XtremeMac Soma Sound Wall

XtremeMac Soma Sound Wall è un altoparlante Bluetooth decisamente particolare, che si differenzia dai modelli portatili più diffusi, come ad esempio Xtreme 33134. Di base, si parla di un tradizionale altoparlante Bluetooth, dal design tanto semplice, quanto elegante. Tuttavia, rispetto a prodotti più tradizionali da viaggio o da tavolo, questo speaker è dotato di un attacco a parete che utilizza direttamente una presa di corrente. Sul retro, infatti, è presente proprio il connettore per la presa elettrica, capace non solo di alimentare il dispositivo, ma anche di sostenerlo come una sorta di stand da parete. Parlando delle caratteristiche tecniche del prodotto, XtremeMac Soma Sound Wall è dotato di tre driver attivi e due radiatori passivi, capaci di gestire egregiamente ogni tipo di frequenza, dando pulizia agli alti e la giusta profondità ai bassi. Il dispositivo utilizza una connessione di tipo Bluetooth 2.1. Per questo motivo, quindi, non è possibile collegare più diffusori per creare un’esperienza stereo. Per quanto riguarda il controllo del volume e della riproduzione, lo speaker è facilmente controllabile direttamente dal proprio smartphone; tuttavia, è comunque possibile utilizzare i comandi rapidi presenti nella parte frontale del diffusore, con i pulsanti dedicati all’accoppiamento Bluetooth, l’accensione/spegnimento e il tasto play/pausa. Un’importante limitazione di questo modello è la mancanza di una batteria integrata. Al di fuori di un ambiente in cui è possibile raggiungere facilmente una presa di corrente a “media altezza”, dunque, si potrebbe preferire un classico speaker Bluetooth rispetto ad un dispositivo come questo.

XtremeMac Soma Sound Wall in pillole:

• Diffusore Bluetooth da parete
• Tre altoparlanti attivi e due radiatori passivi
• Connessione Bluetooth in versione 2.1
• Presa di corrente per alimentazione e supporto da parete

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto