Vino e Cantina: dalla rifondazione della cantina sarda 6 Mura, prende via nel 2013 il progetto Giba, volto a valorizzare i vitigni principali del sud della Sardegna. Siamo nel Sulcis, area di massima vocazione per il Carignano di cui è grande espressione il vino rosso 6 Mura Riserva, con omonima denominazione Carignano del Sulcis DOC. Ma in questa zona vitivinicola trovano terreno fertile anche strepitosi vini bianchi a base di uve Vermentino.
Vitigni: uve Carignano del Sulcis in purezza.
Suoli: a Giba è posto il quartier generale della cantina ma i circa 20 ettari vitati si distendono in un’area ampia, anche al di fuori del territorio comunale. Ad accomunare le varie vigne è la prossimità della costa, fattore che condiziona fortemente la crescita delle piante, mitigando il clima e spazzando via gli accumuli di umidità. Poste su suoli sabbiosi, franco argillosi e calcarei, le piante con piede franco sono coltivate attraverso il tipico alberello sardo. E alcune di esse superano i 100 anni di età.
Vinificazione: a settembre inoltrato si completa la vendemmia, alla quale seguono la selezione dei grappoli in cantina e la diraspapigiatura. Svolta la fermentazione alcolica in acciaio e, a distanza di qualche mese, la malolattica, inizia la fase di maturazione. Almeno 12 mesi di sosta in tonneau di rovere francese precedono i 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Descrizione sensoriale: rosso rubino nel bicchiere, si apre in un bouquet intenso con la ciliegia in primo piano, seguita da note speziate e balsamiche. L’assaggio è dominato dall’equilibrio fra tannini importanti e buona morbidezza.
Abbinamento: ideale con i primi saporiti e le carni arrosto, si abbina molto bene anche con gli affettati e l’immancabile Pecorino Sardo.
Vitigno che è emblema della Sardegna assieme al Vermentino, il Carignano è originario della Spagna. È intorno al 1300, infatti, che il vitigno arriva sull’isola, come conseguenza della dominazione aragonese. Chiamato in Spagna Cariñena, il Francia prende il nome di Carignan.
Corposità e aromi non mancano certo a questo Carignano del Sulcis Riserva. E tale profilo gusto-olfattivo importante impone alcune accortezze in fase di abbinamento. È bene evitare i piatti eccessivamente leggeri e dalla debole persistenza. Meglio optare per grandi arrosti di cacciagione o per il tradizionale maialetto sardo al forno. Ma la potenza del vino garantisce un ottimo abbinamento anche con formaggi e salumi stagionati.
Tre sono i formati in cui è proposto: bottiglia standard da 0.75l, mezza bottiglia da 0.375l e formato Magnum da un litro e mezzo.
16 gradi è la giusta temperatura di servizio per un vino di notevole struttura e tannicità, da gustare in calici ampi.