Guida all’acquisto dei migliori notebook economici: il risparmio prima di tutto
Navigazione, impiego della suite Office, ascolto musicale e streaming video: ecco alcune delle operazioni base che un notebook affronta tutti giorni. Per task non troppo impegnativi, un portatile economico va più che bene. Hardware, display, batteria, dimensioni, peso e design: con i notebook economici è impossibile ottenere il massimo in ogni ambito. Scegliere la via del compromesso, quindi, diventa inevitabile. Nella nostra guida vedremo come trarre il meglio da ogni budget, puntando tutto sul rapporto qualità-prezzo. Proprio per questo i migliori notebook economici che abbiamo selezionato partono da meno di 300 euro per arrivare a un massimo di 600.
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Come scegliere un notebook economico?
Quali sono i migliori notebook economici?
Nuovo o ricondizionato: l’inevitabile compromesso
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Come scegliere un notebook economico?
Ecco riassunti i criteri base per scegliere il giusto prodotto. Vediamoli insieme.
Dimensioni – Valutare le dimensioni del notebook a seconda delle nostre esigenze è un passaggio di cruciale importanza. Se cerchiamo una soluzione che sia prevalentemente fissa, è il notebook 15 pollici la risposta. Per l’impiego in mobilità, invece, meglio optare per notebook 13 pollici o più piccoli. I notebook 14 pollici rappresentano, infine, un ottimo compromesso fra generosità del display e portabilità.
Display – Restando in tema di schermo, i notebook economici hanno come standard la risoluzione Full HD. Il numero di pixel di questi pannelli è più che sufficiente per qualsiasi tipo di utilizzo. Ma per chi cerca un risparmio superiore, non mancano modelli con display HD meno definito. A livello di tecnologia, gli schermi più diffusi e versatili sono di tipo IPS mentre i pannelli TN costano meno ma peccano a livello cromatico e negli angoli di visione.
Sistema operativo – I notebook hanno un sistema operativo preinstallato o, in alternativa, ne sono privi. Nel primo caso, la categoria si suddivide in modelli con OS Windows (10 o 11) e portatili con a bordo il sistema operativo Chrome OS, anche chiamati Chromebook. Scegliendo un notebook senza OS, invece, saremo noi a decidere quale installare, potendo optare anche per la piattaforma Linux.
Hardware – Collo di bottiglia di molti prodotti economici, il comparto hardware non promette certo miracoli. L’importante, quindi, è che il sistema sia equilibrato e ben ottimizzato. CPU Intel e AMD di fascia bassa e media sono il cuore di questi portatili, provvisti di solito di 4 o 8 GB di RAM. A livello di spazio di archiviazione, si parte dai 32 GB delle unità eMMC più economiche per arrivare ai 256 GB delle SSD più veloci.
Quali sono i migliori notebook economici?

All’interno della fascia economica, è possibile individuare tre differenti sottosezioni. La prima comprende notebook con tetto di spesa massimo pari a 300 euro. Siamo nel terreno dei modelli più semplici, quelli che impongono all’utente qualche compromesso in più. Oltre ai Chromebook, incontriamo diversi notebook Windows compatti, i cui limiti principali sono la ridotta potenza hardware e la scarsa capacità interna. Spendendo qualcosa di più, a migliorare non sono solo le prestazioni ma anche il design. La memoria RAM si espande e spuntano processori dall’interessante rapporto qualità-prezzo. Siamo ora nella fascia intermedia della categoria, che include notebook economici dal costo compreso fra 300 e 450 euro. L’ultima fascia di prezzo va da 450 a 600 euro. E qui la scelta si fa più ampia, sia in termini di performance hardware che di durata della batteria e qualità del display. A fianco dei tradizionali notebook 15 pollici, non mancano modelli più piccoli e leggeri, ideali per il viaggio. In particolare, i notebook 14 pollici sono i migliori nel coniugare comodità d’uso e trasportabilità.
