Motorola Edge: smartphone di gamma media solido e dalla grande autonomia

Di Vittorio Pipia 23 Maggio 2020
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Motorola Edge è lo smartphone che fa ritornare in auge l’azienda dalla casa alata, che aveva fatto parlare di sé qualche mese fa con il lancio del bellissimo Motorola RAZR, ovvero uno dei pieghevoli più iconici di quest’anno. Edge è uno smartphone particolare, molto bilanciato che però rinuncia a materiali nobili con una scocca in policarbonato, ma che racchiude al suo interno forse il migliore processore di quest’anno.

Stiamo parlando dello Snapdragon 765G, medio di gamma nel nome ma che nell’uso quotidiano non fa rimpiangere il più potente Snapdragon 865 e anzi integra il modem per la connettività 5G direttamente nel SoC, con un costo nettamente inferiore.

Fotocamera posteriore Motorola edge

La fotocamera posteriore del Motorola Edge si compone di quattro sensori.

Se gli smartphone con Snapdragon 865 si avvicinano e superano spesso i 1.000 euro di listino, come nel caso di Motorola Edge+, questo medio di gamma si ferma a 699 euro. Un prezzo alto certo ma stiamo parlando di oltre 400 euro in meno rispetto ai “veri top di gamma”.

Come si comporta dunque nell’uso quotidiano? E soprattutto, dopo anni di assenza dalla fascia alta, Motorola sarà riuscita a creare un dispositivo solido?

Scopriamolo nella nostra recensione.

Costruzione e materiali

Voto: 8/10

Non possiamo che partire dai materiali e dalla costruzione. Appena tolto dalla confezione l’impressione è quella di avere a che fare con un mattoncino. Motorola Edge è spesso, non solo perché integra al suo interno una batteria da 4500 mAh, ma perché il display curva di 90 gradi sul bordo, soluzione che comunque ha permesso di contenere la larghezza.

fotocamera frontale Motorola Edge

La fotocamera frontale da 25 Megapixel scatta di default a 6 Megapixel.

L’azienda ha però raggiunto lo scopo creando un dispositivo che, sebbene un display con diagonale di 6,7 pollici come S20 Plus, oseremmo definire quasi compatto con dimensioni di 161,64 x 71,1 x 9,29 millimetri con un peso di 188 grammi. Giusto per riferimento, Galaxy S20 Plus misura 162 x 7,4 x 8 millimetri, risultando dunque più alto e più largo (meno maneggevole) ma meno spesso.

La scocca nella parte posteriore è in policarbonato con un trattamento lucido che tende a catturare con facilità sporco e impronte. Un aspetto che non abbiamo gradito, sebbene apprezziamo i materiali usati, in quanto più resistenti del vetro, soprattutto dopo una caduta accidentale.

Un display così esteso e ricurvo ha costretto l’azienda a posizionare i tasti in un bordo molto sottile, facendoli sembrare poco stabili. Si raggiungono però facilmente e dopo qualche giorno è facile abituarsi.

Nella parte inferiore c’è la USB di tipo C con standard USB 2.0, la griglia del doppio altoparlante stereo e il jack aux da 3,5 millimetri, una rarità di questi tempi. Dietro ci sono i quattro sensori fotografici praticamente a filo con la scocca, che analizzeremo tra qualche momento.

Display

Voto: 7,5/10

Il pannello da 6,7 pollici è in formato 19,5:9 ma la particolare curvatura dei bordi lo rende nell’uso più simile a un 21:9 come quello usato sugli smartphone Xperia di Sony. Si tratta di un pannello con tecnologia OLED che offre buone prestazioni ma che non raggiungono assolutamente punti di riferimento assoluti come S20 o OnePlus 8. La riproduzione cromatica risulta abbastanza fedele ma non viene restituita quella sensazione di colori vibranti come accade su altri smartphone.

Motorola Edge

È presente l’Always-On display e alcune piccole funzioni software che permettono di sfruttare appieno i bordi curvi. Per esempio, si possono abilitare dei punti di contatto che permettono di effettuare un semplice tap per tornare indietro, oppure accedere alle applicazioni preferite. Un display che si posiziona come sopra la media ma non tra i migliori in assoluto. Buone sia la visibilità sotto al sole che il trattamento anti-impronte.

Il sensore per le impronte digitali è posto sotto al display ed è discretamente veloce. Non manca una frequenza di aggiornamento di 90Hz, anche se tramite le impostazioni si può scegliere la classica a 60Hz.

