Giornata Mondiale della Pizza 2025: i migliori forni e fornetti per prepararla in casa

In tutto il mondo il 17 gennaio si festeggia uno dei piatti più amati in assoluto: la pizza. Ecco gli elettrodomestici per prepararla a casa.
Di Irene Bicchielli Aggiornato il 17 Gennaio 2025
10 minuti di lettura
Giornata mondiale della pizza

Di giornate mondiali ce ne sono tantissime, ma una delle più golose è sicuramente quella dedicata alla pizza, che si celebra in tutto il mondo il 17 gennaio.

La pizza non è altro che un impasto a base di farina, acqua e lievito, insaporito con ingredienti di ogni genere e cotto in forno (preferibilmente a legna ma non solo, come vedremo in commercio ci sono forni elettrici dotati della speciale funzione pizza e anche ottimi fornetti per la pizza preparata in casa), ma tanta semplicità ha saputo conquistare il mondo intero: c’è chi gli ha dedicato canzoni, poesie, film e naturalmente ci sono stati chef di alto livello che hanno voluto dare la loro versione di pizza gourmet, preparata con ingredienti deluxe. Un piatto veloce, economico e gustosissimo, che piace proprio a tutti.

Approfittiamo della Giornata Mondiale della Pizza per ripercorrere la storia di uno dei piatti italiani più amati nel mondo, scopriamo qualche curiosità e alcuni trucchi per prepararla anche a casa a regola d’arte.

La pizza a casa? Si può fare!

Preparare la pizza fatta in casa è diventata una piacevole abitudine per tanti italiani, quindi perché non provare a preparare la pizza in casa?

Utilizzando le farine giuste e gli strumenti adatti, è possibile sfornare delle pizze prelibate: in questo articolo vi abbiamo svelato i consigli del Maestro Bonci per preparare la pizza a casa.

Planetaria per un impasto professionale

Prima ancora di cuocere la pizza, è fondamentale creare un impasto a regola d’arte. Se siete abili impastatori e la fatica non vi spaventa potete anche decidere di fare tutto manualmente. In alternativa, esistono delle tecnologiche impastatrici planetarie che faranno tutto il lavoro al posto vostro e vi regaleranno impasti sempre perfetti.

La planetaria Ariete Impastatrice Vintage 1588 è uno dei modelli più economici che troverete in commercio ma, come tutti i prodotti Ariete, assicura ottime prestazioni e la massima facilità di utilizzo. Dotata di un potente motore da 2400 Watt, dispone di 7 livelli di velocità e di una ciotola in acciaio da 5,5 litri di capacità. Grazie al gancio a spirale potrete creare un impasto da pizza impeccabile e con gli altri accessori è possibile montare, emulsionare e realizzare impasti morbidi.

Ariete 1588 Impastatrice Vintage

Ariete 1588 Impastatrice Vintage

Un modello di fascia media uscito da pochi mesi è il Kenwood Go KZM35.000, che si distingue per le dimensioni compatte e per le funzionalità pratiche, mantenendo un cuore altamente tecnologico firmato Kenwood. Alta solo 30 cm, occupa il minimo spazio in cucina ma accoglie comunque 4 litri di impasto nella sua ciotola, che corrispondono a circa 48 cupcake! Il paraspruzzi girevole e il misurino integrato sono dettagli smart che rendono l’utilizzo molto più semplice, mentre le tre fruste in dotazione (frusta K, frusta e gancio impastatore) consentono di utilizzare l’elettrodomestico anche per frullare, tritare e montare.

Kenwood Go KZM35.000

Kenwood Go KZM35.000

Se cercate invece un modello più professionale (ovviamente mettendo in conto un investimento superiore), quello che vi serve è l’impastatrice planetaria Kitchenaid 5K45SS, talmente popolare da essere diventata iconica. E non solo per il suo design chic e retrò, ma soprattutto per le sue funzionalità: con ben 10 velocità di lavoro e gli accessori in dotazione (una frusta piatta, una a filo e un gancio impastatore), consente di realizzare praticamente qualsiasi preparazione nella sua ciotola da 4,3 litri. In più, acquistando gli accessori opzionali separatamente, potete utilizzare questo apparecchio come un robot da cucina multifunzione.

Kitchenaid 5K45SS

Kitchenaid 5K45SS

Fornetti elettrici per la pizza

Se siete alle prime armi, oltre a scegliere gli ingredienti giusti e seguire le indicazioni dei professionisti, è un’ottima idea utilizzare un fornetto per la pizza perché sono elettrodomestici davvero semplicissimi da utilizzare e permettono di ottenere risultati ottimi.

