Dopo POCO X3 NFC che è stato uno dei prodotti che nel 2020 ha saputo rappresentare la filosofia dell’ottimo rapporto qualità/prezzo, il brand asiatico rincara la dose con POCO X3 Pro. Abbiamo avuto modo di testare questo smartphone in queste ultime settimane e sembra non avere rivali. Questo perché è stato posizionato a partire da 249,90 euro pur presentandosi con una piattaforma hardware che offre prestazioni di fascia superiore. Non è esente da difetti. Tutti ne hanno, anche i più costosi come Mi 11, iPhone 12 e Find X3 Pro, e Xiaomi doveva pur fare qualche rinuncia per contenere i costi.
Per capire perché POCO X3 Pro è quasi imbattile nella sua fascia di prezzo bisogna partire dalla piattaforma hardware. L’azienda ha scelto lo Snadragon 860 che di fatto è lo stesso processore visto sugli smartphone top di gamma del 2019 con qualche piccolo miglioramento. Questo ha permesso a Xiaomi di offrire prestazioni di alto livello a un prezzo contenuto. E mai scelta fu più azzeccata.
Lo smartphone risulta sempre fluido e scattante, offrendo prestazioni superiori ai processori che solitamente vengono impiegati in questa fascia di prezzo (pensiamo al Redmi Note 10 Pro o al Realme 8 Pro). Le configurazioni disponibili sono due: 6/128 GB oppure 8/256 GB. In quest’ultimo caso, il prezzo di listino sale a 299,90 euro. È comunque possibile espandere la memoria interna a patto di rinunciare all’utilizzo di una seconda SIM.
Ottima la gestione del calore. Durante la nostra prova, il terminale non ha mai raggiunto temperature elevate nemmeno nel momento in cui è stato configurato o durante lunghe videochiamate. L’audio è stereo e la qualità è soddisfacente.
La batteria di POCO X3 Pro regge. È un’unità da 5.160 mAh con supporto alla ricarica rapida a 33W che consente allo smartphone di concludere la giornata senza troppi problemi. Con un utilizzo non molto intenso, si arriva anche al giorno dopo. Nel corso della nostra prova, abbiamo ricaricato lo smartphone dopo 30 ore dall’ultima ricarica a fronte di oltre 6 ore di schermo attivo (con refresh rate a 120 Hz e accensione dello schermo all’arrivo delle notifiche).
La connettività è completa: Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac dual-band, NFC, GPS A-GLONASS BDS e jack audio da 3.5 mm. Peccato solo per l’assenza del 5G.
Il design di POCO X3 Pro è particolare e potrebbe non piacere a tutti. La scocca è realizzata in policarbonato e una fascia ludica centrale con tanto di scritta POCO sul retro contrasta con l’opacità del pannello. Il trattamento oleofobico non è dei migliori. Le impronte si vedono ma – come sempre – l’utilizzo di una cover risolve ogni tipo di problema.
Numeri importanti sia per lo spessore (9.4 mm) che per il peso (215 grammi). Insomma, non è uno smartphone compatto anche se il peso appare ben bilanciato. Perfetta la posizione del pulsante di accensione (sul lato destro) che funge anche da sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali (ottimo il funzionamento). POCO X3 Pro non dimentica il jack audio da 3,5 mm posto sul bordo inferiore assieme alla porta Type-C per la ricarica e l’altoparlante. Lo smartphone gode della certificazione IP53, per cui può resistere agli schizzi ma non è impermeabile.
Il display è un IPS LCD da 6,67 pollici con risoluzione Full-HD+ e frequenza di aggiornamento a 120 Hz, il che contribuisce a rendere tutto più fluido. Parliamo di un panello con una qualità nella media, lontana da quella degli schermi AMOLED montati invece sugli ultimi Redmi Note 10. La luminosità massima non è elevatissima e quella automatica è un po’ pigra (può capitare di doverla regolare manualmente per avere il livello adeguato).
Una chicca degna di nota è la presenza di un piccolo e discreto LED di notifica, un elemento ormai quasi scomparso dalla scena smartphone ma che ad alcuni fa sempre piacere ritrovare.
Se la piattaforma hardware porta POCO X3 Pro su un livello superiore, non si può dire lo stesso del comparto fotografico che resta invece nella media. Lo smartphone integra quattro fotocamere posteriori. Il sensore principale da 48 Megapixel è abbinato a un grandangolare da 8 Megapixel e ad altri due sensori da 2 Megapixel rispettivamente per gli scatti macro e per la profondità di campo.
Nonostante il leggero passo indietro rispetto al predecessore POCO X3 NFC che monta una fotocamera da 64 Megapixel, la qualità degli scatti resta sostanzialmente la stessa. Le foto di giorno sono molto buone e presentano una buona dose di dettagli. Convincono anche gli scatti grandangolari in cui la classica distorsione laterale è ridotta al minimo.
È di notte che si registra un calo di qualità con l’inevitabile entrata in gioco del rumore digitale. C’è la modalità notte (sfruttabile anche con i selfie) che in alcune occasioni può migliorare la situazione. Lo stesso discorso vale per la fotocamera frontale da 20 Megapixel, ospitata da un foro centrale sullo schermo.
Insomma, il comparto fotografico non è di certo il vero punto di forza di POCO X3 Pro ma soddisfa le esigenze della maggior parte degli utenti ed è comunque coerente con la fascia di prezzo di appartenenza. È proprio il prezzo a giustificare il distacco dalle prestazioni dei top di gamma come Galaxy S21 Ultra o Find X3 Pro (com’è giusto che sia). Se la gioca alla pari con il fratello minore e con altri modelli di fascia medio-bassa come Realme 7 Pro.
La piattaforma software è affidata ad Android 11 personalizzato con MIUI 12, con tutte le funzioni a cui ormai Xiaomi ci ha abituati. Lo smartphone arriva con alcuna app preinstallate, tra cui anche dei giochi, ma che possiamo disinstallare se non siamo interessati.
Pro:
Contro:
Se prendiamo in considerazione le prestazioni generali dello smartphone, possiamo dire che POCO X3 Pro offre un ottimo rapporto qualità/prezzo e diventerà ancor più interessante con il naturale calo di prezzo che caratterizza gli smartphone Android. Rinuncia a uno schermo AMOLED, al 5G e a una fotocamera di fascia superiore ma arriva a partire da 249,90 euro e a questa cifra è difficile trovare un vero rivale.
Le alternative potrebbero essere il nuovo Redmi Note 10 Pro che – venduto a qualche decina di euro in più – offre un display AMOLED e una fotocamera da 108 Megapixel ma ha un processore di fascia inferiore. Stesso discorso per Galaxy A42 5G con fotocamera da 48 Megapixel. Insomma, ancora una volta, POCO ha fatto un ottimo lavoro!
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