Hardware ancora performante per il gaming e la progettazione grafica
Nell’ambito dei dispositivi informatici ricondizionati, la categoria delle schede video ricondizionate è certamente una di quelle più popolari. Questi device, infatti, possono rappresentare un consistente upgrade per la propria configurazione a costi spesso contenuti. Come orientarsi, però, tra le tante alternative disponibili sul mercato? I criteri sono molto simili a quelli legati all’acquisto di una scheda video nuova di fabbrica. La prima distinzione riguarda quindi il produttore. I nomi da considerare sono sostanzialmente due: NVIDIA e AMD. Queste due compagnie mettono a disposizione le loro GPU a diverse aziende terze, libere di commercializzare le proprie soluzioni tecniche in termini di sistemi di raffreddamento, memoria RAM, estetica e non solo. Ecco allora le varie schede video ricondizionate Asus, Sapphire, MSI, PNY e Gygabite, solo per citarne alcune. Dopo aver scelto un produttore ci si potrà concentrare sull’identificare la gamma di apparecchi più vicini alle proprie necessità. Per aggiornare un PC da gaming, ad esempio, si vorranno acquistare le schede video NVIDIA RTX o e AMD Radeon RX. Si può avere un’idea delle performance delle componenti dai numeri che formano il nome. Così, una NVIDIA RTX 4090 ricondizionata sarà più performante di una RTX 3060, così come una AMD Radeon RX 7900 offrirà prestazioni superiori a una RX 6900. Ma non ci sono solo gli articoli dedicati ai videogiochi. La serie Quadro di NVIDIA è indirizzata all’editing video, mentre sono diverse le soluzioni economiche da destinare a media center o, all’occorrenza, a sistemi pensati per il retrogaming. Tralasciando marchi e linee di prodotto, i parametri da esaminare sono molteplici. Come la quantità di memoria video (almeno 8 GB per il gaming a risoluzione 1080p), la tipologia di connessione alla scheda madre (con i differenti standard PCI-E), nonché le dimensioni e il sistema di raffreddamento.
Prezzi competitivi sui modelli destinati a configurazioni di ogni tipo
Il costo di una scheda video ricondizionata è legato alla bontà della sua configurazione, nonché al grado di usura della componente nel suo complesso. Chi è in cerca di hardware relativamente datato e poco performante non avrà problemi a trovare soluzioni dall’importo inferiore ai 50 euro. In tale fascia possono essere incluse alternative buone per un media center, così da riprodurre contenuti a risoluzione contenuta. Tra modelli fanless a dissipazione passiva e quelli single slot con una sola ventola, la scelta è ampia. Tra i 50 e i 250 euro possono emergere le prime proposte dedicate all’editing grafico, oltre che alcuni articoli per il gaming ormai datati, da affiancare magari a un monitor ricondizionato in Full HD. Se si vuole migliorare la propria build con opzioni moderne, la spesa deve salire sopra i 250 euro. Superando questa soglia, si può infatti entrare in contatto con i migliori esponenti di schede video NVIDIA, AMD e non solo. Ecco quindi le versioni ricondizionate di hardware performante come le schede RTX 4080 con 16 GB di RAM; queste consentono di risparmiare su prodotti che, in molti casi, superano ampiamente i 1.000 euro di costo.
