Menu

Tenuta dell'Ornellaia Masseto Merlot Toscana IGT Bottiglia standard

0
0 recensioni prodotto
Scrivi una recensione
Vino rosso importante Merlot in purezza Elegante e morbido Vendemmia manuale
Scegli tra 2 varianti:
Prezzo

Recensione prodotto

Scheda tecnica

Ultimi articoli in Vini

Trend 11 febbraio 2024
Osservatorio Trovaprezzi.it: il comportamento online degli italiani nel 2023
Lifestyle 09 febbraio 2024
Vesti la tavola di romanticismo: 5 vini da stappare a San Valentino

Guide all'acquisto

Gusto e aroma che conquistano: guida al vino di qualità
Vini toscani: guida all’acquisto dei migliori prodotti regionali

Recensione Tenuta dell'Ornellaia Masseto Merlot Toscana IGT Bottiglia standard

Vino e Cantina: fra i vigneti della Tenuta dell’Ornellaia, ce n’è uno davvero speciale che prende il nome di Masseto. Con una superficie di soli 7 ettari, è in grado di dare vita ad uno dei vini italiani più importanti nel Mondo. Toscana IGT dall’identità unica, offre il fascino suggestivo di un prodotto d’eccellenza.

Vitigni: il Merlot in purezza è il segreto del Masseto, vino rosso che si ispira al modello bordolese.

Suoli: molto particolare è il suolo sul quale sono piantate le viti. Questi 7 ettari di terreno si compongono di roccia, ghiaia, sabbia e ciottoli in proporzione ideale per la salute della pianta. Fondamentali sono, poi, le brezze marine che mitigano e stabilizzano il clima, proteggendo le viti. Senza contare che altitudine ed esposizione sono ottimali.

Vinificazione: vendemmia e selezione delle uve sono svolte a regola d’arte. Si passa, quindi, alla fermentazione con macerazione sulle bucce a temperatura controllata. I vini base, poi, sostano per alcuni mesi in barrique e, successivamente, viene creato il blend. Un ultimo passaggio in legno perfeziona l’affinamento, a cui seguono altri 12 mesi in bottiglia. Il tutto per produrre circa 30.000 esemplari rarissimi.

Descrizione sensoriale: rosso rubino intenso nel bicchiere, regala al naso un bouquet unico per ampiezza. Mirtillo, mora, viola, cacao, pepe, mirto, caffè: ecco le note più evidenti. In bocca è caldo e tannico ma l’acidità riporta tutto in equilibrio. Incredibile la persistenza.

Abbinamento: il Massetto merita solo piatti strutturati e saporiti, in primis selvaggina alla brace o arrosto.

Scritto da Matteo Sartini
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom... Leggi tutto
Leggi la scheda tecnica
Torna su