaomi 14T Pro

Il comparto fotografico dello Xiaomi 14T Pro

Il nuovo Xiaomi 14T Pro si presenta con un design solido ed elegante. Le sue dimensioni, pari a 160 x 75 x 8,4 millimetri, e un peso di 209 grammi lo collocano tra gli smartphone più importanti dal punto di vista fisico. Nonostante ciò, l’ergonomia è buona, grazie ai bordi piatti e a un’ottima distribuzione del peso. Non manca la certificazione IP68, che garantisce resistenza a polvere e acqua, una caratteristica sempre più richiesta nella fascia premium.

L’aspetto complessivo è moderno e minimale, ma la sensazione al tatto è quella di un dispositivo robusto e ben costruito. Sotto il display si trova un sensore di impronte digitali rapido e affidabile, che completa un pacchetto hardware di livello elevato.

In termini di connettività, è dotato di 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC e supporto ad Android Auto. Tuttavia, un dettaglio che può deludere gli utenti più esigenti è la presenza di una porta USB-C 2.0, limitata rispetto agli standard più avanzati in termini di velocità di trasferimento dati.

Display: un pannello di alto livello

Il 14T Pro sfoggia un display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 1.5K, densità di 446 PPI e un refresh rate a 144 Hz. La luminosità di picco è straordinaria, raggiungendo i 4.000 nit, un valore che lo rende perfetto per l’uso all’aperto anche in pieno sole.

La qualità del pannello è eccellente, con colori vividi, neri profondi e un’ottima fluidità nelle animazioni. Questo lo rende ideale per la fruizione di contenuti multimediali, gaming e navigazione web. Anche l’Always-On Display è ben implementato, aggiungendo un tocco di praticità e stile al dispositivo.

Sotto la scocca, il cuore pulsante è il processore MediaTek Dimensity 9300+, accompagnato da 12 Gigabyte di RAM e 512 Gigabyte di memoria interna (almeno nella versione da noi testata). Si tratta di una combinazione hardware che garantisce prestazioni al top, anche nelle applicazioni più esigenti.

Durante i test, lo smartphone si è dimostrato estremamente reattivo, capace di gestire multitasking, gaming ad alta intensità e app pesanti senza alcun rallentamento. Anche il surriscaldamento è sotto controllo, grazie a un sistema di dissipazione del calore ben progettato.

La batteria da 5.000 mAh (milliampereora) offre un’autonomia convincente, con una gestione energetica ottimizzata che consente di arrivare a fine giornata con ancora il 15-20% di carica residua, anche con un utilizzo intenso. La ricarica rapida a 120W consente di portare la batteria da zero al 100% in circa 20 minuti, mentre la ricarica wireless a 50Watt rappresenta un valore aggiunto non trascurabile.

Tuttavia, come già accennato, per sfruttare appieno la ricarica cablata è necessario acquistare l’alimentatore originale, un dettaglio che potrebbe pesare sul costo complessivo.

L’audio è stereo e di buona qualità, con un volume elevato e un bilanciamento soddisfacente. Tuttavia, la capsula auricolare, come già accennato, presenta una resa non perfetta, con un suono leggermente metallico che può risultare fastidioso in alcuni contesti. Per quanto riguarda la fruizione multimediale, il display di alta qualità e il supporto audio stereo rendono l’esperienza complessiva molto piacevole, sia per i contenuti video che per il gaming.

Software: un punto ancora da migliorare

Lo Xiaomi 14T Pro utilizza Android 14 con la MIUI, l’interfaccia proprietaria dell’azienda cinese. Sebbene ricca di funzionalità e personalizzazioni, continua a essere un punto debole per l’azienda. Alcuni dettagli, come traduzioni incomplete o notifiche poco intuitive, penalizzano l’esperienza d’uso, soprattutto considerando il prezzo del dispositivo.

Va comunque detto che Xiaomi è al lavoro per migliorare il software, con aggiornamenti che introdurranno funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale, come Gemini e “Find & Search”. Si tratta di strumenti promettenti, ma che non compensano del tutto la sensazione di un software che avrebbe bisogno di maggiore rifinitura.

Xiaomi 14T Pro

Lo schermo dello Xiaomi 14T Pro

Il comparto telefonico dello Xiaomi 14T Pro si basa sul dialer di Google, che offre la comoda funzionalità di identificazione delle chiamate SPAM. Tuttavia, l’audio in chiamata non è impeccabile: la capsula auricolare restituisce un suono leggermente metallico, e il sensore di prossimità, da anni un punto debole per Xiaomi, ha ancora qualche margine di miglioramento.

D’altra parte, il supporto alle eSIM è una caratteristica apprezzata, che amplia le opzioni di connettività.

Fotocamera: un ottimo comparto, con qualche riserva

Il comparto fotografico è uno dei punti di forza dello Xiaomi 14T Pro, grazie a un set di tre fotocamere:

In condizioni di buona illuminazione, le foto sono eccellenti, con dettagli nitidi e colori realistici. Tuttavia, il software fotografico non è ancora al livello dei concorrenti diretti, specialmente nel punta e scatta in condizioni di scarsa luminosità. Questo porta a risultati non sempre omogenei, con alcune aree sovraesposte o sottoesposte.

Utilizzando la modalità manuale, è possibile ottenere scatti di qualità superiore, ma è richiesto un minimo di competenza fotografica. Anche nei video, il dispositivo si comporta bene, offrendo stabilizzazione efficace e qualità 4K fluida.

Conclusioni: perché acquistare lo Xiaomi 14T Pro?

Lo Xiaomi 14T Pro è disponibile a partire da 799 euro per la versione 12/256 Gigabyte, con un prezzo che arriva fino a 999 euro per il modello da 1 Terabyte. Si tratta di cifre importanti, che lo collocano direttamente in competizione con altri top di gamma come i dispositivi Samsung, Apple e Google, che sono però più costosi.

La nuova creatura di Xiaomi si conferma uno smartphone dalle prestazioni eccellenti, con un display eccezionale e una ricarica rapida tra le migliori del mercato. Tuttavia, soffre di alcune mancanze, in particolare lato software, che ne limitano il potenziale complessivo. Rimane un dispositivo interessante, soprattutto per chi cerca potenza e versatilità, ma deve fare i conti con alternative che offrono una maggiore cura nei dettagli e un’esperienza software più raffinata.

La sfida per Xiaomi sarà distinguersi ulteriormente, ma per il momento, il 14T Pro rappresenta un passo nella giusta direzione, seppur non privo di inciampi.

Pubblicato il 19 Gennaio 2025
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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Commenti

Noemi B
28 Gennaio 2025, 12:40

Dopo l’aggiornamento non funziona più la ricarica rapida e onestamente dopo due mesi dall’acquisto le prestazioni della batteria sono già peggiorate. Personalmente sono abbastanza delusa e non lo consiglierei

Rispondi
Nicola
20 Gennaio 2025, 3:38

complimenti per l’articolo e le belle foto di Giovinazzo (mia città natale). Stavo pensando di passare alla serie 14 ma vedo che il sensore di prossimità continua ad essere il tallone d’Achille degli xiaomi

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