Il fornetto G3 Ferrari G10006 Delizia è uno dei modelli più amati perché è facilissimo da utilizzare ed ha un prezzo accessibile. Realizzato in pietra refrattaria, raggiunge temperature altissime in pochi istanti e permette di cucinare non solo ottime pizze in soli 5 minuti ma anche dolci, torte salate, focacce e piadine, senza fumo e senza cattivi odori per casa. Il gusto e la fragranza della pizza non ha niente da invidiare a quello che trovereste in pizzeria.

Fornetto per pizza G3 Ferrari Delizia G10006

Fornetto per pizza G3 Ferrari Delizia G10006

Ariete 0909 è l’apparecchio ideale se volete spendere poco e mettervi alla prova per la prima volta con un fornetto per la pizza. Colorato e dal design divertente, arriva fino a 400 gradi e cuoce la pizza in soli 4 minuti (per quella surgelata bastano 2 minuti): si può scegliere tra cinque livelli di cottura diversi e, nonostante il diametro della piastra sia ampio ben 33 cm, resta un elettrodomestico compatto e poco ingombrante. La piastra è realizzata in pietra refrattaria.

Ariete 0909

Ariete 0909

Un’ottima alternativa è il fornetto per pizza Melchioni Bella Napoli. Compatto e facile da usare, dispone di una piastra in pietra refrattaria, che permette di ottenere un risultato impeccabile in soli cinque minuti per le pizze fresche e in tre minuti per le pizze surgelate. L’ampiezza della piastra è di 31 cm, quindi sufficiente per una pizza di normali dimensioni, e la temperatura massima che viene raggiunta è di ben 380 gradi. Il doppio termostato regolabile consente di scegliere tra cinque diversi livelli di cottura e le palette in legno incluse nella confezione sono utilissime per sfornare le pizze facilmente.

Fornetto per pizza Melchioni Bella Napoli

Fornetto per pizza Melchioni Bella Napoli

Forni elettrici con funzione pizza

I brand di grandi elettrodomestici si sono sempre più specializzati nella realizzazione di forni altamente tecnologici dotati di innumerevoli programmi, tra cui anche la tanto amata funzione pizza. Ecco tre modelli tra cui dovreste scegliere se avete intenzione di realizzare la pizza fatta in casa.

Smeg ha integrato la sua speciale funzione pizza in tantissimi modelli, tra cui lo Smeg SF6400PZX. Grazie all’apposita piastra pizza, viene replicato l’effetto della cottura nel forno a legna: si ottengono così delle perfette pizze in stile napoletano, morbide e digeribili. Oltre alla funzione pizza, è possibile scegliere tra altre 9 modalità di cottura: statico, ventilato, termo-ventilato, eco, grill largo, grill largo ventilato, base ventilata e lievitazione (quest’ultima funzione è perfetta per preparare impasti a regola d’arte). Inoltre, in tutta la cavità interna è presente lo smalto pirolitico denominato Ever Clean che resiste agli acidi e favorisce la pulizia perché è meno poroso.

Smeg SF6400PZX

Smeg SF6400PZX

Electrolux KOCGS30TX è un forno molto versatile che, tra le sue funzionalità, dispone anche del programma specifico per la pizza. In più, offre la cottura statica, ventilata, con grill rapido (anche doppio) e della funzione SteamCrisp, che sfrutta il vapore per generare il corretto livello di umidità durante la cottura, che avviene a temperature più basse evitando che i cibi risultino asciutti. La capacità interna è di 70 litri e le tre resistenze interne consentono una cottura multilivello che si rivela molto pratica quando si ha necessità di cuocere più pietanze contemporaneamente.

Electrolux KOCGS30TX

Electrolux KOCGS30TX

Leggermente più economico, il forno Bosch HBA534BS0 consente di preparare una pizza deliziosa grazie alla funzione specifica. Gli altri programmi lo rendono un apparecchio versatile e adatto a qualsiasi preparazione. In più, si rivela estremamente pratico nella manutenzione perché integra una parete autopulente ecoClean Direct: grazie allo speciale rivestimento antiaderente, il grasso e i residui di cottura non rimangono attaccati. Inoltre, con il sistema di termoventilazione 3D, è possibile cucinare fino a tre diversi piatti nello stesso momento, riducendo tempi e consumi. La cavità è ampia 71 litri.

Bosch HBA534BS0

Bosch HBA534BS0

Si può cuocere la pizza nel forno a microonde?

