Vivo X60 Pro 5G è lo smartphone di punta del brand cinese. La strada di Vivo, arrivata in Italia ormai da un anno, non è di certo semplice. Entrare in un mercato saturo dove la concorrenza è spietata è una sfida difficile da affrontare. Altrettanto difficile è riuscire a distinguersi dalla massa e riuscire ad attirare i clienti verso un marchio ancora poco conosciuto nel Bel Paese. Per farlo, Vivo ha deciso di puntare tutto sul comparto fotografico avviando una collaborazione con il colosso tedesco ZEISS per migliorare le prestazioni fotografiche del suo smartphone.
Ed ecco che Vivo parla di gimbal camera per Vivo X60 Pro: la fotocamera principale è montata su una piattaforma mobile che può correggere le vibrazioni, assicurando così la massima stabilità. In altre parole, se le vostre mani tremano mentre state scattando, i tremoli vengono ridotti al minimo. Una soluzione già vista sul predecessore Vivo X51 e ora migliorata. Vivo si è spinta oltre riuscendo a realizzare un prodotto convincente, non privo però di qualche imperfezione. E in questo momento in cui OPPO, Samsung e Xiaomi si spartiscono le quote di mercato nel panorama Android, per eccellere si deve offrire solo il meglio soprattutto per un prodotto arrivato sul mercato a ben 799 euro (prezzo di listino).
Partiamo allora proprio dal punto cardine: la fotocamera. Vivo X60 Pro 5G mette a disposizione una fotocamera principale da 48 MP con stabilizzazione ottica dell’immagine, un sensore ultra-grandangolare da 13 MP e un teleobiettivo con zoom ottico 2X sempre da 13 MP. Una configurazione che ci permette di utilizzare la fotocamera in vari contesti: fotografare grandi monumenti o piazze, soggetti in lontananza, scatti ravvicinati. Insomma, è un comparto fotografico divertente.
Ma come scatta le foto questo Vivo X60 Pro 5G? Bene ma con qualche sbavatura. La stabilizzazione funziona molto bene, meno nei video. Le foto di giorno sono di buona qualità sia con la fotocamera principale che con il grandangolare anche se si nota un po’ di morbidezza nelle aree più periferiche. I colori sono molto saturi e vivaci, a tratti il contrasto può risultare eccessivo per alcuni ma in fondo è la caratteristica ideale per la condivisione sui social. C’è una perdita di dettaglio e colori più sbiaditi negli scatti con il teleobiettivo. Buona in generale anche la messa a fuoco.
Apprezzabili anche gli scatti in notturna. La fotocamera principale riesce a tirare fuori scatti luminosi anche in situazioni buie dove è presente un po’ di luce. In alcuni casi, però, è talmente illuminata da essere lontana da ciò che è realtà (i colori sono a volte troppo illuminati e chiari). Anche questo aspetto può piacere ad alcuni e meno ad altri. Le foto sono comunque piene di dettagli e la modalità notte riesce a migliorare dei risultati già ottimi. Anche in questo caso sorprende il sensore grandangolare, che è solitamente quello che soffre di più al buio.
Sulla parte frontale, abbiamo una fotocamera da 32 Megapixel che soddisfa in ogni situazione. Qualche sbavatura la mostra negli scatti bokeh (fondo sfocato) dove il soggetto non spesso è ben delineato e il sistema tende a levigare troppo il volto. Non escludiamo però che ci possano essere dei miglioramenti con futuri aggiornamenti software.
Wow! È stata questa la prima parola che ho detto non appena tirato fuori dalla scatola Vivo X60 Pro. È bello, elegante e leggero. Non è piccolo, ma è comodo da utilizzare. La scocca in vetro ha un effetto opaco e satinato. Dona una bellissima sensazione al tatto ma di contro è davvero molto scivoloso, complici anche i bordi curvi dello schermo. In confezione è presente una cover di protezione che riesce a limare un po’ la scivolosità ma non di molto. Dopo qualche giorno, però, ci si abitua a impugnarlo nel modo giusto.
