Si rinnova per tutto il 2020 l’agevolazione fiscale concessa dal Governo Italiano che, grazie alla proroga della Legge di Bilancio (Legge n. 160/2019 -art. 1, comma 175), concede una detrazione Irpef del 50% su mobili ed elettrodomestici. Una mossa economica che dovrebbe consentire la ristrutturazione e il rinnovamento degli immobili ma anche un beneficio per i proprietari che possono avere un importante detrazione al momento della dichiarazione dei redditi.
Il primo requisito per poter accedere ai 10.000 euro per il bonus mobili ed elettrodomestici 2020 è aver effettuato lavori di ristrutturazione prima dell’acquisto degli stessi e sicuramente a partire dal 2018 in poi.
Per accedere a questi sgravi fiscali è necessario che chi ha sostenuto i costi della ristrutturazione li inserisca nella dichiarazione dei redditi. Possono avviare le pratiche di richiesta dei bonus mobili ed elettrodomestici i proprietari dell’immobile o gli usufruttuari o chi ha nuda proprietà ma anche eventualmente chi ha un contratto di comodato d’uso o d’affitto, ma in ogni caso è fondamentale che il richiedente coincida con colui che ha effettuato i pagamenti degli interventi di ristrutturazione.
Non solo per interventi massicci di restauro, il bonus su mobili e grandi elettrodomestici è accessibile anche per interventi edilizi su singoli appartamenti che rientrano nella manutenzione straordinaria. Tra gli interventi di manutenzione straordinaria utilizzabili troviamo l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione di nuovi servizi igienici e la realizzazione di cancellate.
Rientrano nella categoria manutenzione straordinaria anche l’installazione di stufe a pellet, la sostituzione della caldaia o altri interventi pensati per utilizzare fonti di energia rinnovabili.
La detrazione Iperf al 50% può essere utilizzata su un importo del valore massimo di 10.000 euro per immobile comprensivi di spese di montaggio e trasporto, che viene ripartita in dieci quote annuali dello stesso importo.
Tra i grandi elettrodomestici compresi troviamo lavatrici e asciugatrici, frigoriferi e congelatori, numerosi apparecchi per la cottura tra cui forni e modelli a microonde ed infine anche apparecchi elettrici per il riscaldamento.
La legge di Bilancio, recentemente aggiornata per il 2020 oltre ad aver confermato i bonus ha anche specificato una serie di condizioni con cui poter accedere agli sgravi fiscali:
L’agevolazione fiscale concessa dalla Legge di Bilancio 2020 prevede la possibilità di utilizzare il bonus su grandi elettrodomestici tra cui frigoriferi, forni, lavatrici purché di una classe energetica A+, ad eccezione dei forni compresi dalla classe A.
Per poter usufruire quindi di questi sgravi fiscali è necessario consultare con attenzione l’etichetta della classe energetica esposta per regolamento di legge accanto al prezzo di ogni elettrodomestico o in bella vista sulla scheda tecnica, in caso di shop online. Questa limitazione aiuta ad effettuare acquisti più consapevoli, prediligendo elettrodomestici a basso impatto e a basso consumo proponendo alternative ecologiche e sicuramente adatte anche ad un risparmio in bolletta.
Devono essere almeno con una etichetta classe A+ i frigoriferi che permettono di accedere agli sgravi fiscali; le classi dalla A+ alla A+++ permettono di risparmiare notevolmente in bolletta con una riduzione dei consumi che arriva al 50%. L’assegnazione della classe avviene in base al valore dell’Indice di Efficienza Energetica ottenuto dal rapporto tra il consumo elettrico reale dell’apparecchio e quello di un elettrodomestico con pari qualità preso come esempio.
Ad esempio, un frigorifero classe A+++ da 350 lt consuma 149 kWh/anno contro i 285 kWh/anno consumati da un frigorifero classe A+.
Ecco 5 frigoriferi in classe A+++:
Anche per le lavatrici è importante controllare la classe energetica che non può essere inferiore ad A+ per poter accedere ai bonus fiscali. Le tabelle attuali che assegnano la classe energetica delle lavatrici le dividono in base ad una media di 220 lavaggi annui fatti sia a pieno carico che a mezzo carico, sia a 60 gradi che a 40 gradi generando una stima per eccesso e calcolando anche i consumi in standby. I reali consumi si aggirano in realtà al 15% in meno delle stime effettuate, acquistando quindi un modello classe A+++ riuscirete a risparmiare anche sulla bolletta.
Ad esempio, una lavatrice classe A+++ da 10 kg consuma 240 kWh/anno contro i 308 kWh/anno consumati da una lavatrice classe A+.
Ecco 5 lavatrici in classe A+++:
I forni sono gli unici elettrodomestici concessi anche solo di classe A per poter usufruire dei bonus. Il requisito necessario a questi elettrodomestici per ottenere l’etichetta di classe A è il consumo di un determinato intervallo di chilowattora calcolando l’età del forno, il volume interno e le modalità di cottura.
Per rientrare nella classificazione un forno A di 60 litri può consumare 0,86 kWh/ciclo mentre un forno di 90 litri può consumare 0,99 kWh/ciclo. Sicuramente più convenienti a livello di risparmio energetico i forni A+ che per un forno di 60 litri parlano di un consumo di 0,66 kWh/ciclo mentre di 0,76 kWh/ciclo per un volume di 90 litri.
Ecco 5 forni in classe A+:
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