(Dati aggiornati a novembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a novembre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
Entro 300 euro: i notebook economici più semplici
Lo scotto principale da pagare se si vuole ridurre al minimo la spesa è tutto nelle prestazioni del processore. I notebook di questa categoria montano, infatti, CPU AMD e Intel entry-level, ideali per carichi di lavoro moderati. Si parte con un Chromebook dotato di processori Intel: Acer Chromebook CB315-3H. Il punto di forza è dato dalla presenza del sistema operativo ChromeOS, corredato da tutte le app Google. Punta tutto sull’archiviazione cloud, potendo contare su soli 64 GB eMMC per l’archiviazione interna. Lo schermo è ampio, ben 15,6 pollici, permettendo così di svolgere le attività lavorative senza grandi problemi. È chiaro che parliamo di dispositivi pensati per task basilari, che non mettono a disposizione grande potenza. Acer propone nello stesso segmento una soluzione altrettanto economica ma basata su Windows: Acer Aspire A115-32, notebook tra i più cercati in Italia a novembre 2024. In questo caso, a bordo c’è sempre un processore Intel abbinato a 4 GB di RAM ma che mette a disposizione uno spazio di archiviazione superiore (128 GB eMMC) e il sistema operativo Windows 11 Home. Una configurazione che lo rende ideale sia per lo studio che per il lavoro. Per chi ha bisogno di qualcosa in più in termini di prestazioni pure e memoria, la risposta arriva da HP con HP 255 G10. È un notebook economico basato su processori AMD, 8 GB di RAM e 256 GB di SSD con tanto di supporto a WiFi 6 per una migliore connessione. È in versione FreeDOS che – in soldoni – permette di installare un sistema operativo di propria scelta, come Windows o Linux.
Da 300 a 450 euro : notebook economici completi ed affidabili
I notebook economici nella fascia 300-450 euro rappresentano la giusta soluzione per chi non sottoponga il portatile a carichi di lavoro troppo intensi. Poco adatti a gamers e grafici, si comportano bene nella navigazione e con i programmi della suite Office, così come nello streaming audio e video. In questa fascia pullulano i notebook da 15 pollici, come dimostra la nostra selezione. Il primo della categoria è Asus VivoBook 15 F1504ZA, tra i migliori notebook economici presenti sul mercato. È basato, infatti, sui processori Intel di dodicesima generazione con almeno 8 GB di RAM e 512 GB di SSD: una configurazione soddisfacente anche in contesti lavorativi che vanno un po’ oltre task basilari. È disponibile in varie configurazioni con prezzi ovviamente differenti. Buona anche la dotazione porte che prevede pure una porta Type-C per trasferimenti rapidi. Alternativa con processori AMD è il Lenovo IdeaPad Slim 3 15AMN8, la cui configurazione base parte da 8 GB di RAM e 256 GB di SSD. È basato su Windows 11 e lo schermo arriva a toccare la diagonale di 15,6 pollici, con risoluzione Full-HD, pur mantenendo un peso di 1,6 kg. Buona anche la durata della batteria che si attesta intorno alle 11 ore di utilizzo. Infine, un modello dall’alta qualità di materiali e solidità costruttiva: Dell Inspiron 3530. I modelli Dell solitamente sono più costosi, ma il marchio americano ha qualche proposta economica, come il modello qui consigliato. È un notebook con schermo da 15,6 pollici che riesce a rientrare nella fascia sotto 450 euro con la configurazione con 8 GB di RAM e ben 512 GB di SSD. È disponibile sia con sistema operativo Windows 11 Home che Windows 11 Pro, mentre la parte grafica è gestita dalla scheda NVIDIA GeForce MX550.
Da 450 a 600 euro: notebook economici più performanti
Il calo di prezzo delle unità SSD ha determinato un miglioramento delle prestazioni dei notebook economici, specie di quelli compresi fra i 450 ed i 600 euro. Si parte con un modello molto versatile: Surface Go 4 di Microsoft. La versatilità e la compattezza sono i suoi punti di forza. Monta uno schermo da 10,4 pollici di tipo touch e può essere utilizzato come tablet. Si trasforma in un computer abbinando una tastiera o in una tavoletta grafica utilizzando la penna digitale. È basato sui processori Intel e sistema operativo Windows 11 Pro. Si passa poi a Samsung Galaxy Book4, il modello base proposto dal colosso di Seul che spicca per la sua trasportabilità. Pesa appena 1,57 kg nonostante la presenza di un ampio schermo da 15,6 pollici. Si presta bene a un utilizzo sia da parte di studenti che di professionisti, grazie alle ottime prestazioni offerte dai processori Intel di ultima generazione abbinati a 16 GB di RAM. Infine, una proposta economica per il mondo gaming: ASUS TUF Gaming A15 FA506NC. È un notebook da 15,6 pollici che presta particolare attenzione alle attività di gioco. Lo schermo, infatti, vanta un refresh rate a 144 Hertz per la massima fluidità delle immagini. Il notebook poi integra processori AMD Ryzen 5 con ben 16 GB di RAM e 512 GB di SSD, a cui si aggiunge una scheda grafica dedicata NVIDIA GeForce RTX 3050 per garantire ottime prestazioni durante le sessioni videoludiche.
Nuovo o ricondizionato: l’inevitabile compromesso

L’usato in ambito notebook può riservare spiacevoli sorprese. Per il massimo risparmio, quindi, meglio scegliere notebook ricondizionati. Parliamo di modelli già venduti una volta e, successivamente, rigenerati dall’azienda produttrice, ossia riportati alle condizioni originali a livello software e hardware. Testati e controllati, dovrebbero risultare identici a un prodotto nuovo. Sullo stato del portatile, però, molto incide il percorso compiuto in precedenza. Potrebbe aver gestito pesanti carichi di lavoro o, al contrario, essere stato messo in esposizione e mai usato. A fronte di un risparmio notevole, quindi, è questo il rischio da correre. L’alternativa al ricondizionato è il nuovo. Anche in questo caso, però, “compromesso” resta la parola d’ordine. Seppur mai utilizzato, infatti, un notebook economico, non sarà mai prestante in tutti i frangenti. Hardware, display, dimensioni, sistema operativo, qualità costruttiva e batteria: a qualcosa dovremo rinunciare per limitare la spesa finale. E lo stesso vale per il design che si mostrerà, giocoforza, essenziale e non troppo originale.
Notebook economici più popolari:
Samsung Galaxy Chromebook Go
Asus VivoBook 15 OLED F1505VA
Acer Aspire 5 A515-57
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Notebook economici: tipologie e dimensioni
Quando parliamo di notebook economici, la prima immagine che ci viene in mente è quella di macchine un po’ spartane, poco curate in quanto a estetica, materiali costruttivi e colori. Pur non potendo negare che l’attenzione per il design passi in secondo piano, non è neanche giusto fare di tutta l’erba un fascio. Analizzando la fascia economica dei notebook, qualche conclusione di natura estetica la possiamo trarre. Per prima cosa, i modelli più diffusi restano quelli con dimensioni standard. I notebook 15 pollici vanno per la maggiore in ambito economico mentre i portatili da 17 pollici, ad esempio, sono praticamente assenti. A metà strada in quanto a diffusione, incontriamo i notebook 14 pollici, pensati per chi mette al primo posto compattezza e comodità nel trasporto. Pur appartenenti nel formato alla categoria degli ultrabook, questi portatili non riescono a competere con i sottilissimi modelli di fascia alta. Il crescente successo dei formati compatti, saliti alla ribalta sull’onda del successo dei portatili Apple, si lega all’inevitabile declino di CD e DVD, unità di memoria quasi in disuso. Vanno sparendo, quindi, le unità ottiche a bordo dei portatili e lo spessore si fa più sottile. A tal proposito, non manca fra i prodotti economici qualche modello convertibile o 2 in 1, macchine in grado di trasformarsi in tablet ruotando su se stesse o consentendo al display di separarsi dalla tastiera.
