Gli analisti ci avevano visto bene. La generazione di iPhone 12 è un successo: a dirlo è il nuovo rapporto della società di ricerca di mercato Counterpoint Research, secondo cui le vendite complessive hanno raggiunto 100 milioni di unità in soli 7 mesi, 60 giorni prima della gamma iPhone 11. Un traguardo che non arrivava dal 2014, ossia da quando Apple aveva lanciato iPhone 6. A vendere di più sarebbero stati i modelli di punta iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max.
Gli utenti sarebbero stati attratti dai nuovi pannelli OLED (presente su tutta la gamma) e soprattutto dal supporto al nuovo standard di rete 5G. Un ambito in cui Apple è arrivata per ultima rispetto alla controparte Android; sul mercato c’erano già smartphone 5G targati Samsung, Huawei, OPPO, OnePlus, ecc. Secondo Counterpoint, ci sarebbe stato anche un cambiamento nelle preferenze degli utenti tra la generazione precedente (iPhone 11) e quella attuale.
Le vendite di iPhone 12 Pro Max rappresenterebbero il 29% del totale delle vendite dell’intera gamma, contro il 25% di iPhone 11 Pro Max. Insomma, Apple può ritenersi soddisfatta. D’altro canto, però, non tutti i modelli della nuova serie sono stati così apprezzati. Quest’anno, il colosso di Cupertino ha proposto anche un modello compatto – iPhone 12 Mini – offrendo maggiore scelta agli utenti. Tuttavia, le precedenti ricerche di mercato hanno dimostrato che il più piccolo di casa non ha ottenuto il successo sperato, nonostante il recente rapporto non ne faccia menzione; secondo alcune indiscrezioni, infatti, le vendite di iPhone 12 Mini rappresenterebbero solamente il 5% del totale.
Resta da capire se Apple abbia intenzione di portare avanti questo progetto o meno. Non è escluso che possa decidere di eliminare il successore di iPhone 12 Mini ma di proseguire l’idea di iPhone compatto con la rinnovata serie iPhone SE. Difficile dirlo, lo scopriremo a settembre quando dovrebbero essere annunciati i nuovi iPhone 13.
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