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Stando al Codice della Strada, dal 15 ottobre al 15 aprile dell’anno successivo vige l’obbligo di montare le gomme invernali. In entrambe le circostanze, c’è un mese di tempo per adeguarsi alla normativa in vigore. In alternativa al cambio gomme, è possibile munirsi di catene da neve da abbinare agli pneumatici estivi. Oppure optare per gomme 4 stagioni.
Gli pneumatici invernali, fra cui anche i Pirelli Cinturato Winter, riportano sulla spalla un simbolo inequivocabile: un fiocco di neve stilizzato all’interno di una montagna con tre picchi. Seppure trovi posto anche su qualche modello multiseason, la marcatura 3PMSF è in genere riservata alle gomme termiche da neve.
Si parte da 30 euro per modelli economici di piccolo formato per superare anche i 200 euro con gli pneumatici invernali migliori di grandi dimensioni. Per chi cerca un prodotto base di discreta qualità, consigliamo le Westlake SW608, il cui prezzo unitario di partenza è inferiore ai 50 euro. Silenziose e abbastanza longeve, si difendono bene anche sul ghiaccio.
Michelin, Continental, Pirelli, Hankook: ecco alcuni dei marchi più seri e affidabili, ai quali si aggiunge anche Bridgestone. E cercando nell’ampio catalogo del brand giapponese, spuntano le notevoli Blizzak LM005, gomme invernali di fascia media con prestazioni da top. Certificate di classe A in aderenza e C per consumi di carburante, sono imbattibili per rapporto qualità-prezzo.
Le gomme invernali, come le Continental WinterContact TS 860, nascono per affrontare condizioni climatiche avverse. Eccezionali su neve, ghiaccio e fondo stradale umido, danno il meglio quando la temperatura scende sotto i 7 gradi. E questo perché gli pneumatici invernali sono realizzati con una percentuale di gomma naturale superiore alle varianti estive e 4 stagioni, fattore che li rende più morbidi e flessibili anche con climi molto rigidi. Oltre alla particolare composizione, è il profilo del battistrada a far brillare gli pneumatici invernali su superfici innevate e ghiacciate. Profondo e aggressivo, si compone di tante scanalature perpendicolari al senso di marcia che aumentano il grip della vettura. In più, numerose piccole lamelle denominate sipes arpionano il fondo stradale come artigli, assicurando una stabilità unica. Le gomme da neve, anche dette termiche, sono imbattibili nella stagione fredda. Proprio per questo, il Codice della Strada le rende obbligatorie dal 15 ottobre al 15 aprile, a meno che non si monti a bordo un set di catene da abbinare alle gomme estive in caso di necessità. Riconoscere gomme termiche come le Hankook Winter i*cept RS2 è piuttosto semplice osservando il battistrada. Ma per levarsi ogni dubbio, è ben controllare sulla spalla la presenza della marcatura 3PMSF, rappresentata da un fiocco di neve all’interno di in una montagna stilizzata. Anche chiamato snowflake, certifica prestazioni al top su neve e ghiaccio. E sebbene anche i migliori pneumatici all season talvolta lo prevedano, è in genere sinonimo di gomma invernale. Sempre sulla spalla, troviamo l’identikit dello pneumatico, ovvero le informazioni base su struttura e dimensioni del prodotto. Uno pneumatico invernale 235/50 R19, ad esempio, avrà il battistrada largo 235 cm e la spalla alta il 50% dello stesso, quindi, 117,5 cm. “R”, invece, indica la costruzione radiale della gomma e “19” il diametro del cerchione espresso in pollici.
Il prezzo unitario delle gomme invernali risente di svariati fattori, in primis il formato. Un modello economico, ad esempio, costa dai 30 euro ai 90 euro a seconda della misura scelta. Per gli pneumatici invernali migliori, però, tale intervallo si sposta fra 70 euro e più di 200 euro. È evidente, quindi, che anche le prestazioni della gomma si fanno sentire sul portafoglio. Per avere un’idea di come si comporti lo pneumatico, è bene dare uno sguardo all’etichetta energetica. Obbligatoria per legge, riporta sempre due indicatori chiave ovvero la classe di consumo del carburante e l’indice di aderenza sul bagnato. Per entrambi, il comportamento della gomma è certificato da una classe corrispondente ad una lettera, dalla E alla A. In più, l’energy label indica il valore in decibel della rumorosità da rotolamento. Per confrontare in modo rigoroso prodotti differenti, abbiamo scelto un formato di riferimento fisso. Parliamo delle gomme invernali 205/55 R16, fra le più diffuse in assoluto sulle nostre vetture. Si parte con un prodotto economico ma dal buon rapporto qualità-prezzo. Le Goodride SW608 vantano una buona classe C sia nei consumi che nell’aderenza. E pur mostrandosi un po’ rumorose, se la cavano bene anche su percorsi innevati di montagna. Il tutto per circa 50 euro. Scegliendo gli pneumatici invernali Kleber Krisalp HP3, il grip su superfici ghiacciate e umide fa un salto avanti considerevole, così come la silenziosità. E sebbene non brillino per consumi, rappresentano un’ottima opzione per circa 70 euro. Per chi cerca un modello ad alte prestazioni e bassi consumi, infine, Trovaprezzi.it consiglia le Michelin Alpin 6. Vendute a circa 90 euro, sono fra i prodotti di punta del noto brand transalpino.
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