Come favorire il sonno dei bambini con prodotti, rimedi naturali e buone abitudini

Le cause dell'insonnia infantile sono varie. Scopriamo come aiutare i piccoli a dormire sereni attraverso buone abitudini, prodotti e rimedi naturali.
Di Karen Angelucci 28 Ottobre 2022
9 minuti di lettura
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Il sonno è un processo fisiologico importantissimo durante il quale tutte le funzioni vitali rallentano; in questo modo si recuperano le energie a livello fisico ma, allo stesso tempo, con la mente si rielaborano i pensieri e le situazioni vissute durante la giornata. Per stimolare tali processi è fondamentale, non solo negli adulti ma soprattutto nei bambini, facilitare l’addormentamento e ridurre i risvegli notturni. Le cause dell’insonnia infantile sono varie: questo disturbo potrebbe essere legato, ad esempio, allo sviluppo e alle nuove esperienze che si fanno, che apportano un aumento della consapevolezza e non di rado generano ansia. Tale situazione, però, potrebbe essere anche causata da tensioni familiari o da malesseri momentanei, come la crescita dei denti o piccole coliche. La difficoltà di addormentamento nei più piccoli può manifestarsi anche in un contesto normale, in questo caso si potrebbe pensare di usare degli integratori per favorire il sonno, il più conosciuto è la melatonina, l’ormone responsabile della regolazione sonno-veglia, in alternativa si possono assumere sostanze naturali che facilitano il rilassamento, un esempio in tal senso è la Tilia Tomentosa.

Scopriamo come favorire il sonno dei più piccoli con integratori, rimedi naturali e buone abitudini.

Cosa fare quando i bambini non dormono di notte?

Quando un bambino non dorme la notte occorre comprendere qual è la causa di questo comportamento, quindi, in primo luogo, è bene valutare se sono presenti delle problematiche legate alla salute che possono creare dolori, ad esempio è una cattiva digestione, in alternativa capire se il piccolo è sottoposto a degli stress momentanei o se si trova in quella fase della vita, tra i 12 e i 18 mesi, in cui si può instaurare la paura dell’abbandono.

Ci sono molti bimbi che si oppongono strenuamente al sonno e si addormentano solo quando sono sfiniti e non riescono più a stare con gli occhi aperti. In tali circostanze, se l’età lo permette, si può tentare di tranquillizzarli con il dialogo, mentre per i neonati è molto importante il contatto con la mamma, che riesce immediatamente a rassicurarli.

Per favorire un riposo prolungato nelle ore notturne si potrebbero eliminare il riposino pomeridiano, stabilire dei risvegli programmati o abituare il bambino a calmarsi da solo, intervenendo in modo ritardato quando piange. In realtà, nessuno di questi atteggiamenti si è dimostrato universalmente efficace. Come afferma anche uno studio condotto dalla dottoressa Tortorella del Gruppo di Studio sui disturbi del sonno, infatti, bisognerebbe provare differenti tecniche e, con il supporto del pediatra, trovare quella maggiormente adatta alla risoluzione del proprio problema.

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Come far dormire i bambini velocemente?

I bambini riescono ad addormentarsi più in fretta quando si sentono protetti. Nei primi anni di vita il timore più grande è quello di essere allontanati dalla madre, per questo occorrerebbe creare un’atmosfera tranquilla prima di coricarsi, ad esempio mettendo in atto una routine che si ripete ogni giorno uguale, ciò porta il piccolo ad acquisire sicurezza e annullare del tutto le sue ansie. Nello specifico si consiglia di fissare un orario per andare a letto, dormire in un ambiente che ha una temperatura ottimale, intorno ai 18-20°C, non fare attività attivanti prima di coricarsi e ridurre l’esposizione alla luce blu che viene emanata da smartphone e tablet, in quanto riduce la produzione di melatonina.

È importantissimo far sentire i più piccoli al sicuro anche durante le ore di sonno, dando loro la certezza che al risveglio troveranno i propri genitori. Per questo motivo, attualmente, si sta rivalutando la teoria del co-sleeping, portata avanti già in ricerche scientifiche del 1993. Tale pratica prevede che il bambino dorma insieme ai genitori nel lettone per i primi anni di vita, ciò aumenta la sua sicurezza e lo aiuta ad acquisire schemi di sonno ottimali, così che, man mano, sarà il bimbo stesso, in autonomia, a staccarsi progressivamente dai genitori.

Come eliminare i risvegli notturni dei bambini?

I risvegli notturni non si verificano solo nei più piccoli ma si manifestano anche negli adulti, la differenza sta nella loro gestione. I bambini, avendo dei cicli del sonno brevi, hanno dei risvegli maggiormente frequenti che non riescono a contrastare riprendendo subito sonno, soprattutto se non hanno accanto a loro una figura che li rassicuri, in quanto spesso vengono attanagliati da ansia e paura.

I risvegli notturni, solitamente, sono maggiormente intensi nei periodi di sleep regression che cadono in concomitanza di eventi che segnano intensamente la vita del piccolo quali l’inserimento all’asilo, dell’arrivo di un fratellino o una sorellina, di tensioni familiari, ma anche di momenti in cui aumenta l’autonomia, ad esempio quando si inizia a camminare.

Da ciò si può intuire come i risvegli nel sonno siano un fattore del tutto personale così come la loro regolazione che non può essere uguale per tutti, in linea di massima, è bene sapere, che con la crescita il riposo notturno diventa via via sempre più regolare, quindi, molte volte basta semplicemente avere pazienza.

Cosa dare ai bambini per rilassarsi?

