(Questo articolo, pubblicato nel Magazine di Trovaprezzi.it il 7 agosto 2020, è stato aggiornato in data 1° ottobre 2020)
Google Pixel 4a è finalmente arrivato anche in Italia. Nonostante la presentazione ufficiale fosse avvenuta ai primi di agosto, l’uscita sui vari mercati mondiali del nuovo smartphone di fascia media del marchio Google è stata scaglionata con differenti tempistiche. Si è trattato di un percorso piuttosto accidentato dato che inizialmente era previsto per maggio ma, a causa delle ripercussioni della pandemia da coronavirus, il nuovo modello ha subito una serie di ritardi e slittamenti, arrivando così in Europa dopo la presentazione del nuovo top di gammaPixel 5 e forse anche di un modello 5G dello stesso Pixel 4a che difficilmente arriverà in Italia.
Ritardi a parte, Pixel 4a è uno smartphone che ha tutte le carte in regola per diventare uno degli smartphone più apprezzati della fascia media, anche se il suo principale concorrente, ovvero l’iPhone SE 2020 è riuscito a bruciarlo sui tempi. Il nuovo modello di smartphone Google, in ogni caso, si è evoluto rispetto all’apprezzato predecessore Pixel 3a mantenendo molte delle migliori qualità del modello flagship. Per esempio, il sensore fotografico è lo stesso di Pixel 4 e la possibilità di avere fin da subito a disposizione Android 11 rende l’esperienza d’uso sicuramente più interessante e quasi alla pari con top di gamma come OnePlus 8 Pro in termini di fluidità e con i vantaggio della versione stock del sistema operativo.
Adesso che Google Pixel 4a è arrivato, possiamo scoprire definitivamente tutte le caratteristiche di questo nuovo modello e capire se vale la pena spendere i 389 euro richiesti per acquistarlo.
Voto: 7/10
Fin da subito possiamo dire che Pixel 4a non stupisce sia sotto il profilo del design che di quello dei materiali utilizzati, ma ha comunque i suoi punti di forza nell’ergonomia e nella maneggevolezza.
Esteticamente il modello è quasi identico a Pixel 4 ma con qualche piccola modifica: se da un punto di vista hardware una continuità tra i due modelli rappresenta una notizia positiva, nel caso del design non è proprio così dato che quello del Pixel 4 non si era rivelato proprio convincente. In particolare, l’aver recuperato il corpo in policarbonato ha portato all’assenza di quelle finiture premium che avrebbero potuto dare un aspetto più elegante a questo modello come nel caso del OnePlus 7T. Se il materiale in policarbonato su Pixel 4 e 4 XL veniva valorizzato dalle dimensioni di questi due modelli, su Pixel 4a conferisce al dispositivo un aspetto eccessivamente economico.
La parte posteriore è completamente liscia, ad eccezione del lettore di impronte digitali e della fotocamera che ospita un singolo sensore al posto delle due lenti viste sui modelli flagship. Sulla parte anteriore, il display presenta delle cornici dalle dimensioni piuttosto contenute. Il pulsante per l’accensione è collocato (come sempre) sul lato destro, mentre i tasti del volume sono collocati poco sotto. In particolare, l’implementazione del lettore di impronte sul retro è una buona notizia dato che è stato abbandonato il riconoscimento facciale presente su Pixel 4, che rappresentava l’unico rilevatore biometrico e che, tra l’altro, non era neanche particolarmente riuscito.
Uno dei punti forti del design è sicuramente la compattezza: Pixel 4a misura solo 144 millimetri in altezza e ha un peso di 143 grammi, risultando più leggero del suo diretto concorrente iPhone SE (2020) che pesa 5 grammi in più. In un mercato dominato da smartphone di oltre 16 centimetri di altezza e del peso di 200 grammi di modelli come iPhone 11 Pro Max (che resta comunque un top di gamma), non può che fare piacere imbattersi in uno smartphone compatto e che si può usare con una sola mano.
Si sente la mancanza, invece, di una qualsiasi certificazione di impermeabilità o almeno resistenza all’acqua, presente sulla maggior parte dei concorrenti. Un extra, invece, rispetto a modelli della stessa fascia, è la presenza dell’uscita jack audio da 3,5 millimetri collocata sul lato superiore dello smartphone.
Voto: 8/10
Il display è un OLED da 5,7 pollici con una risoluzione di 1080x2340px, specifiche che rendono l’immagine estremamente piacevole e nitida su questo formato. Certo, rispetto ad altri schermi che superano i 6 pollici come quello di OnePlus Nord, l’impressione è quella di avere tra le mani un giocattolo, ma tale sensazione si dimentica non appena si inizia a usare con una mano, oppure lo si fa scivolare in tasca con estrema facilità. Inoltre si tratta comunque di un miglioramento rispetto al modello precedente dato che il display del Pixel 3a era più piccolo di 5,08 millimetri.
Inoltre, le dimensioni delle cornici sono state ridotte notevolmente, anche se sono più spesse rispetto ad altri rivali della fascia media come il Samsung Galaxy A80. Per la fotocamera frontale, Google ha scelto il classico punch-hole, con un alloggiamento circolare posto in alto a sinistra a qualche millimetro dai bordi. La posizione, dunque, è in linea con la barra delle notifiche ma non ne risente più di tanto dato che questa si adatta automaticamente alla presenza della fotocamera, senza ridurre il numero di icone presenti. Anche gli sfondi che accompagnano questo Pixel 4a sono stati realizzati proprio tenendo in considerazione il posizionamento della fotocamera frontale.
