Recensione MacBook Pro 16″ M4 Max: un nuovo livello di potenza e versatilità

Il nuovo laptop Apple si impone come miglior workstation portatile del mercato. Un punto di riferimento assoluto per i professionisti, ma non solo.
Di Saverio Alloggio 5 Dicembre 2024
MacBook Pro 16 M4 recensione

Il MacBook Pro 16 M4 è un notebook letteralmente meraviglioso. Apple è riuscita a migliorare ulteriormente l’esperienza utente del predecessore, che già si era imposto come punto di riferimento del mercato. Siamo di fronte a un prodotto che ha solo nel prezzo l’impedimento per diventare un vero e proprio best-seller. Un listino che risulta comunque assolutamente coerente con il target d’utenza per cui è stato concepito.

Noi abbiamo avuto modo di testare la versione con M4 Max, praticamente la variante top (CPU a 16 core, GPU a 40 core, 128 GB di memoria unificata e un SSD da 8 TB). Come vedremo, comunque, si tratta di una macchina che può essere configurata in maniera profonda, a seconda delle esigenze. Ma procediamo con ordine, perché abbiamo tanto da raccontarvi.

Costruzione e display

Il display del MacBook Pro 16 M4 Max è uno dei punti di forza assoluti. Con una risoluzione di 3.456 x 2.234 pixel, tecnologia mini-LED e supporto HDR, offre una qualità visiva senza pari per un laptop. La retroilluminazione consente di raggiungere una luminosità massima di 1000 nit in SDR (e 1600 nit in HDR), ideale per il lavoro in ambienti ben illuminati o per il grading di contenuti multimediali. La finitura nano-texture riduce drasticamente i riflessi, rendendo lo schermo ancora più versatile.

Il supporto a ProMotion (frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 Hertz) garantisce un’esperienza fluida in ogni contesto, dal gaming casual al lavoro professionale su timeline video. La calibrazione dello schermo e la copertura cromatica sono eccellenti, con una resa che si avvicina ai monitor professionali di riferimento. Questo lo rende uno strumento perfetto per fotografi, videomaker e designer.

MacBook Pro 16 M4

La tastiera del MacBook Pro 16 M4

Dal punto di vista costruttivo, mantiene l’inconfondibile chassis in alluminio, robusto e leggero (2,15 kg). Il design rimane simile a quello delle generazioni precedenti, ma con alcune migliorie, come un sistema di dissipazione del calore ottimizzato e un notch che integra una webcam da 12 Megapixel migliorata. Quest’ultima include funzionalità come l’inquadratura automatica e la visualizzazione della scrivania, sebbene la posizione centrale continui a esporla a potenziali impronte.

Il MacBook Pro introduce inoltre il supporto allo standard Thunderbolt 5, che offre una larghezza di banda di 120 Gbps (gigabit-per-secondo), rendendolo pronto per futuri dispositivi e periferiche ad alta velocità. La compatibilità con DisplayPort 2.1 consente di gestire fino a cinque schermi contemporaneamente, con configurazioni che includono tre monitor 6K a 60 Hertz e un display 4K a 144 Hertz tramite HDMI 2.1. Questa flessibilità è perfetta per professionisti che lavorano con flussi di lavoro multi-monitor.

Prestazioni e autonomia

Il cuore del MacBook Pro 16 2024, nella configurazione da noi testata, è il chip M4 Max, un processore che ridefinisce il concetto di workstation portatile. Con 16 core CPU (12 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza) e 40 core GPU, offre prestazioni eccezionali sia in single-thread che in multi-thread. Rispetto al modello precedente, la larghezza di banda della memoria è aumentata del 30%, raggiungendo i 546 Gbps (gigabit-per-secondo), una cifra che impressiona anche in ambito desktop.

Il chip M4 Max è progettato per gestire carichi di lavoro estremamente intensivi, come il training di modelli AI o la creazione di contenuti 3D complessi. La presenza di 128 Gigabyte di memoria unificata permette di lavorare con modelli di machine learning di grandi dimensioni senza necessità di cluster esterni o servizi cloud costosi. In ambito rendering, la GPU offre prestazioni competitive: in test su software come Redshift, il MacBook ha completato una scena in 2,35 secondi, avvicinandosi ai tempi di una RTX 4080 Laptop.

Anche nel gaming, il MacBook Pro si difende bene, supportando titoli come Cyberpunk 2077 con path tracing, sebbene non sia un dispositivo pensato principalmente per il gaming. La competizione con NVIDIA rimane viva: una RTX 4090 desktop è più veloce in molte applicazioni, ma con un consumo energetico molto superiore.

Un aspetto che distingue il MacBook Pro 16 M4 Max è l’efficienza. Nonostante le prestazioni elevate, il consumo energetico è incredibilmente contenuto: il chip consuma 60 Watt sotto carico massimo, mentre una RTX 4090 desktop può richiedere oltre 330 Watt. La batteria da 100 Wh garantisce un’autonomia impressionante, fino a 21 ore di riproduzione video e 14 ore di navigazione web. Anche durante l’utilizzo intensivo, come l’editing di video 8K, il MacBook offre diverse ore di operatività senza necessità di alimentazione.

Applicazioni e compatibilità

Il MacBook Pro 16 M4 Max è equipaggiato con macOS Sonoma, che sfrutta al massimo l’hardware grazie all’ottimizzazione dei framework proprietari di Apple, come Metal e i motori di codifica e decodifica video. Questi includono due motori ProRes dedicati, capaci di gestire fino a 15 flussi 8K ProRes o 66 flussi 4K, rendendo il laptop una scelta ideale per i professionisti del video editing.

MacBook Pro 16 M4

MacBook Pro 14 e 16 con chip M4

macOS continua a essere il sistema operativo di riferimento per creativi, grazie alla sua interfaccia intuitiva e all’ecosistema integrato con i dispositivi Apple. Tuttavia, chi utilizza software non ottimizzati per macOS (ad esempio, basati su CUDA) potrebbe trovare limiti rispetto a soluzioni NVIDIA. In questi casi, l’efficienza complessiva del sistema potrebbe non essere sufficiente a colmare il divario con workstation desktop più potenti.

Le prestazioni del MacBook Pro lo rendono ideale per applicazioni come Blender, DaVinci Resolve, Final Cut Pro e software AI come Whisper, dove consuma un sesto dell’energia di una RTX 4070 per task equivalenti.

Perché acquistare MacBook Pro 16 M4 Max?

Il MacBook Pro 16 M4 Max è una macchina straordinaria, ma non per tutti. Il prezzo elevato e le specifiche avanzate lo rendono una scelta mirata per professionisti con esigenze specifiche. In ambiti come video editing, grafica 3D, sviluppo AI e multitasking avanzato, offre prestazioni difficilmente eguagliabili da altri laptop sul mercato.

Rispetto alla concorrenza, si distingue per la combinazione di prestazioni, autonomia e portabilità, caratteristiche che lo rendono un investimento “professionalmente conveniente” per chi ha bisogno del massimo. Per chi non necessita di tutta questa potenza, le versioni con M4 Pro offrono un compromesso più accessibile.

In definitiva, il MacBook Pro 16 M4 Max rappresenta il culmine della filosofia Apple: un dispositivo elegante, efficiente e incredibilmente potente, destinato a ridefinire gli standard delle workstation mobili.

Pubblicato il 5 Dicembre 2024
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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