Anycubic nasce nel 2015, quando uno studente appena laureato decide, insieme ad altri due soci, di dare il via ad una produzione di stampanti 3D a Shenzen, in Cina. Il focus principale di questa azienda è stato fin da subito il rapporto qualità/prezzo dei propri prodotti, proponendo delle stampanti 3D non troppo costose, ma complete in ogni tipo di funzione per dare modo anche agli utenti neofiti nel settore di creare prodotti di ogni genere con il processo di stampa 3D. Uno dei modelli più apprezzati dell’azienda è sicuramente la Anycubic Photon. Si tratta di una stampante 3D all in one, il che significa che non richiede processi di assemblaggio, ma arriva direttamente pronta all’uso. La stampante presenta una camera interna protetta da una serie di vetri anti UV. Grazie alla tecnologia DLP, il dispositivo permette di ottenere una resa di 20 mm l’ora, con un volume di stampa massimo di 115 x 65 x 155 mm. Rispetto ai modelli che utilizzano la stampa 3D a filamenti, questo dispositivo stampa su resina. Il processo di stampa potrebbe quindi risultare più lento, ma con risultati finali molto più rifiniti, specialmente se si vogliono evitare i classici “strati” che contraddistinguono i progetti 3D stampati a filamenti. La stampante permette il collegamento al PC tramite USB, ma grazie alla porta USB presente direttamente sul prodotto è possibile sfruttare la stampa in modalità offline, semplicemente caricando il progetto su una chiavetta esterna. Se, al contrario, si preferisce un prodotto dedicato alla stampa a filamenti, in questo caso si può puntare su un modello dello stesso brand come Anycubic Mega Zero. Le dimensioni sono sicuramente più importanti rispetto al modello precedentemente citato, ma si guadagna dal punto di vista dell’area di stampa massima. Con la Mega Zero, infatti, si possono ottenere progetti con dimensioni massime di 220 x 220 x 250 mm. L’unico svantaggio, in questo caso, è la necessità di assemblare il prodotto prima dell’utilizzo, ma le istruzioni di montaggio sono semplici e non richiedono alcun tipo di esperienza particolare. Punto di forza di questo modello, inoltre, è il sistema di memoria interna, che permette di riprendere il progetto senza alcun rischio anche dopo un’improvvisa interruzione di corrente. Con il modello Anycubic Mega Pro, invece, si passa ad una stampante 3D più avanzata a livello di funzioni. Il funzionamento di base è molto simile a quello della Mega Zero, andando nuovamente a sfruttare il processo di stampa a filamenti, ma aggiungendo in questo caso alcune possibilità aggiuntive. La più interessante è sicuramente la funzione di incisione, in grado di creare progetti di ogni genere su diversi tipi di superficie, come ad esempio il legno. L’area di stampa è sempre nel range dei 220 mm di altezza massima, rendendo necessario l’acquisto di modelli come la Anycubic Chiron nel caso si volesse stampare in 3D su una superficie più ampia. In quest’ultimo caso, infatti, si arriva fino ad una dimensione di stampa di ben 400 x 400 x 440 mm.