L’utilizzo del congelatore per conservare a lungo i cibi è sicuramente una buona abitudine: non si buttano via gli avanzi e si ha sempre qualcosa di pronto da mangiare, anche quando non si ha voglia di cucinare!
Tuttavia, così come è importante seguire alcune regole per congelare i cibi correttamente, lo è altrettanto scongelarli nel modo giusto per garantire la sicurezza alimentare e preservare la qualità. Un processo di scongelamento inadeguato, infatti, potrebbe non solo compromettere la consistenza e il gusto dei cibi, ma anche la loro salubrità. Senza saperlo, molti di noi commettono degli errori banali ma potenzialmente dannosi.
In questo articolo esploriamo i metodi più efficaci e sicuri per scongelare ogni genere di alimento, e capiamo come mai è così importante gestire questa fase al meglio.
Uno scongelamento inadeguato può rendere dannoso anche un alimento perfettamente conservato fino a quel momento. Infatti, quando il cibo viene estratto dal congelatore, alcune aree iniziano a scongelarsi più rapidamente di altre, creando un ambiente perfetto per la proliferazione di alcune tipologie di batteri dannose per la salute umana.
Oltre alla questione legata alla sicurezza alimentare, c’è quella del gusto e della consistenza: scongelare in modo scorretto potrebbe infatti compromettere le qualità del cibo, rendendolo poi poco gradevole all’assaggio. Le verdure potrebbero perdere croccantezza, le zuppe diventare una pappa e la carne rimanere dura anche dopo la cottura.
Insomma, una corretta pianificazione e gestione dello scongelamento, che si tratti di cibi crudi o cotti, è fondamentale sia per gustare al meglio il cibo sia per evitare di ingerire batteri potenzialmente dannosi.
E adesso scopriamo i quattro metodi più corretti per scongelare cibi in sicurezza. Ovviamente, la scelta dipende dagli strumenti e dal tempo a disposizione, oltre che dalla tipologia di alimento.
Sicuramente questo è il metodo più sicuro in assoluto e anche quello che richiede il minore impegno: sarà infatti sufficiente trasferire il cibo dal congelatore al frigorifero, dove lentamente si scongelerà ad una temperatura costante e in modo uniforme. Questo riduce al minimo il rischio di proliferazione batterica e preserva anche la qualità degli alimenti, mantenendo al meglio sia la consistenza che il sapore. Ovviamente, dovete considerare anche il principale svantaggio di questo metodo: le tempistiche. Ci vorranno infatti molte ore perché lo scongelamento sia completo, quindi dovete pianificare l’operazione con un po’ di anticipo, idealmente la sera per il giorno successivo. Il vantaggio è che, una volta scongelati, non dovete cucinare immediatamente gli alimenti ma potete conservarli in frigorifero per un altro paio di giorni senza rischi di deterioramento.
Vi consigliamo di sistemare gli alimenti su un piatto o all’interno di un contenitore per raccogliere i liquidi che necessariamente si formeranno durante lo scongelamento.
Viceversa, lo scongelamento al microonde è una tecnica molto rapida, che richiede pochi minuti: l’ideale per quando tornate a casa la sera e non avete nessuna voglia (o nessun ingrediente) di preparare la cena. Tutto quello che dovete fare è mettere nel microonde il cibo che intendete scongelare, utilizzando un contenitore apposito, e impostare la funzione defrost (oggi la maggioranza dei modelli dispone di questa funzionalità, ma controllate il vostro microonde per essere sicuri). Questa garantisce uno scongelamento lento e graduale attraverso le onde, ma ci sono alcune controindicazioni.
Innanzitutto, ricordate che i cibi scongelati al microonde vanno consumati entro poche ore, devono quindi essere cotti o mangiati al più presto. Inoltre, controllate lo scongelamento, mettendo in pausa (alcuni programmi defrost si interrompono automaticamente) per girare e/o mescolare in modo che ogni parte sia scongelata in modo uniforme. Infine, non è il metodo ideale per alimenti delicati, ad esempio filetti di pesce o verdure tagliate in pezzetti piccoli, perché potrebbero iniziare a cuocersi.
Ovviamente, la cosa più semplice sarebbe scongelare i cibi direttamente in cottura: tirate fuori l’alimento dal congelatore e buttatelo direttamente in padella, in pentola o in forno, procedendo poi alla normale cottura. I cibi piccoli come pezzetti di carne, filetti di pesce, verdure già tagliate ma anche preparazioni come minestroni, zuppe o cannelloni, si prestano sicuramente meglio perché avranno tempi di cottura più rapidi. Potete utilizzare praticamente qualsiasi metodo di cottura: al vapore, frittura, bollore e naturalmente in padella, magari aggiungendo un paio di mestoli d’acqua per favorire lo scongelamento delle parti interne.
Non c’è bisogno di alcuna accortezza particolare da seguire, se non considerare qualche minuto di cottura in più rispetto allo stesso alimento fresco.
Un metodo molto comodo e alla portata di tutti, anche di chi non dispone di un forno a microonde con funzione defrost, è sicuramente lo scongelamento in acqua fredda. Più rapido del frigorifero (ci vorranno da una a tre ore circa, a seconda delle dimensioni e della tipologia di alimento), richiede tuttavia alcune accortezze per poterlo considerare del tutto sicuro: il cibo va accuratamente sigillato con della pellicola trasparente e poi immerso in una ciotola con acqua ben fredda, cambiandola ogni 30 minuti in modo che si mantenga sempre bella fresca. Questo è un passaggio fondamentale per la sicurezza perché, in acqua calda, potrebbero proliferare germi e batteri.
Lo scongelamento in acqua fredda è un metodo quindi particolarmente adatto per cibi confezionati, che saranno quindi al sicuro da ogni possibile contaminazione.
Ecco invece ora una breve guida su cosa non si dovrebbe assolutamente fare durante l’operazione di scongelamento dei cibi.
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