Samsung Galaxy Note 10 Lite: smartphone di fascia media con S-Pen

Di Vittorio Pipia 7 Marzo 2020
6 minuti di lettura
Note 10 Lite

Nell’agosto 2019 Samsung ha presentato la gamma Note 10, comprensiva del modello standard e della versione Plus: due dispositivi che sin da subito hanno avuto un riscontro favorevole ma che si presentavano con prezzi di listino decisamente alti: 929 euro per il modello normale e 1129 euro per il top di gamma.

A distinguere i dispositivi Note è la famosa S-Pen che permette di prendere appunti, disegnare e fare tanto altro come se si avesse tra le mani un taccuino. Una feature che fino ad oggi non è stata emulata da nessun altro competitor e che rende la serie Note unica sul mercato, soprattutto per quanto riguarda la produttività, ma anche piuttosto onerosa dati i prezzi da top di gamma.

Proprio per questo motivo l’azienda sudcoreana ha deciso di presentare una versione Lite del Note 10, dotata di un processore più datato rispetto ai fratelli maggiori, ma che presenta un design moderno, il modulo fotografico quadrato visto anche sui Galaxy S20 e tante altre peculiarità che potrebbero renderlo un dispositivo desiderabile da tanti utenti.

Il listino di 629 euro lo pone in diretta concorrenza di smartphone come OnePlus 7T o Galaxy S10 Plus, che hanno sì processori più potenti, ma non sono dotati di pennini capacitivi con la stessa precisione. Inoltre, Note 10 Lite non impressiona per quanto riguarda l’autonomia, ma convince per altri aspetti che analizziamo nella nostra recensione.

Materiali e design

Voto: 8/10

Note 10 Lite ha una scocca in policarbonato e vetro, contraddistinta da colori cangianti molto ammiccanti. Misura 163,7 x 76,1 x 8,7 millimetri e pesa 199 grammi, risultando dunque difficile da maneggiare con una mano, soprattutto quando bisogna raggiungere la parte alta dello schermo. Il modulo fotografico quadrato nella parte posteriore ospita tre sensori ed è praticamente a filo con la scocca.

Note 10 Lite Samsung

Il retro in policarbonato ha una colorazione cangiante.

Nella parte in basso si nota l’alloggio per la S-pen, che è esattamente la stessa dei fratelli maggiore, ma ritorna anche il jack aux da 3,5 millimetri ed è ovviamente presenta la porta USB C per la ricarica. Manca la certificazione IP68 contro polvere e acqua.

Display

Voto: 8,5/10

Il pannello ha una diagonale di 6,7 pollici con risoluzione FullHD+, ovvero 2400 x 1080 pixel e tecnologia SuperAMOLED. Nella parte alta è presente il foro che ospita la fotocamera selfie in posizione perfettamente centrale; i colori e la visibilità sono ottimi, con un’esperienza che nulla ha da invidiare ai top di gamma. Certamente se andassimo a fare un’analisi approfondita le differenze tra questo display e quello del Note 10+ emergerebbero, ma con un primo impatto, solamente mettendo i due dispositivi uno di fianco all’altro si nota la migliore calibrazione cromatica del top di gamma.

Display galaxy Note 10 lite

Il display AMOLED ha un’ottima resa cromatica.

Il sensore per lo sblocco tramite impronte digitali è posizionato sotto al pannello, ma risulta spesso lento e impreciso. C’è anche il riconoscimento del volto.

Prestazioni

Voto: 7,5/10

Sotto la scocca troviamo un processore Exynos 9810, ovvero lo stesso usato sul Note 9 presentato ormai un anno e mezzo fa. La scelta di un processore del 2018 fa un po’ storcere il naso, soprattutto con un posizionamento di prezzo che, seppur inferiore rispetto ai top di gamma, pone questo Note 10 Lite in una fascia media molto agguerrita: basti pensare che il Mi 9, con processore Snapdragon 855 si trova a circa 400 euro.

Autonomia Galaxy Note 10 Lite

L’autonomia è buona ma non sorprende.

Il SoC è coadiuvato da 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione interna espandibile tramite slot micro-SD. Il processore così datato, insieme a un software basato su Android 10, fa si che lo smartphone sia a volte un po’ scattoso e presenti qualche blocco delle applicazioni quando gli si chiede troppo.