Il sistema operativo
Alcuni notebook di fascia economica sono venduti senza sistema operativo a bordo, lasciando l’utente libero di scegliere l’OS, magari optando per la piattaforma Linux. Denominati comunemente free DOS, costano anche meno dei modelli con sistema operativo già installato. Questi ultimi, di contro, sono pronti all’uso e, quindi, ideali per gli utenti meno esperti. Vediamo di seguito i principali:
Windows
Windows
Microsoft Windows resta l’OS il più diffuso a bordo dei notebook economici, mostrandosi versatile e abbastanza leggero. Completo e ricco di funzionalità, migliora col tempo grazie ai frequenti aggiornamenti rilasciati dalla casa madre. Windows 10 e Windows 11 sono le due versioni principali del sistema operativo per notebook. Il primo è apprezzato per la stabilità, la compatibilità con software e hardware datati e per un'interfaccia familiare. Sebbene Microsoft abbia ormai spostato il focus su Windows 11, Windows 10 rimane ampiamente utilizzato e supportato, con aggiornamenti di sicurezza garantiti fino a ottobre 2025. La versione più recente di Windows, invece, offre un nuovo design, ottimizzazioni per i processori recenti, funzioni avanzate come il supporto alle app Android e una maggiore sicurezza grazie ai requisiti hardware come TPM 2.0. Molti notebook economici includono Windows 11 Home in modalità S, sicuro e veloce, con possibilità di aggiornare gratuitamente alla versione completa.
Chrome OS
L’alternativa più interessante all’interfaccia Microsoft è Chrome OS, il sistema operativo di Google installato sui Chromebook. Parliamo di notebook leggeri e compatti, in prevalenza da 13 e 14 pollici, ideali per gli studenti. Velocissimi grazie all’unità di memoria SSD, risultano agili e funzionali grazie alla suite completa di software Google a disposizione. Lo spazio di archiviazione interno è ridotto all’osso e, puntando con forza sul cloud, la connessione a internet diventa quasi indispensabile per queste macchine. Stabile e molto sicuro, un Chromebook può rappresentare la scelta giusta per spendere anche meno di 300 euro.
Notebook economici con sistema operativo Chrome OS:
Componente hardware: le configurazioni consigliate
Un notebook equilibrato monta un processore affidabile, una buona quantità di RAM e un’unità di archiviazione in grado di contenere dati a sufficienza. Parliamo di una macchina capace di gestire senza troppo sforzo le attività più comuni. In tal senso, a un notebook economico non si possono imporre pesanti software di grafica e animazione 3D, così come giochi di ultima generazione. Sono proprio le operazioni grafiche più impegnative il tallone d’Achille di tali prodotti, che raramente prevedono GPU dedicate di qualità. Per il resto, ecco qualche consiglio per contenere la spesa e gestire senza difficoltà il portatile nell’uso quotidiano.
CPU
Il processore, anche chiamato CPU, è il cuore del computer. È questo il componente hardware che gestisce calcoli e processi di base. Più è potente, maggiore sarà la velocità della macchina. Frequenza (espressa in GHz) e numero di core determinano le prestazioni di un processore e, naturalmente, il costo. Messi da parte i velocissimi Intel Core i7 ed i9, non è raro trovare sui migliori notebook economici i meno costosi processori Intel Core i3. Ma per risparmiare ancora, meglio optare per le serie Celeron e Pentium, sempre Intel. Notevole, poi, è il rapporto qualità-prezzo dei processori AMD, specialmente all’interno della famiglia Ryzen.
Memoria RAM
La memoria RAM (Random Access Memory) è fondamentale per gestire il multitasking, ovvero il numero di attività che il portatile può svolgere contemporaneamente. Attualmente, 8 GB di RAM rappresentano il miglior compromesso fra prezzo e prestazioni. E infatti, per chi ha un budget di spesa di almeno 500 euro, è la scelta consigliata. Se il tetto di spesa è più basso, però, dovremo ripiegare su un portatile con 4 GB di RAM.