Per favorire il rilassamento dei bambini si possono usare differenti strategie, due delle più efficaci sono: oli essenziali, da rilasciare nell’aria o nell’acqua del bagnetto, oppure la somministrazione di tisane a base di estratti naturali, in entrambi i casi si favorisce la distensione.

Gli oli essenziali

Gli oli essenziali  non dovrebbero essere mai utilizzati direttamente sulla pelle dei bambini al di sotto dei due anni, in questi casi meglio impiegarli in modo tale che non vengano direttamente a contatto con la cute. Un altro aspetto a cui prestare attenzione è la composizione di questi estratti, selezionando esclusivamente quelli privi di chetoni, fenoli, eteri fenolici e aldeidi, sostanze che potrebbero essere tossiche. Le due metodologie con cui si possono utilizzare gli oli essenziali senza che i neonati corrano alcun rischio sono:

Gli oli essenziali maggiormente consigliati per il rilassamento sono quello di lavanda contenuto in Puressentiel Lavanda Vera Bio Olio Essenziale, e quello di camomilla contenuto in Zuccari Camomilla Blu Olio Essenziale.

Le tisane

Anche le tisane potrebbero favorire l’addormentamento dei più piccoli, queste, come consiglia la Società Italiana di Pediatria, però, dovrebbero essere somministrate esclusivamente dopo i 6 mesi, quando il bimbo ha iniziato lo svezzamento e la sua alimentazione non prevede solo il latte materno. La bevanda più usata per indurre il rilassamento, sia nei bambini che negli adulti, è sicuramente rappresentata dalla camomilla: assumendola la sera prima di coricarsi riesce a sciogliere le tensioni e prepara ad andare a letto. Quando si seleziona un prodotto da somministrare ai più piccoli meglio preferire quelli biologici e non zuccherati come Alce Nero Camomilla Tisana Bustine o Neavita Camomilla Tisana. Questa tisana è di facile preparazione: basta mettere una bustina o qualche cucchiaio di fiori essiccati in acqua calda, ma non bollente, e attendere pochi minuti, come indicato sulla confezione.
tisana camomilla relax bambini

Anche altre erbe quali melissa e biancospino riescono a conciliare il sonno, e si possono preparare facilmente utilizzando le bustine di Aboca Melissa Tisana 20 bustine e Viropa Biancospino Tisana.
In alternativa, qualora il mancato sonno fosse legato a problemi digestivi, si possono utilizzare tisane al finocchietto che si trovano sia nella versione granulare come Milupa Biberfen finocchio 200 g, che in filtri quali ad esempio Aboca Finocchio Dolce Tisana 20 bustine.

Cosa si può dare ai bambini per farli dormire?

Uno degli integratori maggiormente usati per favorire il sonno nei bambini è la melatonina (leggi il nostro approfondimento sulle proprietà della melatonina), utilizzata anche negli adulti con le stesse indicazioni. Si tratta di un ormone prodotto dal nostro corpo che ha la funzione di regolare i ritmi sonno-veglia. È l’ipofisi che ne regola il rilascio, quest’ultimo, in una situazione di normalità, dovrebbe essere maggiore nelle ore di buio mentre diminuisce durante il giorno. Nei neonati ci potrebbe essere una minor produzione di melatonina proprio per il non completo sviluppo dell’ipofisi. Questo ormone, di solito, si regolarizza intorno ai 3 anni, ecco perché a volte potrebbero esserci difficoltà di addormentamento. In commercio ci sono differenti tipi di formulati a base di melatonina che sono considerati sicuri anche per i più piccoli, l’importante è non utilizzarli per un periodo prolungato di tempo.

Uno di questi è Buona Circadiem 20 ml: 4 gocce di questo formulato, da deglutire con un po’ d’acqua prima di coricarsi, apportano al corpo 1 mg di melatonina.

integratori per il sonno bambini

In alternativa si può scegliere Buona Circadiem 5 Tripto che, oltre all’ormone che regola il ritmo circadiano, contiene Griffonia, una pianta utilizzata per aumentare i livelli di serotonina, che contribuisce a migliorare l’umore del bambino.

Infine, c’è Humana Melamil Tripto 30 ml, che non contiene solo melatonina ma anche triptofano, un amminoacido essenziale indispensabile per la sintesi di questo ormone, e vitamina B6 che si prende cura del buon funzionamento del sistema nervoso e delle funzioni psicologiche.

Per favorire la distensione del corpo e contrastare i risvegli che si manifestano durante la notte si possono utilizzare anche preparati a base di sostanze naturali che agiscono in modo analogo alle tisane. Pharmalife Sonno Bimbi Gocce 30 ml, ad esempio, è un fluido con di estratti di tiglio, passiflora e melissa. In alternativa, si può acquistare Pediatrica Pisolino Fito Sciroppo, a base di camomilla e luppolo, sostanze che favoriscono il rilassamento, associate al magnesio che aiuta a mantenere il regolare funzionamento del sistema nervoso.

Si consiglia sempre di chiedere un parere al proprio pediatra prima di somministrare qualsiasi integratore o prodotto naturale al proprio bambino.

Fonti:

Pubblicato il 28 Ottobre 2022
Karen Angelucci
Karen Angelucci

Sono una farmacista e una creatrice di contenuti nell’ambito salute e benessere. Fin da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo fogli su fogli con le mie storie, in seguito ho ottenuto un diploma Classico, che è stata una scelta naturale, vista la mia passione di raccontare e descrivere ciò che avevo intorno.

Quando si è trattato di scegliere un percorso...Leggi tutto

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