Honor 9X è stato presentato sul mercato a novembre 2019. Si tratta di uno smartphone molto particolare, in quanto seppur rappresenti la naturale evoluzione di Honor View 10 Lite migliorandone tanti aspetti, si sovrappone in realtà a tanti altri modelli. Arriva in Italia con un prezzo di circa 299 euro, non esattamente in linea con le reali prestazioni offerte.
Il comparto fotografico è dotato di ben tre sensori, contro i due del modello precedente, mentre la batteria raggiunge la capienza di 4000 mAh e si ricarica tramite USB di tipo C.
La principale sensazione quando si prende in mano il dispositivo è quella di avere un qualcosa di “già visto”, che non sorprende, seppur troviamo la colorazione blu particolarmente accattivante. Cerchiamo dunque di capire nella nostra recensione chi potrebbe essere soddisfatto dall’acquisto di questo device.
Voto: 7,5/10
Partiamo proprio dalla fotocamera del 9X di Honor, che, come anticipato, può contare su tre sensori: il principale da 48 Megapixel, il secondo da 8 Megapixel abbinato a un’ottica grandangolare e il terzo da 2 Megapixel che serve invece per la valutazione della profondità di campo e dunque per la realizzazione dei ritratti.
Una configurazione ormai comune a tanti altri dispositivi sulla stessa fascia di prezzo, inclusi alcuni Galaxy della serie A e i tanti Xiaomi. Il risultato è molto buono soprattutto in condizioni di luce normale, in pieno giorno e in atmosfere controllate.
L’algoritmo di intelligenza artificiale tende a saturare un po’ troppo i colori, caratteristica comunque apprezzata da chi cerca uno smartphone in grado di realizzare scatti dal grande impatto sui social network.
Le foto vengono compresse a 12 Megapixel, con un conseguente aumento della nitidezza. Buoni i risultati della fotocamera grandangolare, mentre i ritratti restituiscono una sensazione di artificiale con uno sfocato decisamente aggressivo.
Dove il terminale fa fatica è sicuramente durante le ore meno illuminate. Si perdono i dettagli, diminuisce la precisione della messa a fuoco e la grana diventa molto presente, rovinando gran parte dei risultati.
La fotocamera frontale invece, inclusa in un meccanismo a scomparsa per evitare l’adozione di fori o tacche, ha una risoluzione di 16 Megapixel e offre prestazioni simili a quanto visto per il sensore principale. Buoni scatti durante il giorno, più deludenti in situazioni critiche.
Voto: 8/10
Per quanto riguarda il design, lo smartphone Honor 9X non innova ma cerca di cavalcare le tendenze che maggiormente hanno preso piede durante il 2019. Rimangono dunque la scocca in vetro, la cornice in metallo e i bordi curvi nella parte posteriore che aiutano ad avere una presa più salda. Molto particolare il trattamento della back cover che rende i colori cangianti e riflette un design a forma di X a seconda di come viene colpita dalla luce. È disponibile in due colorazioni, Midnight Black e Sapphire Blue.
Il peso è ragguardevole e per chi cerca un cellulare leggero da mettere nella tasca dei pantaloni potrebbe voler valutare altre alternative.
Sempre nella parte posteriore, in posizione centrale, è posizionato il sensore per lo sblocco tramite impronte digitali, che risulta essere preciso e veloce, riconoscendo il dito in pochi istanti. L’unica nota dolente è la difficoltà a raggiungerlo, dato che è stato installato piuttosto in alto.
Voto: 7/10
Il display è un’unità da 6,59 pollici con tecnologia LCD e risoluzione FullHD+, ovvero 2340 x 1080 pixel, con rapporto di forma 19,5:9. I pannelli LCD non hanno neri particolarmente profondi, anzi tendono al grigio, caratteristiche che possiamo confermare anche in questo Honor 9X.
Abbiamo riscontrato qualche problematica di visibilità in giornate particolarmente soleggiate. Buona la connettività: supporto Dual-SIM, GPS, GLONASS, USB di tipo C e Bluetooth 5.0. C’è anche il jack aux da 3,5 millimetri mentre manca l’NFC.
Voto: 7,5/10
Il processore adottato da Honor il Kirin 710F. Non è un processore di ultima generazione, ma probabilmente tale scelta è stata applicata in seguito alle vicissitudini che l’azienda sta affrontando con l’amministrazione Trump. La RAM è di soli 4Gb con 128Gb di archiviazione interna espandibile.
Un hardware comunque solido che consente di affrontare tranquillamente la giornata quotidiana ma che a un prezzo di 299 euro si scontra con altri terminali che offrono maggiore potenza, tra cui lo Xiaomi Mi 9 SE. Il software si basa su Android 9 Pie e sono presenti i servizi Google.
Voto: 9/10
Semplicemente eccezionale. Merito dell’hardware poco energivoro e di un software ormai collaudato che riesce a gestire bene le risorse a disposizione. Siamo tranquillamente arrivati a 35 ore di utilizzo continuativo, con oltre 5 ore di schermo acceso.
Chi usa il cellulare anche in modo spasmodico, non sentirà dunque la necessità di dover portare con sé una powerbank.
Voto: 7,5/10
Il principale difetto di Honor 9X è la fascia di prezzo in cui si inserisce. Tra i 250 e i 350 euro infatti c’è una miriade di dispositivi che si accavallano l’un con l’altro e che offrono prestazioni simili a fronte di un hardware anche più potente. Honor ha deciso di puntare perlopiù su fotocamera e autonomia. Tra i concorrenti vale però la pena citare Redmi Note 8 Pro, con una fotocamera da 64 Megapixel, oppure il Mi 9 SE e il Mi 9T, più potenti dal punto di vista del processore.
Manca quell’elemento peculiare che possa consentire di far pendere l’ago della bilancia su questo Honor, quell’effetto sorpresa che ci saremmo aspettati su un dispositivo che cerca di competere nella fascia media, ma che purtroppo non abbiamo trovato.
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