Unità di memoria di massa
L’unità di archiviazione incide molto sulla velocità con cui il computer si avvia, carica i programmi e trasferisce file. Accantonati quasi del tutto gli hard disk meccanici, sono le SSD a spopolare anche fra i notebook economici. Parliamo di unità elettroniche prive di parti mobili che assicurano prestazioni notevolmente superiori rispetto ai dischi rigidi. Di contro, però, i notebook con SSD offrono una capacità di archiviazione inferiore. In fascia economica, ad esempio, è più difficile incontrare SSD da più di 256 GB. Nei portatili sotto i 300 euro sono molto diffuse le unità eMMC, simili per funzionamento alle SSD ma impossibili da sostituire perché saldate alla scheda madre. Meno veloci e durature delle SSD, offrono una capacità massima di 128 GB. A fronte di tutti questi svantaggi, però, ne hanno uno considerevole: costano molto meno.
Notebook economici con 16 GB di RAM:
La scelta del display

Per chiunque sia alla ricerca di un evoluto display 4K a elevata risoluzione, la fascia economica dei notebook non è la categoria di riferimento. In ogni caso, notebook economici con schermi di qualità non mancano. Di seguito, le variabili principali da considerare.
Tipologia
Eccoci di fronte a un elemento spesso poco considerato che, invece, può rivelarsi decisivo. Di base, possiamo dire che tutti i pannelli in circolazione sono LCD, ovvero a cristalli liquidi. Ma c’è una differenza fra schermi IPS e TN. I primi sono diffusi su notebook 15 pollici come su portatili più compatti e rappresentano lo standard di riferimento attuale. Offrono una resa cromatica fedele, bassi consumi energetici, angoli di visione ampi e una qualità dell’immagine piuttosto buona. I display TN, di contro, hanno un prezzo più basso perché i loro costi di produzione sono inferiori. Sono schermi per usi basilari con una qualità visiva limitata da angoli di visione ristretti e colori meno accurati rispetto ad altre tecnologie.
Risoluzione
Nella scelta di un portatile di fascia economica, alcuni elementi possono passare in secondo piano. Ci riferiamo, ad esempio, alla presenza del touch screen o del trattamento antiriflesso, anche se presenti su alcuni modelli tra 500 e 600 euro. La risoluzione, invece, resta una variabile fondamentale perché regola la definizione dell’immagine, ovvero l’accuratezza dei dettagli percepiti dal nostro occhio. I migliori notebook economici montano schermi Full HD da 1920x1080 pixel. Adatti a qualsiasi tipo di utilizzo, eccellono con i video a risoluzione uguale o superiore. Ma non mancano modelli il cui prezzo conveniente è proprio legato al numero più basso di pixel presenti sullo schermo. Parliamo di pannelli HD con risoluzione 1280x720 p. In questo caso, è bene fare attenzione alle dimensioni del display. Se con notebook leggeri da 10, 12 o 13 pollici, la mancanza di pixel si nota poco, sui modelli da 15 pollici sarà molto più evidente.
Notebook economici con display IPS Full HD:
Tastiera e touchpad
Hardware, display, materiali costruttivi e scelta del sistema operativo: tanti sono gli elementi di un notebook su cui far leva per spendere qualcosa in meno. Su tastiera e touchpad, invece, non vale la pena risparmiare. In caso di malfunzionamento o scarsa precisione, infatti, l’esperienza d’uso si fa subito frustrante e poco soddisfacente. Per questo, anche in ambito di notebook economici, una tastiera veloce e ben organizzata può fare la differenza. Corsa e grandezza dei tasti, rumore, resistenza alla pressione: ecco alcuni aspetti da considerare. Inoltre, se un notebook 15 pollici è quasi sempre provvisto di tastierino numerico, lo stesso non vale per i portatili più compatti. Per chi lavora col computer e fa dell’immissione numerica veloce una priorità, quindi, sconsigliamo notebook dalle dimensioni particolarmente contenute. Il touchpad (anche chiamato trackpad o clickpad) è fondamentale per interagire col portatile, anche grazie alle comode gesture disponibili sui vari sistemi operativi. Spesso, però, rappresenta un tasto dolente nei notebook di fascia economica, perché risulta troppo o troppo poco sensibile, impreciso, rumoroso. E non è raro, per questo, ricorrere a un mouse esterno collegato via USB.
