Il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori: significato e storia

Il Primo Maggio di ogni anno quasi tutto il mondo si ferma per celebrare una giornata dedicata ai lavoratori. Scopriamone origini e significato.
Di Irene Bicchielli 1 Maggio 2025
6 minuti di lettura
Festa dei lavoratori 1 maggio

La giornata del Primo Maggio, conosciuta ufficialmente come Festa dei Lavoratori, è una ricorrenza celebrata in tutto il mondo (o quasi) per onorare i diritti dei lavoratori e commemorare le lotte storiche intraprese per ottenere migliori condizioni di lavoro.

Le sue radici risalgono alla fine del XIX secolo, un periodo storico di grande fermento per le lotte sindacali che scuotevano l’Europa e gli Stati Uniti, e ancora oggi continua a essere non soltanto un simbolo di unità per la classe lavoratrice, ma anche di lotta per maggiori diritti sociali ed economici. Ovviamente le rivendicazioni sono cambiate, tanti obiettivi sono stati raggiunti, ma siamo ben lontani da un mondo del lavoro di giustizia ed equità, quindi vale ancora la pena festeggiare il Primo Maggio e magari partecipare ad una delle tante manifestazioni che si tengono in tutta Italia.

Come è nata la festa del Primo Maggio?

La Festa dei Lavoratori fu ufficialmente istituita nel luglio del 1889, durante il Congresso della Seconda Internazionale a Parigi, dove si decise di celebrare il Primo Maggio come giornata di lotta per i diritti dei lavoratori.

Tuttavia, le origini della giornata affondano in un contesto di malessere e di ingiustizia che già da qualche decennio veniva messo in discussione da parte dei lavoratori. Siamo infatti nel 1855, in Australia, quando il movimento sindacale trova uno slogan che farà il giro del mondo: “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”. Sarà quello il grido di battaglia di tutte le lotte degli anni successivi, che hanno come obiettivo principale la proposta concreta di stabilire il limite legale di 8 ore alla durata della giornata lavorativa. Negli Stati Uniti il movimento fu particolarmente attivo e diffuso, tanto che nel 1866 lo Stato dell’Illinois fu il primo ad approvare una giornata lavorativa di 8 ore: in occasione dell’entrata in vigore della legge, prevista per il 1° maggio 1867, per le strade di Chicago sfilarono oltre diecimila lavoratori in una manifestazione pacifica.

Otto ore di lavoro otto di svago otto per dormire

Credits: Storica National Geographic

Si arriva così al 1889 e al Congresso della Seconda Internazionale, durante il quale fu deciso che “una grande manifestazione sarebbe stata organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, i lavoratori avrebbero chiesto alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a 8 ore”. La data scelta (per motivi che vedremo nel prossimo paragrafo) fu il 1° maggio e nel 1890 per la prima volta si assistette a grandi dimostrazioni di piazza in diversi paesi, tra cui l’Italia. Visto il successo, fu stabilito che dal 1891 la Festa dei Lavoratori sarebbe diventata permanente e sarebbe stata l’occasione “nella quale i lavoratori dovevano manifestare la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà”.

Cosa è successo il Primo Maggio?

La data della Festa dei Lavoratori non è stata scelta casualmente.

Era il 1° maggio 1886 quando i sindacati statunitensi organizzarono uno sciopero a livello nazionale chiedendo che venisse applicata la giornata lavorativa di 8 ore. A quell’epoca, infatti, si poteva lavorare anche per 12 ore di seguito in condizioni di pessima igiene e sicurezza, rischiando letteralmente la morte. La partecipazione, soprattutto della classe operaia, fu altissima e lo sciopero andò avanti per giorni. Il 3 maggio i manifestanti che si erano riuniti davanti alla fabbrica McCormick, a Chicago, furono attaccati dalla polizia, che aprì il fuoco senza motivo e uccise due persone. Il giorno successivo, molti altri lavoratori si unirono alle proteste, che culminarono in Haymarket Square: qui, durante quello che era partito come un raduno pacifico, qualcuno lanciò un ordigno contro i poliziotti che presidiavano la piazza, uccidendone uno sul colpo. Iniziò così una vera e propria battaglia, che portò alla morte di diversi manifestanti e poliziotti, caduti sotto il fuoco amico.

Haymarket explosion

Haymarket explosion – Credits: Wikipedia

Sebbene non siano mai state trovate le prove che fosse stato qualcuno appartenente al movimento operaio a lanciare la bomba che scatenò la rivolta, otto attivisti furono arrestati e sei di loro condannati a morte, diventando noti come i “Martiri di Chicago”.

Come si celebra la giornata del Primo Maggio

Il Primo Maggio rappresenta quindi un momento di unione per i lavoratori di tutto il mondo, anche se non tutti i paesi hanno adottato questa ricorrenza come festa nazionale.

In Italia, il governo accettò fin dal 1890 di riconoscerla come festa nazionale ma fu poi soppressa dal regime fascista, che la sostituì con la festività del Natale di Roma il 21 aprile (che, secondo il mito, rappresenta la data di fondazione della città eterna), per essere introdotta nuovamente nel 1945, dopo la caduta del regime. Da allora, nel nostro paese si organizzano eventi, incontri e manifestazioni in numerose città anche se è Roma ad essere la protagonista di questa giornata: non soltanto per il corteo a cui solitamente partecipano migliaia di persone, ma anche per il famoso Concertone del Primo Maggio, il più grande evento di musica dal vivo gratuito d’Europa che ha come location storica Piazza San Giovanni e che si tiene ogni anno dal 1990.

Concerto Primo maggio

Concertone Primo maggio – Credits: Il Giornale

Manifestazioni ed eventi si tengono anche in tanti altri paesi del mondo, con usi e costumi diversi. In Germania si indossa un garofano rosso come simbolo del socialismo, in Francia si regalano dei mughetti bianchi e in Finlandia si indossa un tradizionale berretto bianco, riunendosi per condividere picnic e brindisi di festa.

Primo maggio Finlandia

Primo maggio Finlandia – Credits: Vivere la Finlandia

In Cina si festeggia per una settimana intera mentre in Portogallo, oltre alle manifestazioni politiche e sindacali in tutte le città del paese, è abitudine celebrare con delle vere e proprie feste.

Anche la Chiesa, nel 1955, ha riconosciuto questa ricorrenza laica: papa Pio XII stabilì che il 1° maggio si sarebbe da allora celebrato San Giuseppe Lavoratore.

Non in tutti i paesi, però, la Festa dei Lavoratori coincide con il Primo Maggio. A sorpresa, visto che l’origine di questa giornata si deve proprio a un fatto avvenuto negli Stati Uniti, il Labor Day a stelle e strisce si festeggia il primo lunedì di settembre, come istituito dal Presidente Cleveland nel 1894. La scelta di una data diversa (ripresa anche dal Canada) è dovuta alla volontà di distaccarsi dai movimenti socialisti e comunisti radicali che, storicamente, erano legati alla scelta del Primo Maggio come giorno simbolico. In Gran Bretagna, infine, i lavoratori festeggiano invece il primo lunedì di maggio, per il cosiddetto May Day.

Pubblicato il 1 Maggio 2025
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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