Nonostante la batteria da 4500 mAh, siamo riusciti a terminare una giornata con 17 ore di utilizzo e 5 ore di display acceso, numeri buoni ma che non fanno gridare al miracolo considerando la capacità. Lato connettività ci possiamo reputare soddisfatti: ci sono infatti l’NFC, il Bluetooth 5.0, il jack aux da 3,5 mm e una USB-C anche se manca la compatibilità con Samsung DeX.

S-Pen, la vera differenza

Voto: 9/10

La suite di software abbinata alla S-pen è la caratteristica che può fare la differenza in un mercato smartphone in cui i dispositivi si assomigliano tutti tra di loro. Il software è Android 10, personalizzato con interfaccia proprietaria One UI 2.0, con tutte le peculiarità che ormai conosciamo, ovvero modalità a una mano, barra laterale per le applicazioni preferite e tanto altro.

S pen

La suite S-Pen riesce a fare la differenza.

Tramite la penna gli utenti potranno prendere appunti anche quando il dispositivo è bloccato, oppure aprire la fotocamera, modificare un PDF, un’immagine, creare messaggi animati e tanto altro ancora. In questo caso è facile apprezzare la cura posta da Samsung nella realizzazione del software, con alcune finezze come per esempio il suono della scrittura riprodotto artificialmente tramite gli altoparlanti.

Si tratta di uno strumento particolare che è anche difficile da apprezzare finché non lo si prova in situazioni reali. In abbinamento allo schermo piatto segnare idee, indirizzi, numeri di telefono e quant’altro risulta davvero alla portata di tutti e si capisce il perché Samsung abbia voluto portare questa esperienza in una fascia di prezzo più basso rispetto alle passate generazioni.

Fotocamera

Voto: 8/10

Il modulo fotografico nella parte posteriore è dotato di tre sensori: tutti sono da 12 Megapixel, abbinati rispettivamente a un’ottica normale, grandangolare e tele. Un approccio simile a quanto già visto su altri smartphone, come Xperia 1 e lo stesso iPhone 11 Pro.

La qualità fotografica è ottimale in condizioni di buona luminosità, con colori naturali e una buona saturazione e contrasto. Certamente siamo lontani rispetto ai fratelli di fascia maggiore, ma in linea con altri smartphone sulla stessa fascia di prezzo.

Modulo fotografico Samsung Galaxy Note10 Lite

Il modulo fotografico è composto da tre sensori uguali con obiettivi diversi.

La modalità notturna riesce a sopperire in qualche modo alla scarsità di luce riuscendo a catturare un buon quantitativo di dettagli anche nelle condizioni più difficili. C’è anche la modalità ritratto che consente di ottenere il tanto amato effetto bokeh e la possibilità di registrare video fino a risoluzione 4K e 60 fps.

La fotocamera anteriore da 32 Megapixel permette di avere un buon dettaglio e autoscatti di buona qualità.

Verdetto

Voto: 8/10

Samsung Galaxy Note 10 Lite, pur posizionandosi nella fascia media del mercato con prestazioni al pari di tante altre alternative, convince grazie alla S-Pen e rappresenta attualmente il punto di accesso per entrare nella gamma Note.

Fotocamera anteriore Samsung Galaxy Note 10 Lite

La fotocamera anteriore permette di effettuare selfie di ottima qualità.

Si tratta in realtà di un esperimento già fatto da Samsung, con il Samsung Galaxy Note 3 Neo, che all’epoca riscosse non poco successo grazie a un pezzo competitivo e proprio alla S-Pen che rimane una caratteristica esclusiva dell’azienda sudcoreana mai copiata da nessun altro competitor.

Certo, il listino superiore ai 600 euro potrebbe intimorire e soprattutto far propendere gli utenti per altri smartphone dotati di hardware più potenti, ma a nostro parere sarà sufficiente aspettare qualche settimana per poter approfittare di offerte ben più interessanti, come per altro già successo con il Samsung Galaxy Note 3 Neo nel 2014, acquistabile poco tempo dopo la presentazione a circa 300 euro.

Pubblicato il 7 Marzo 2020
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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