Il display è protetto da Gorilla Glass 3, non si tratta dell’ultima tecnologia disponibile in questo campo, ma sicuramente svolge bene il proprio lavoro proteggendo il display da graffi ed eventuali urti, anche se siamo lontani dalla protezione garantita dalla sesta generazione di Gorilla Glass vista su Sony Xperia 1.
Come accaduto con iPhone SE 2020, lo schermo di queste dimensioni, per quanto non all’avanguardia, fa rimpiangere la corsa alla compattezza dei primi anni Duemila, sostituita adesso da un lento ma continuo aumento di dimensioni. La sensazione in mano è molto simile, ma in questo caso il pannello OLED dona una piacevolezza visiva di tutt’altro spessore. Buona anche la luminosità sotto la luce diretta del sole, mentre la funzione always-on-display mostra orario, condizioni meteo e le notifiche delle varie app.
Voto: 8,5/10
Per quanto riguarda le componenti hardware, il Pixel 4a monta un chipset Qualcomm Snapdragon 730 e dunque non è compatibile con il 5G. Al processore si affiancano una RAM da 6 GB e 128 GB di spazio di archiviazione che però non sono espandibili attraverso schede di memoria. Queste specifiche tecniche nel complesso sono accettabili, anche se dobbiamo dire che nella stessa fascia di prezzo è possibile trovare modelli più competitivi. Quello però che la concorrenza non riuscirà mai a offrire è un’esperienza Android pura e questo resta uno dei grandi vantaggi di questa famiglia di dispositivi.
Google Pixel 4a supporta Android 11, la nuova versione del sistema operativo Google che da qui ai prossimi mesi verrà rilasciata su tutti i dispositivi con tempistiche variabili a secondo del marchio e del modello. Anche in questo caso, si tratta di una versione stock che rende davvero l’idea di come gli altri costruttori appesantiscano talvolta l’interfaccia in maniera eccessiva aggiungendo elementi personalizzati e altrettanto spesso superflui. Pixel 4a è veloce e reattivo, e non si sente neanche la mancanza di un display con una frequenza di aggiornamento più elevata dei 60 Hz.
Tale equilibrio si traduce poi con un’autonomia sorprendente. La batteria ha una capacità di 3.140 mAh, che può sembrare un valore basso se confrontato con quello da 5.000 o 6.000 mAh di altri modelli come Xiaomi Mi Note 10 ma che è comunque un notevole passo avanti non solo rispetto al Pixel 3a ma anche rispetto all’iPhone SE 2020 che non raggiunge neanche i 2.000. Il risultato è che con il modello di fascia media di Google è possibile superare la giornata anche con oltre cinque ore di utilizzo con display attivato.
Questi risultati ci sembrano la testimonianza più chiara di come non sia sempre necessario pompare i numeri, ma è possibile avere un utilizzo più che gradevole e in grado di soddisfare molti utenti raggiungendo l’equilibrio generale tra hardware e software. Infine, l’assenza del supporto alla ricarica wireless (diventata ormai lo standard nella fascia media) viene comunque ben compensata dalla ricarica veloce a 18 W. Completa la parte di connettività con supporto a eSIM, Bluetooth 5.1, NFC, GPS A-GLONASS Galileo e c’è anche il già citato jack aux da 3,5 millimetri.
Voto: 8,5/10
La singola fotocamera posteriore ha una risoluzione di 12,2 MP ed è accompagnata dal flash LED per situazioni di scarsa luminosità. Nella parte anteriore, inclusa tramite l’alloggiamento circolare, ce n’è un’altra da 8 Megapixel. Anche in questo caso Google ha dimostrato che non è necessario rincorrere i numeri, come quelli dei sensori, per garantire risultati eccellenti. Possiamo affermarlo con tranquillità: Pixel 4a è il medio di gamma sotto i 400 euro in grado di restituire la miglior qualità fotografica.
L’assenza di alcuni sensori come l’ultra grandangolare o il macro, priva però il Pixel 4a di quel pizzico di versatilità che una configurazione con più fotocamere può donare. Ad ogni modo, la modalità ritratto si è rivelata molto buona e il livello di stabilizzazione dei video ha dimostrato prestazioni sorprendenti. I filmati a risoluzione 4K 30 fps risultano estremamente fluidi e stabili, come se si usasse lo smartphone su uno stabilizzatore meccanico. C’è anche la possibilità di effettuare time-lapse o slow-motion.
Voto: 8/10
Il prezzo di listino di 389 euro di questo Pixel 4a è decisamente allettante e sebbene sulla carta dispositivi come OnePlus Nord e Xiaomi Mi 10 Lite offrano prestazioni migliori e connettività 5G (dall’utilità relativa, ancora in Italia), la piacevolezza d’uso e la maneggevolezza del Pixel 4a unite all’esperienza di Android 11 stock sono dei pregi che riescono quasi del tutto a compensare un comparto tecnico non particolarmente brillante. In ogni caso si tratta di un medio di gamma che potrebbe riscuotere un certo successo anche in una platea di utenti che non sono solo dei fan di Google, dato che ancora in molti cercano smartphone sotto i sei pollici, con un’ottima autonomia e in grado di fare buone foto. Oggi le alternative sono praticamente assenti in quanto i produttori hanno rincorso schermi grandi e un numero sempre maggiore di sensori. Certo chi è alla ricerca di uno smartphone con le tecnologie più avanzate del momento al prezzo più basso dovrà rivolgersi altrove, ma dal punto di vista dell’esperienza complessiva il Pixel 4a è sicuramente uno dei migliori modelli in circolazione.
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