Auna Linie 501 SW

I diffusori audio di Auna vantano sicuramente un ottimo rapporto qualità/prezzo per ogni tipologia di prodotto, dalle casse da scaffale più semplici, come le Auna Linie 501 BS, fino a prodotti più particolari. È questo il caso del modello Auna Linie 501 SW. Si parla, nello specifico, di un subwoofer attivo indipendente, pensato per accompagnare un sistema audio multicanale, 2.1 o più complesso, ad esempio nel caso si volesse costruire un impianto home cinema. Rispetto ai diffusori passivi, che richiedono per forza il collegamento a un sintoamplificatore esterno, questo modello integra un amplificatore da 250 W continui e fino a un picco di ben 500 W di potenza. Il design è un altro punto di forza di questo prodotto: la forma non è quella classica a cubo che si trova nella maggior parte dei subwoofer, ma risulta più allungata. Questa scelta si rivela necessaria per poter ospitare i due driver interni, ossia due woofer da 8 pollici, in modo da garantire una potenza maggiore nella gestione delle frequenze basse. Tra i due trasduttori, inoltre, sono presenti anche due porte bass reflex, che aiutano la corretta diffusione dei bassi sfruttando direttamente l’aria in uscita. Il cabinet è realizzato con finiture color noce, dall’aspetto vintage, ma sempre elegante in ogni tipo di ambiente. I due driver possono essere protetti, inoltre, dalla griglia in tessuto già presente in confezione. Sul pannello posteriore sono presenti diverse opzioni di collegamento, dai più classici connettori RCA fino ai morsetti per ospitare i cavi spelati, utili in particolare per gli amplificatori esterni. A questi si aggiungono due pomelli per la regolazione del volume e il bilanciamento dei bassi, oltre alla griglia per la dissipazione del calore.

Auna Linie 501 SW in pillole:

• Subwoofer attivo con due driver
• Potenza continua di 250 W e picco fino a 500 W
• Doppio woofer e due porte bass reflex frontali
• Collegamenti RCA e morsetti per cavi spelati

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto