L’attesa è stata breve e la nuova smartband di Xiaomi è arrivata ufficialmente in Italia. Durante l’evento che si è appena concluso a Parigi, l’azienda cinese ha annunciato la versione italiana di Smart Band 7, il fitness tracker di maggiore successo sul mercato che arriva con un prezzo di listino più alto rispetto al modello precedente Mi Band 6. Per l’occasione, Xiaomi ha svelato anche nuove smart TV basate su Android, un notebook 2-in-1 e il nuovo monopattino elettrico.
Xiaomi Smart Band 7 ha un prezzo di listino di 59,99 euro ma non mancano le classiche promozioni di lancio che vedono il prezzo scendere un po’. Se possedete già una Mi Band 6, probabilmente non vale la pena effettuare il passaggio al nuovo modello. Situazione diversa se avete un modello più datato in quanto il nuovo arrivato mette a disposizione qualcosina in più, come abbiamo sottolineato nel nostro confronto Xiaomi Band 6 vs Band 7.
Le caratteristiche sono quelle che già conoscevamo, essendo stata già annunciata in Cina. Nessuna differenza. L’unica incognita era il prezzo. A quanto pare, la versione in arrivo in Italia è quella senza NFC. Non sappiamo se quella con chip NFC arriverà in un secondo momento, come successo con Mi Band 6 NFC lo scorso anno.
La nuova smartband, dunque, ha un display più grande da 1,62 pollici che permette così di visualizzare più agevolmente le informazioni mostrate. Il design invece è lo stesso con la sua forma ovale. Ha una batteria più capiente, offrendo fino a 14 giorni di autonomia. Manca il GPS ma sono sempre presenti tutte le funzioni classiche: monitoraggio del battito cardiaco, del livello di ossigeno nel sangue SpO2, del sonno, dell’attività fisica. Può anche essere utilizzata mentre si fa nuoto grazie all’impermeabilità fino a 5 ATM.
Xiaomi ha annunciato il suo nuovo chip proprietario Il nuovo SoC Xiaomi XRING O1 alimenterà anche gli appena annunciati Xiaomi 15S Pro e Xiaomi Pad 7 Ultra. Xiaomi 15S Pro Sembra che
Non ci sono molti marchi di smartphone che producono i propri processori. Finora solo Apple, Google, Huawei e Samsung sono riusciti a farlo, e presto anche Xiaomi si unirà alla corsa. Il
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