Materiali costruttivi, peso e dimensioni
I notebook di fascia alta sono un concentrato di prestazioni e design. La componente estetica, infatti, va sempre di pari passo con l’efficienza hardware e l’evoluzione software. Modelli di questo tipo si caratterizzano per telai leggerissimi in alluminio, cerniere robuste e, talvolta, certificazioni contro urti, schizzi e polvere. Niente di tutto questo, purtroppo, è disponibile a bordo dei notebook economici. Ciò nonostante, dobbiamo sottolineare che molti dei prodotti in commercio si mostrano solidi e robusti. I migliori notebook economici, infatti, contano su resistenti scocche in plastica dura o policarbonato. E raramente sono arricchiti da un pannello superiore in metallo. Il peso del portatile, poi, si lega inscindibilmente alle proprie dimensioni. Un notebook 15 pollici standard pesa circa 2 chili. Parliamo, naturalmente, di macchine prive di lettore ottico, la cui assenza incide positivamente anche sullo spessore. Nei notebook leggeri da 11 pollici, invece, il peso scende senza difficoltà sotto il chilo. A metà strada si pongono i compatti notebook da 13 e 14 pollici.
Notebook economici molto leggeri:
Samsung Galaxy Book3
Samsung Galaxy Book3
Connettività: porte ed ingressi che non possono mancare
La tendenza a ridurre il numero di connessioni ma espandendone le potenzialità è la strada che le grandi aziende stanno percorrendo in fase di progettazione dei notebook. Porte e ingressi di nuova generazione, come le USB Type-C e le Thunderbolt, oltre a essere velocissime nel trasferimento dati, consentono di collegare al portatile molti altri device. Parlando di notebook economici, la dotazione di porte e ingressi si fa più tradizionale, meno evoluta ma comunque affidabile. Se il trend attuale punta sull’eliminazione del lettore ottico, ingombrante e ormai poco utilizzato, ci sono forme di connettività dalle quali nessun computer può prescindere. Due porte USB non devono mai mancare. Fondamentale per il collegamento di un’unità di archiviazione esterna, tale standard ci consente altresì di sfruttare un comodo mouse wireless. Anche l’uscita HDMI resta una delle più utilizzate in assoluto, specie per collegare il notebook al televisore e riprodurre su grande schermo i contenuti audio e video in esso presenti. Anche il vano per le schede SD non sembra tramontare a bordo dei notebook 15 pollici, mentre vi rinunciano i modelli più compatti. Immancabile per tutti, infine, è l’uscita audio da 3.5 pollici, per le cuffie o un sistema audio esterno.
Autonomia: i fattori che la influenzano
La durata della batteria di un notebook, espressa in ore e minuti, è sempre dichiarata dal produttore. Non sempre, però, questi dati sono affidabili perché tali rilevamenti vengono effettuati in condizioni d’uso ideali non sempre replicabili nella quotidianità. In ogni caso, è possibile individuare i fattori principali che influenzano l’autonomia di un portatile. La potenza di una batteria, espressa in Wh, è il dato più semplice da rintracciare nella scheda tecnica del computer. Per un notebook 15 pollici, parliamo di valori compresi fra i 40 e i 60 Wh. All’aumentare di questo numero, cresce anche quello delle celle a bordo, ovvero le singole unità in cui la batteria è suddivisa. Nei notebook leggeri con display da 11 o 12 pollici, la capacità della batteria può essere espressa in modo diverso, similmente a quanto accade per gli smartphone. Si impiegano, cioè, i milliampereora (mAh), il cui valore minimo non dovrebbe mai scendere sotto quota 5000. Naturalmente, tutti questi numeri hanno poco senso se non confrontati con le altre caratteristiche del computer. La potenza del processore, ad esempio, influisce tanto sulla durata della batteria. E vale lo stesso per la risoluzione del display. Ma sono anche le ottimizzazioni software del sistema operativo a fare la differenza. In concreto, possiamo dire che per i notebook economici l’autonomia media si assesta sulle quattro ore.
Notebook economici con buona autonomia:
Asus ExpertBook B1
Asus ExpertBook B1