Donnafugata è un’azienda che riflette fedelmente la Sicilia dei vini e della cultura. Messa in piedi nel 1983 da Giacomo Rallo, la cantina è oggi condotta magistralmente dai figli José e Antonio. Ma grande merito per il successo del progetto va a Gabriella, moglie di Giacomo e cofondatrice dell’azienda. Ispirato al celebre Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, il nome della cantina assume il significato di “donna in fuga”. E tale immagine letteraria si è poi trasformata nel logo che campeggia su ogni bottiglia: l’iconica testa di donna con i capelli al vento. Il legame della cantina con la propria terra è inscindibile. A dimostrarlo è l’impiego pressoché assoluto di vitigni autoctoni per la realizzazione dei vini in catalogo. Zibibbo, Grillo, Ansonica, Catarratto, Nero d’Avola, Nerello Mascalese: ecco solo alcune delle uve coltivate e lavorate nelle tenute aziendali. Disposti in differenti aree della regione, i vigneti si estendono per 400 ettari, dando vita a circa due milioni di bottiglie ogni anno. Il quartier generale Donnafugata è nel centro di Marsala, location adibita a cantina storica e di affinamento. Poco distante, si apre il suggestivo scenario della tenuta Contessa Entellina, fulcro della produzione aziendale. Sul versante orientale dell’isola, invece, trovano spazio la tenuta dell’Etna e quella di Vittoria. A Pantelleria, infine, è posta la tenuta dedicata allo zibibbo che dà vita allo strepitoso passito Ben Ryé. Alberelli panteschi piantati a pochi passi dal mare rappresentano il sistema più tradizionale per produrre vini di grande qualità. E beneficiando della costante ventilazione, le uve acquisiscono mineralità e aromaticità. Le tenute poste nell’entroterra, pur con condizioni climatiche molto differenti, beneficiano di fattori decisamente favorevoli per le piante. Temperature elevate, abbondante illuminazione tutto l’anno, risorse idriche erogate con costanza ed un’ottima composizione dei suoli: ecco solo alcuni degli elementi che permettono ai grappoli di prosperare e maturare a dovere. Il tutto per dare vita a straordinari vini rossi specchio del territorio, come il Sicilia DOC Contessa Entellina Mille e una Notte ed il Sicilia IGT Tancredi. Ma non mancano nel catalogo aziendale eccezionali vini bianchi dal profilo fresco e minerale, come il Sicilia DOC Lighea. La lavorazione delle uve provenienti dai vari vigneti rispetta standard qualitativi altissimi, sia fra i filari che in cantina. Il massiccio impiego di tecnologie all’avanguardia, però, è spinto da energie rinnovabili e da un approccio sostenibile all’agricoltura. Il rispetto dell’ambiente e della biodiversità è uno dei punti di forza di Donnafugata. Il tutto attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo di risorse idriche. Oltre a tale lodevole impronta green, vi è un altro elemento che accomuna i vini Donnafugata. Parliamo della componente estetica delle etichette, ciascuna delle quali è una piccola opera d’arte. Realizzate dall’artista Stefano Vitale, le etichette Donnafugata ritraggono quasi sempre la bellezza femminile immersa in contesti sognanti ed immaginifici. Fantastico e reale si fondono alla perfezione nelle immagini impresse sull’etichetta, dando alla cantina un’identità estetica unica ed elegante. Ed esaltando con sincerità l’importanza della donna che, in seno alla cantina, è espressa dalle forti personalità di Gabriella e José.