Prestazioni

Voto: 9/10

Lo Snapdragon 765G ha già ampiamente dimostrato le sue capacità e in questo caso viene coadiuvato da 6GB di RAM e 128 GB di archiviazione interna. Nell’uso quotidiano non si percepisce mai un lag o un’esitazione, merito anche di un software praticamente stock. Motorola, come anche OnePlus, è solita fare solamente delle piccole aggiunte all’esperienza Google che possiamo ritrovare su un Pixel 4, ma non va a stravolgere l’interfaccia o aggiungere applicazioni come avviene per esempio con gli smartphone di Samsung.

Parte posteriore Motorola edge

La parte posteriore è realizzata in policarbonato.

Un’esperienza del tutto paragonabile a quella che si ha con smartphone più costosi e che consente di sfruttare appieno tutte le applicazioni e il multitasking.

Ottima la connettività con Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, NFC e compatibilità con le reti 5G dove possibile. L’audio stereo di Motorola Edge è avvolgente e quando possibile si può tranquillamente usare lo smartphone per usufruire di contenuti audio-video senza la necessità di aggiungere delle cuffie o un altoparlante Bluetooth.

La vera sorpresa che lascia anche un grande sorriso a fine giornata è sicuramente la batteria. Sotto la scocca si nasconde infatti un’unità da ben 4500 mAh che grazie a un’ottimizzazione delle risorse da parte di Motorola permette di arrivare tranquillamente a sera anche nelle giornate più intense. In tutti questi giorni di utilizzo non abbiamo mai avuto la necessità di portare con noi una powerbank, superando senza troppi complimenti le 8 ore di schermo acceso.

Gli utenti più smaliziati riusciranno a sfruttare Motorola Edge anche per due giorni di utilizzo senza grossa fatica. Purtroppo, manca la compatibilità con la ricarica rapida.

Fotocamera

Voto: 7,5/10

La fotocamera nella parte posteriore si basa su quattro sensori: principale da 64 Megapixel con stabilizzatore ottico, secondaria con 16 Megapixel e ottica ultra-grandangolare, una da 8 Megapixel con ottica tele con zoom ottico 3X e il sensore per la valutazione della profondità di campo.

Motorola Edge

Le foto in diurna con HDR offrono un’ottima qualità.

La resa è buona, soprattutto con un’illuminazione diffusa si apprezza il dettaglio della fotocamera principale che di default è impostato per scattare immagini compresse a 12 Megapixel, ma che consente anche di sfruttare la risoluzione di 64 Megapixel, conservando però immagini molto pesanti dal punto di vista dell’archiviazione.

Una qualità sopra la media della fascia media e leggermente inferiore ai migliori top di gamma. La vera differenza si nota nelle foto al buio oppure in quelle con zoom da 10X o superiore dove i limiti hardware si fanno sentire.

Nella parte anteriore c’è invece una fotocamera da 25 megapixel integrata tramite un foro sul display, che permette di ottenere buoni scatti anche con effetto sfocato ma che con le impostazioni di fabbrica salva immagini da 6 Megapixel, comunque più che sufficienti per la condivisione sui social e l’uso amatoriale.

Motorola Edge

Le foto con lo zoom evidenziano un calo del dettaglio.

Al contrario dei più avanzati top di gamma Motorola Edge registra video fino a una risoluzione 4K 30fps. Ottima la qualità così come la stabilizzazione ottica che permette di catturare filmati senza vibrazioni o movimenti fastidiosi di sorta.

Conclusioni

Voto: 8,5/10

699 euro di listino non sono pochi, non nascondiamolo, soprattutto considerando che la stessa piattaforma hardware viene usata anche su Oppo Find X2 Lite, con un listino di 499 euro, e su Xiaomi Mi 10 Lite, con un listino di 399 euro. Motorola ha comunque fatto un ottimo lavoro di ottimizzazione e l’Edge è il dispositivo perfetto per chi cerca quella solidità che col tempo solo pochi terminali restituiscono.

L’autonomia e la fluidità di Motorola Edge sono sicuramente i punti di forza principali ma si scontrano con un listino alto se paragonato con i principali competitor. A parte ciò, è difficile trovare vere criticità per sconsigliare un dispositivo che, con qualche sconto, potrebbe diventare un assoluto best-buy di questo particolare 2020.

Pubblicato il 23 Maggio 2020
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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