Se non avete il forno tradizionale potete anche provare a cuocere la pizza in alcune tipologie di forni a microonde. Dopo aver preparato l’impasto e condito la pizza con il metodo classico, potete cuocerla in modalità combinata ma la funzione più adeguata per la pizza è sicuramente la funzione crisp, che la renderà bella croccante fuori e morbida dentro. Ovviamente dovrete utilizzare il piatto crisp in dotazione per ottenere questo effetto. Tutti i forni a microonde Whirlpool come ad esempio il modello Whirlpool W67 MN840 NB sono quindi adatti alla cottura della pizza perché dispongono della funzione crisp.

Whirlpool W67 MN840 NB

Whirlpool W67 MN840 NB

Se invece volete scongelare una pizza congelata, qualsiasi forno a microonde andrà benissimo perché ormai tutti i modelli sono dotati della funzione defrost.

Come fare la pizza nella friggitrice ad aria?

Infine, potreste sperimentare la cottura della pizza nella friggitrice ad aria, che non è propriamente un metodo tradizionale ma che permette di ottenere comunque dei risultati soddisfacenti! Non servono modelli particolari, però conviene dare un’occhiata alle dimensioni perché alcuni apparecchi potrebbero essere troppo piccoli per accogliere una pizza di dimensioni standard. La friggitrice ad aria è perfetta anche per scongelare le pizze surgelate.

Inoltre, ci sono friggitrici ad aria che integrano anche le funzioni di un fornetto elettrico e che quindi offrono più spazio e permettono di ottenere risultati migliori, per esempio la Ariete 4629 Air Fryer Oven: offre ben 15 funzioni di cottura, tra cui anche quella specifica per la pizza, ed ha un ampio vano da 25 litri.

Ariete 4629 Air Fryer Oven

Ariete 4629 Air Fryer Oven

Perché il 17 gennaio per festeggiare la pizza?

La data del 17 gennaio non è stata scelta a caso: proprio in questo giorno si celebra infatti Sant’Antonio Abateprotettore di fornai e pizzaioli. Secondo un’antichissima leggenda, sembra che Sant’Antonio sia sceso negli inferi insieme al suo maialino per rubare il fuoco e regalarlo agli uomini. I demoni però non riservarono una bella accoglienza al Santo e gli rubarono il suo bastone: il maialino allora cominciò a fare un gran baccano e Sant’Antonio disse ai demoni che, se volevano che il maialino smettesse, avrebbero dovuto rendergli il bastone. Quando questo accadde, il maialino si tranquillizzò. Quello che i demoni non sapevano è che non era un bastone qualunque ma un bastone di ferula dal midollo spugnoso: incorporata una scintilla al suo interno, avrebbe continuato ad ardere anche se dall’esterno non si vede niente. E fu così che Sant’Antonio portò il fuoco agli uomini.

In passato, le famiglie di fornai e pizzaioli fermavano le produzioni il 17 gennaio e si riunivano tutti insieme intorno ad un grande fuoco di ringraziamento. Ancora oggi in tutta Italia si celebrano riti di questo genere, bruciando grandi falò che ardono per tutta la notte. Senza contare che in questo stesso giorno, nel 2017 l’arte del pizzaiolo napoletano è stata dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO: un grande riconoscimento per uno dei prodotti alimentari più famosi e amati della tradizione italiana.

Come nasce la pizza

Come tutte le leggende, anche la storia delle origini della pizza è alquanto dibattuta. Dobbiamo risalire agli antichi Egizi, Greci e Romani per trovare le prime focacce schiacciate che potremmo considerare i primi esperimenti di pizza. Le prima tracce della parola “pizza” (che potrebbe risalire alla parola greca “pitta” ovvero “infornata”) risalgono al 997, nei pressi di Gaeta. Nel bacino Mediterraneo si diffuse così un piatto povero a base di un impasto di farina e acqua, condito con strutto, formaggio e basilico, a volte anche scarti di pesce. Dobbiamo aspettare il Seicento e spostarci a Napoli per trovare le prime pizze come le intendiamo oggi: le prime pizze erano condite con lardo, cigoli, formaggio di pecora, pepe e basilico oppure si trovava la pizza alla cecinelli, condita con i bianchetti (dei piccoli pesciolini).

La nascita della pizza più famosa di sempre, la Margherita, risale al 1889: in quell’anno il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò una pizza con pomodoro, mozzarella e basilico, gli stessi colori della bandiera italiana, in onore della Regina Margherita. E non è un caso che ancora oggi, nonostante le innumerevoli rivisitazioni gourmet a base di ingredienti pregiati, la pizza margherita sia sempre la più amata dagli italiani.

Nello stesso periodo comparvero le prime pizzerie, mentre prima la pizza era venduta esclusivamente nelle bancherelle ambulanti.

Pubblicato il 17 Gennaio 2024
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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