Tra i diffusori audio di Klipsch, il modello Klipsch R-120SW rappresenta una scelta molto interessante se si è alla ricerca di un potente subwoofer non solo per il proprio impianto home theatre, ma anche per la musica. Rispetto ai diffusori più completi, come ad esempio Wharfedale Linton Heritage, si parla, in questo caso, di un subwoofer alto circa 50 cm, con un altoparlante da 300 mm in color rame. Il rivestimento in vinile dell’altoparlante consente la massima protezione dallo sporco e dalle impronte, rendendo più facile la pulizia del prodotto. La cassa esterna è rinforzata per ammortizzare ogni tipo di vibrazione, mentre sulla base sono installati quattro piedini in gomma per evitare graffi sui pavimenti più sensibili. Una caratteristica molto importante di questo modello è l’amplificatore integrato da 400 W. Sul retro, infatti, sono già presenti tutti i comandi necessari alla regolazione dell’amplificazione ed un variatore di fase. Per quanto riguarda i collegamenti disponibili, Klipsch R-120SW si può collegare ad amplificatori stereo tramite linea L/R o ad un amplificatore AV attraverso l’uscita LFE. La pressione sonora massima è di 116 dB, con una potenza da 200 o 400 W. Come anticipato, questo subwoofer si abbina perfettamente sia al cinema, sia alla musica. Per quanto riguarda il cinema, i bassi risultano allo stesso tempo profondi e puliti, per garantire un’esperienza home theatre completa in abbinamento ad un sistema di casse laterali ed un diffusore centrale per i dialoghi. Per la parte relativa alla musica, invece, Klipsch R-120SW riesce a brillare sia nella musica classica e nell’opera, sia nei generi più contemporanei. Non è da sottovalutare, tuttavia, il peso importante di questo prodotto, con una massa di circa 14 Kg che rappresenta comunque un aspetto non indifferente nell’acquisto.
Klipsch R-120SW in pillole:
- Subwoofer con amplificatore da 400 W
- Uscite dedicate per sistemi stereo L/R e LFE
- Altoparlante in rame con copertura oleofobica
- Ideale per home theatre e musica
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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