Lo smartphone è oggi uno degli strumenti principali per continuare a relazionarci con le altre persone, sia per quanto riguarda la vita privata, sia anche per motivi di lavoro. Rispondere alle mail mentre si torna a casa, organizzare la giornata lavorativa, gli incontri con gli amici e tanto altro è diventata ormai un’abitudine estesa.
Possiamo tranquillamente affermare che senza lo smartphone, a prescindere che si tratti di un telefono Android di fascia media come il Redmi Note 8T, o di fascia alta come il OnePlus 7T Pro, oppure di un iPhone 11 Pro, difficilmente continueremmo a svolgere i nostri compiti normalmente.
Ma cosa succede se ci rubano il cellulare? Come essere sicuri di non perdere i nostri dati, contatti, informazioni e soprattutto evitare che possano finire nelle mani sbagliate?
Ecco alcuni consigli pratici che vi permettono di essere sicuri di avere sempre un backup di ogni dato salvato sul vostro smartphone, ma anche su cosa fare qualora il cellulare venisse smarrito accidentalmente oppure rubato.
Backup su dispositivo Android
Ci sono diversi modi per fare il backup. Se avete un dispositivo Android come Galaxy S20 Plus, quello più semplice e immediato è di configurare il backup automatico dei vostri dati tramite l’account Gmail. Sarà sufficiente recarsi nelle impostazioni del vostro smartphone, selezionare “Backup e Ripristino”. A questo punto bisognerà configurare il Backup su Google Drive e impostare le informazioni da conservare, dunque contatti, immagini, video, e con quale intervallo (quotidiano, settimanale, mensile).
Un metodo semplice e praticamente automatico che però ha alcune limitazioni:
È dunque consigliato, oltre che effettuare un backup online, essere sicuri di avere vari metodi di ripristino. Soprattutto è bene considerare l’acquisto di un Hard Disk come il Western Digital MyBook, disponibile in vari tagli di memoria.
Una volta configurato l’Hard Disk, nel caso di uno smartphone Android come il Samsung Galaxy S20, è sufficiente collegare lo smartphone al PC per poter trasferire, foto, file, download e documenti in apposite cartelle. Suggeriamo di suddividere le cartelle per ordine temporale, in modo da poter facilmente ritrovare il necessario in maniera semplice e veloce.
Per quanto riguarda i contatti invece, è sufficiente trasferire la propria rubrica su Gmail. In questo modo potremo avere la lista completa con numeri, indirizzi, e-mail dei nostri amici o contatti lavorativi da qualsiasi dispositivo semplicemente accedendo alla nostra e-mail.
Backup su iOS
Su iOS, dunque su iPhone 11, 11 Pro o sui dispositivi precedenti, il backup si configura invece attraverso iCloud, ovvero il servizio di storage dell’azienda di Cupertino.
Anche in questo caso, vantaggi e svantaggi sono simili al backup con Google Drive, ma in maniera similare si potranno salvare foto, file e download a partire dal file di backup o trasferendoli con altri servizi, come Dropbox o Mega.
Sia su Android che su iPhone è possibile impostare i servizi di geolocalizzazione in modo da poter ritrovare facilmente il proprio dispositivo se smarrito. Ovviamente ciò non assicura il ritrovamento dello smartphone, in quanto è necessario che questo sia acceso e soprattutto che non sia stato ripristinato da eventuali malintenzionati.
Configurare le impostazioni per il ritrovamento dello smartphone tramite geolocalizzazione, potrebbe aiutare a ritrovarlo.
È però molto probabile ricostruire il percorso dello smartphone dopo che ci è stato sottratto, oppure verificare dove ciò è accaduto in modo da fornire maggiori dettagli possibili alle autorità competenti.
Per farlo su Android è necessario recarsi sulle Impostazioni, cliccare su “Sicurezza”. Si aprirà un menu nel quale troveremo l’opzione “Trova il mio dispositivo”. Verifichiamo che tale opzione sia attiva e il nostro dispositivo sarà sempre localizzato.
Allo stesso modo, anche su iPhone si può impostare “Trova il mio iPhone” che funziona in maniera simile e consente anche di cancellare tutti i dati dello smartphone da remoto, o di bloccarlo in maniera permanente.
iPhone ha introdotto con la prima generazione di iPhone X lo sblocco tramite riconoscimento del volto. Oggi si tratta del metodo di sblocco più sicuro, ma molti degli smartphone in commercio si basano invece sullo sblocco tramite riconoscimento delle impronte digitali.
Oltre a ciò, è possibile impostare un secondo step per sbloccare i vari dispositivi tramite sequenza, codice PIN oppure tramite password. Assicuratevi in tutti e tre i casi di impostare sblocchi complicati ma al contempo che possiate ricordare con facilità.
Sarà una piccola consolazione, ma oggi come oggi è davvero difficile poter accedere ai nostri dati personali se impostiamo tutte le sicurezze del caso, tra cui anche il doppio fattore di autenticazione per i login dei nostri social, applicazioni bancarie e tutto il resto. E probabilmente per molti è questa la preoccupazione principale, ovvero quella di evitare che qualcuno possa sapere dettagli della nostra vita privata o del nostro lavoro.
C’è però un ultimo passo da fare prima di essere davvero sicuri di poterci proteggere nel caso di smarrimento o furto del nostro smartphone: si tratta di conservare accuratamente il codice IMEI. Questo è un codice univoco che identifica il nostro smartphone, una sorta di carta d’identità del dispositivo, disponibile solamente al proprietario.
Il codice IMEI si trova nella maggior parte dei casi nella confezione dello smartphone che abbiamo acquistato, in altri casi, come su OnePlus 7T, sul retro del dispositivo attaccato tramite un adesivo. Da notare inoltre che i dispositivi compatibili con doppia SIM, saranno dotati di un doppio codice IMEI.
Il codice IMEI viene associato alla garanzia legale ma permette a produttori e operatori telefonici di bloccare in maniera permanente il dispositivo in caso di furto o smarrimento, in modo da renderlo inutilizzabile. Per poter bloccare il dispositivo tramite codice IMEI, sarà necessario procedere a regolare denuncia alle autorità competenti e subito dopo contattare il proprio operatore esprimendo la volontà di bloccare il terminale.
Questi sono tutti i consigli utili al fine di limitare i danni nel caso venissimo sottratti dei nostri dispositivi, in modo da poterci tutelare in ogni caso.
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