YouTube testa il doppio tap AI che sa di quanto vogliamo andare avanti

La nuova funzione basata sull'AI è in testing su un ristretto numero di utenti e sarebbe ad appannaggio di coloro che hanno un abbonamento Premium.
Di Giuseppe Servidio 29 Marzo 2024
2 minuti di lettura
YouTube AI

Che l’intelligenza artificiale faccia sempre più parte della quotidianità, questo è ormai un dato di fatto. L’ennesimo esempio di come questo sia vero è rappresentato da una nuova funzione che YouTube sta testando su un ristretto numero di utenti negli USA. Si chiama Jump Ahead (in italiano potrebbe essere resa con “Salta avanti” o “Vai avanti”) e sfrutta un algoritmo basato sull’AI per capire di quanto l’utente vuole andare avanti eseguendo la “classica” gesture del doppio tap sullo schermo del proprio smartphone o tablet.

Al momento, eseguendo la gesture in questione mentre è in riproduzione un video su YouTube, è possibile “skippare” di 10 secondi il filmato e, volendo, si può agire dalle impostazioni dell’applicazione per modificare questo intervallo per portarlo a 5 secondi, 15 secondi, 20 secondi, 30 secondi o 60 secondi.

Andando a combinare l’algoritmo di YouTube addestrato con l’intelligenza artificiale e con i dati d’utilizzo di chi sta visionando il tutto, sarebbe possibile capire di quanto l’utente vuole effettivamente andare avanti, con la conseguenza che il doppio tap non porterà a saltare il video di un quantitativo “fisso” di secondi, in quanto sarà l’AI a determinare di volta in volta di quanto bisognerà procedere.

Persona che guarda video su YouTube

YouTube testa funzioni AI

Nel caso in cui i test sulla nuova funzione Jump Ahead – che al momento rimane una novità sperimentale disponibile per alcuni video – dovessero dare buoni risultati e l’algoritmo di YouTube dovesse effettivamente riuscire a dimostrare di essere in grado di capire di quanto gli utenti desiderano andare avanti nel video in riproduzione, non ci sarà più bisogno di modificare l’impostazione in questione “manualmente”.

Sembrerebbe, in ogni caso, che se la funzione dovesse passare i test ed essere rilasciata pubblicamente, non sarà comunque disponibile per tutti. Si tratterebbe, infatti, di una novità a esclusivo appannaggio degli utenti che hanno una sottoscrizione a YouTube Premium attiva e potrebbe rappresentare per la piattaforma di video streaming un tentativo di invogliare le sottoscrizioni alla sua versione a pagamento.

Pubblicato il 29 Marzo 2024
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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