Peccato che l’audio sia solo mono, in questa fascia di prezzo sarebbe gradito avere l’audio stereo. Manca il jack audio da 3,5 mm ma in confezione ci sono gli auricolari con cavo Type-C. Una presenza sempre molto gradita dato che ultimamente stanno scomparendo dalle confezioni di vendita, soprattutto nella fascia alta del mercato.
Nulla da dire sullo schermo. È un pannello AMOLED da 6.56 pollici con risoluzione Full-HD+, HDR10+ e refresh rate a 120 Hz. La frequenza di aggiornamento può anche essere impostata come variabile (cambia automaticamente da 60 Hz a 120 Hz a seconda del contenuto) oppure a 60 Hz (riducendo così il consumo energetico). Lo schermo è molto fluido, luminoso e offre un’ottima esperienza di visualizzazione.
Il sensore biometrico integrato nello schermo funziona molto bene. Non si sono mai registrati problemi. C’è anche la possibilità di sfruttare la funzione di riconoscimento del volto, meno sicura rispetto all’impronta digitale.
Partiamo dai dati tecnici. Vivo X60 Pro 5G è basato sullo Snapdragon 870 di Qualcomm abbinato a 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna non espandibile. È la stessa configurazione che abbiamo visto anche su OPPO Reno6 Pro 5G. Rispetto a quest’ultimo però ho notato qualche esitazione in più. Intendiamoci, le prestazioni sono comunque molto soddisfacenti e di altissimo livello ma avendo avuto tra le mani fino al giorno prima la proposta di OPPO qualche differenza si è vista. Tuttavia, dal punto di vista prestazionale, Vivo X60 Pro 5G è promosso a pienissimi voti.
Dove delude un po’ è sull’autonomia. La batteria integrata è da 4.200 mAh, un po’ sottodimensionata rispetto all’energia richiesta dallo schermo e dal processore. Tutto ciò si traduce in un’autonomia appena sufficiente. Lo smartphone arriva a sera se non viene messo sotto stress durante il giorno, altrimenti potrebbe essere necessaria una carica aggiuntiva. Durante i giorni di test, ho concluso la giornata sempre con il 20% di carica residua con un utilizzo medio-basso. La ricarica rapida è da 33W, veloce sì ma meno rispetto ad alcune soluzioni della concorrenza che arrivano a 67W.
La piattaforma software è affidata ad Android 11 personalizzato con la Funtouch 11.1 (l’interfaccia grafica proprietaria di Vivo). Il software è molto simile a quello stock di Android, intuitiva e di facile navigazione. Non mancano le opzioni di personalizzazione. Inoltre, Vivo ha già confermato che a gennaio 2022 Vivo X60 Pro 5G si aggiornerà ad Android 12.
Pro:
Contro:
Vivo X60 Pro 5G è uno smartphone da promuovere: ha un ottimo display, un comparto fotografico versatile e soddisfacente, offre buone prestazioni e ha un design curato e attraente. Il vero problema è il prezzo: 799 euro (prezzo di listino) che è leggermente calato nel corso del tempo. Ma questo posizionamento lo mette in competizione con prodotti che non solo possono offrire qualcosa in più ma godono anche della riconoscibilità del brand.
Di esempi ce ne sono davvero tanti. OnePlus 9 Pro è uno dei rivali: il top di gamma con il processore di punta Snapdragon 888, fotocamera grandangolare di maggiore risoluzione (50 MP), audio stereo e certificazione di impermeabilità IP68. Sulla stessa scia c’è il Galaxy S21 5G di Samsung ma anche OPPO Reno6 Pro 5G che offre qualcosa in più in termini di autonomia. Insomma, le alternative non mancano e non rendono giustizia a un prodotto davvero ben riuscito.
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