Intolleranza al lattosio: sintomi, test e tutto ciò che c’è da sapere

Come riconoscere i sintomi, cosa mangiare e quali integratori assumere in caso di intolleranza al lattosio? Scopriamolo insieme.
Di Biagio Flavietti 26 Settembre 2023
intolleranza al lattosio sintomi test e alimenti

In Italia si stima che circa il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio, anche se non tutti i pazienti affetti ne manifestano i sintomi (quali difficoltà digestive, flatulenze, gonfiore, diarrea e rush cutanei). A causa di un deficit della lattasi, l’enzima deputato alla digestione dello zucchero del latte, molte persone sono costrette ad assumere alimenti lactose free, ma anche prodotti salute e integratori privi di lattosio.

Innanzitutto, però, è necessario diagnosticare l’intolleranza al lattosio con un test specifico, denominato Breath test o “Test del respiro”. Solo dopo un esito positivo e la consulenza di un medico si potrà evitare il lattosio alimentare e si potranno utilizzare formulazioni a base di enzimi lattasi, utili a digerire questa molecola.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti l’intolleranza al lattosio:

Che cos’è l’intolleranza al lattosio?

Il lattosio è uno zucchero (disaccaride) costituito da glucosio e galattosio, che si trova nel latte, nello yogurt e nei formaggi freschi, ma non solo. Il lattosio viene utilizzato anche come ingrediente di preparazione o eccipiente all’interno di salumi confezionati, conserve, integratori e prodotti salute. Per questo motivo, il soggetto che manifesta l’intolleranza a questo zucchero, deve stare attento a tutto ciò che introduce nella propria alimentazione.
L’intolleranza al lattosio è causata dal deficit o dalla scarsa presenza dell’enzima lattasi all’interno de pool di molecole che si occupano della digestione dei nutrienti a livello intestinale. L’enzima è capace di scindere il lattosio nei suoi costituenti di base (glucosio e galattosio), che vengono poi facilmente assorbiti dai villi intestinali e passano all’interno della circolazione sanguigna.

lattasi funzione

L’enzima lattasi scinde il lattosio in galattosio e glucosio – Credits: Associazione AILI

Esistono 3 forme di intolleranza al lattosio:

Quali sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio?

Il lattosio che non viene digerito a causa dell’intolleranza rimane, invece, nell’intestino e viene fermentato dalla flora batterica con la conseguente produzione di metaboliti di scarto e gas. I gas accumulati danno vita ai sintomi più frequentemente associati a questa condizione, che sono:

Quest’ultimo sintomo dipende in realtà dalla capacità di questi zuccheri di attrarre acqua per osmosi, all’interno del lume intestinale. Ciò altera gli equilibri idrosalini e la consistenza delle feci, che diventa più liquida e da vita a vere e proprie scariche di diarrea. I sintomi possono insorgere da 1-2 ore a qualche giorno dopo l’ingestione di alimenti che contengono lattosio, a seconda della quantità di zucchero che si è introdotta nell’organismo e della capacità personale di scinderlo.

intolleranza al lattosio cause e sintomi

Intolleranza al lattosio: cause e sintomi

Che test fare per diagnosticare l’intolleranza al lattosio?

La diagnosi per intolleranza al lattosio si basa su due principali metodiche riconosciute dalla comunità scientifica:

Il test del respiro è un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal soggetto esaminato, prima e dopo aver ingerito una dose di lattosio. Se questo zucchero non viene digerito e inizia a fermentare, si ha una produzione esacerbata di idrogeno, che verrà rilevata dal test del respiro. In caso contrario, il paziente non avrà alcun problema legato alla digestione e all’assorbimento di lattosio. L’esame genetico, invece, può accertare l’eventuale predisposizione al disturbo e viene utilizzata soprattutto nei bambini che potrebbero manifestare il deficit congenito di lattasi.

Alimenti, prodotti salute e integratori senza lattosio

La sintomatologia derivante dall’intolleranza al lattosio regredisce eliminando dalla dieta le fonti che contengono tale zucchero. Oggi la vasta gamma di prodotti senza lattosio o delattosati presenti sul mercato permette ai soggetti intolleranti di non rinunciare al latte e ai suoi derivati.

Basti pensare alle formulazioni di latte senza lattosio che vengono proposte già nei bambini, come Nestlé Mio latte crescita senza lattosio.
Si raccomanda alle persone intolleranti di fare sempre un’attenta lettura dell’elenco degli ingredienti riportato obbligatoriamente nelle etichette degli alimenti, ma anche di integratori, farmaci e prodotti salute. Ogni casa farmaceutica è sempre più attenta alla realizzazione di prodotti che non contengano lattosio o glutine (leggi anche “Celiachia: cos’è, quali disturbi provoca e tutti i rimedi”) come Zeta Farmaceutici Prolife 10 Forte Flaconcini per il benessere intestinale oppure Massigen Magnesio e Potassio Zero Zuccheri per il corretto ripristino dei sali minerali. Quasi ogni categoria di integratori e prodotti salute, presenta la sua formulazione lactose Free adatta ai soggetti intolleranti.

Esistono anche integratori in grado di veicolare l’enzima lattasi, in modo da renderlo disponibile durante e dopo i pasti. In questo modo si permette al soggetto intollerante di sopportare dosi più elevate di lattosio e digerirlo nel modo giusto. Prodotti come Intoleran Lattasi 20.000 Compresse contengono 20.000 FCC dell’enzima lattasi, che risulta adatto a grandi quantità di lattosio introdotto nella dieta. Le compresse sono divisibili, pertanto facili da dosare in base ai pasti e alle quantità di lattosio che sono previste nel pasto. Altra formulazione che sfrutta l’azione degli enzimi lattasi per contrastare i sintomi dell’intolleranza al lattosio è Erba Vita Lattasi Compresse. Questo prodotto è realizzato con una compressa multistrato a rilascio modificato, che permette di rilasciare due quote di enzimi in momenti diversi e distanziati tra loro. In questo modo, si garantisce un’azione litica sul lattosio che si protrae per più tempo e risulta utile in caso di pasti prolungati nel tempo.

Fonti bibliografiche:

Pubblicato il 26 Settembre 2023
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

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