Quali sono le origini dell’albero di Natale, tra riti, storia e leggende

Oggi è normale vederne uno in ogni casa tra dicembre e gennaio, ma l'albero di Natale non è sempre stato un simbolo di festa. Scopriamo la sua storia.
Di Irene Bicchielli 25 Dicembre 2024
Albero di Natale: la storia

Vero o finto, innevato, addobbato con tanti colori o solo con mille luci bianche: l’albero di Natale è oggi uno dei simboli più amati e caratteristici delle festività natalizie, capace di portare un’atmosfera magica e conviviale in ogni casa.

Ma da dove deriva questa tradizione? In che epoca e in che cultura affonda le sue origini? E quando si è diffusa in tanti paesi del mondo? La storia dell’albero di Natale intreccia elementi di culto pagano, riti medievali e influenze cristiane, fondendo il tutto, in epoche più recenti, con la voglia di festeggiare tipica di questo periodo dell’anno. In questo articolo scopriamo come un semplice albero sempreverde si è trasformato in un’icona universale del Natale.

Com’è nato l’albero di Natale?

Per rintracciare le origini dell’albero di Natale dobbiamo risalire all’epoca in cui Celti e popoli germanici decoravano alberi sempreverdi per rendere omaggio alla natura e propiziare una primavera ricca di raccolti. I Romani invece utilizzavano fronde e ghirlande di alberi sempreverdi, che venivano scambiate come dono l’un l’altro per celebrare la festa dei Saturnalia, in occasione del solstizio d’inverno.

Il Cristianesimo reinterpretò e fece proprie queste tradizioni, facendo dell’abete, in quanto albero immortale, il simbolo di Cristo. Siamo nell’VIII secolo, in Germania, e San Bonifacio, giunto in quei luoghi per convertire popoli pagani al cristianesimo, abbatte a colpi d’ascia una grande quercia sacra dove avvenivano sacrifici umani. Al posto della quercia crebbe un abete, che divenne così un albero sacro anche grazie alla sua forma triangolare, che richiamava la Trinità.

Albero di Natale: le origini

Albero di Natale: le origini

Sull’albero di Natale come lo conosciamo oggi, però, le storie sono molte e le città che si contendono il titolo di aver addobbato il primo abete della storia sono più di una. Ci sono gli estoni, che affermano che nel 1441 fu eretto un grande abete nella piazza del Municipio di Tallinn intorno al quale giovani uomini e donne ballavano in cerca della propria anima gemella; e ci sono i lettoni di Riga, che hanno anche una targa dove si afferma che il primo albero di Natale fu addobbato proprio qui nel 1510.

Albero di Natale a Tallinn

Albero di Natale a Tallinn

Un’altra storia chiama in causa niente meno che Martin Lutero: sembra che sia stato proprio il fondatore del protestantesimo a portare a casa propria uno splendido abete nella notte di Natale e ad addobbarlo insieme ai suoi bambini con frutta, fiori e candele, dando inizio a una tradizione che nel XVIII secolo si diffuse in tutta la Renania.

La diffusione dell’albero di Natale si intensificò nel XIX secolo. In  Europa, in Germania e Svizzera iniziò a essere prodotto su scala commerciale, diventando ben presto un simbolo delle festività natalizie. La regina Vittoria e il principe Alberto contribuirono alla sua popolarità nel Regno Unito, da cui si estese rapidamente al resto del mondo anglosassone.

Chi ha portato l’albero di Natale in Italia?

E nel nostro paese quando è arrivato il primo albero di Natale? Sembra che dobbiamo questa tradizione alla Regina Margherita di Savoia (sì, la stessa a cui dobbiamo la pizza più buona in assoluto!), che nella seconda metà dell’Ottocento rimase così colpita dalla tradizione tedesca di addobbare gli abeti in occasione del Natale che fece allestire un grande albero addobbato nel palazzo reale a Roma, richiedendo delle decorazioni in vetro direttamente dall’Est Europa. L’usanza si diffuse in breve tempo a corte, diventando un simbolo legato allo stato sociale: nel giro di pochi anni, non c’era casa nobile o aristocratica dove non ci fosse un albero di Natale!

Qual è il significato dell’albero di Natale?

L’albero di Natale, come abbiamo visto, è il risultato simbolico di numerosi significati che si sono intrecciati e stratificati nel tempo. Quello che tradizioni pagane e cristianesimo hanno in comune è l’idea di un albero che rappresenta in qualche modo la vita eterna (in quanto albero sempreverde) ma anche la rinascita e la speranza: per gli antichi popoli era il ritorno alla luce dopo un periodo di buio e freddo, per i Cristiani era la nascita di Gesù. In chiave moderna, l’albero di Natale è diventato anche simbolo di unione familiare, condivisione, calore e convivialità che coinvolge tutti in una generale atmosfera di festa.

Perché si mettono le luminarie sull’albero di Natale?

Le luci, sotto forma di candele, sono state quasi fin da subito tra i più amati addobbi dell’albero di Natale.

Anche il loro utilizzo è carico di significati simbolici. In epoche più antiche, rispondevano all’esigenza di propiziare il ritorno della luce e del sole dopo il periodo più buio dell’anno. Con l’avvento del Cristianesimo, le luminarie sono diventate un ulteriore simbolo a rappresentazione di Gesù, considerato la luce nel mondo. Oggi un albero di Natale illuminato con fili di luci bianche o colorate risponde più che altro ad esigenze decorative e rappresenta un modo per diffondere l’atmosfera festiva, anche se nulla ci vieta di considerare ancora la luce un simbolo di speranza e calore.

Albero di Natale addobbi

Albero di Natale: gli addobbi

Qual è l’albero di Natale più bello al mondo?

Anche se per ognuno di noi l’albero di Natale più bello è proprio quello che abbiamo in soggiorno e che abbiamo addobbato in compagnia dei nostri cari, non possiamo non ammettere che nel mondo ci sono degli alberi di Natale che sono dei veri e propri capolavori.

Uno dei più iconici è quello che viene posizionato ogni anno davanti al Rockfeller Center, nel cuore di Manhattan, a New York: un abete rosso alto almeno 20-25 metri decorato con migliaia di luci e un grande stella di Swarovski sulla cima, che viene acceso il primo mercoledì dopo il Giorno del Ringraziamento davanti a migliaia di persone in un evento attesissimo.

Rockfeller Center albero di natale

Rockfeller Center: l’albero di Natale

A Parigi invece uno spettacolare albero di Natale viene ogni anno allestito all’interno delle lussuose Galeries Lafayette, con decorazioni a tema che cambiano sempre, per stupire parigini e turisti. La città di Madrid ha scelto la Puerta del Sol come luogo dove posizionare un meraviglioso albero di luci, una struttura luminosa davanti alla quale è tradizione aspettare il nuovo anno. In Italia non siamo certo da meno, con un albero di Natale che è entrato addirittura nel Guinness dei Primati: si tratta dell’albero di Gubbio, il più grande al mondo (arriva a ben 650 metri) fatto interamente di luci e adagiato lungo il pendio del Monte Ingino.

Albero di Natale di Gubbio

Albero di Natale di Gubbio – Credits: touringclub.it

Insomma, in qualsiasi parte del mondo vi troviate, sicuramente c’è un grande spettacolo di luci, colori e decorazioni che vi sorprenderà.

Pubblicato il 25 Dicembre 2024
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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