Xiaomi Mi 11 Lite, Galaxy A52, Poco X3 Pro e, adesso, Realme 8 Pro. La fascia di prezzo compresa tra 200 e 300 euro ha infatti un nuovo protagonista. Lo smartphone dell’azienda cinese offre uno schermo AMOLED, ben quattro fotocamere posteriori e un’esperienza utente complessiva di ottimo livello. Si candida certamente come uno dei migliori nel segmento in questione.
Ci sono alcuni aspetti su cui poter lavorare, specie a livello software. L’interfaccia Realme infatti (che si poggia comunque ad Android) è un passo indietro rispetto alla MIUI di Xiaomi e alla OneUI di Samsung. Il design di questo smartphone è inoltre estremamente divisivo, si ama o si odia, anche in relazione all’utilizzo della plastica.
Insomma, non è perfetto. Del resto però quale smartphone lo è?
Il display da 6,4 pollici è certamente il fiore all’occhiello del Realme 8 Pro. È un pannello AMOLED, ha risoluzione Full-HD+ e offre un’ottima qualità visiva. Si vede bene all’aperto, è caratterizzato da angoli di visuale praticamente infiniti e vanta una luminosità particolarmente elevata considerando la fascia di prezzo.
La scelta di fermarsi alla risoluzione Full-HD+ ha un duplice vantaggio. Da una parte non appesantisce troppo la piattaforma hardware (composta dallo Snapdragon 720G accoppiato a 6 0 8 Gigabyte di RAM), che permette allo smartphone di essere sempre veloce e fluido, anche nelle operazioni più complesse come l’esecuzione di videogiochi.
Dall’altra permette alla batteria da 4.500 mAh (milliampereora) di offrire un’eccellente autonomia. Non è affatto utopistico pensare di concludere due giornate intere lontani dalla presa elettrica con il Realme 8 Pro, un dettaglio non da poco. In più la ricarica rapida da 50W (Watt), con caricabatterie apposito incluso in confezione, porta lo smartphone dallo 0% al 100% in appena 45 minuti. Davvero molto comodo.
La parte software è ovviamente basata su Android 11 personalizzato con la Realme UI. L’interfaccia grafica risulta ancora un po’ troppo confusionaria e, in alcune sezioni, appesantisce un po’ troppo l’esperienza utente. Si tratta di aspetti comunque che potranno essere migliorati con successivi aggiornamenti.
La scocca è realizzata in plastica e questa è di certo una scelta in controtendenza rispetto a ciò che si vede oggi nel mercato smartphone. La finitura ruvida aiuta nella presa del dispositivo ed elimina l’effetto saponetta. Di contro la scritta Realme sul retro è davvero troppo vistosa e farà storcere il naso a tanti. In più la sensazione al tatto rimane quella di un prodotto costruito in policarbonato.
Difficile da utilizzare con una mano, riesce a essere inserito tutto sommato facilmente in tasca. Non ritengo strettamente necessario l’utilizzo di una cover, anche perché la finitura ruvida della back cover riduce al minimo il rischio di graffi e lo rende meno soggetto alle crepe rispetto al vetro in caso di urti o cadute accidentali. Un vantaggio non da poco.
Oltre che dalla vistosa scritta, il retro è caratterizzato anche da un comparto fotografico incastonato in un modulo quadro. Quest’ultimo è abbastanza spesso e causa qualche grattacapo quando poggiamo il Realme 8 Pro su di un piano. Nulla di particolarmente fastidioso comunque.
Le fotocamere posteriori sono quattro: una principale con sensore Samsung HM2 da 108 Megapixel; una grandangolare con sensore da 8 Megapixel e con angolo di visuale pari a 119°; una camera monocromatica da 2 Megapixel per le fotografie in bianco e nero; una camera macro da 2 Megapixel per immortalare meglio i soggetti particolarmente ravvicinati.
Si tratta di un comparto fotografico estremamente versatile, specie considerando la fascia di prezzo. Il sensore da 108 Megapixel si comporta bene sia in diurna che in notturna ed è in grado anche di raggiungere uno zoom fino a 3X. Il grandangolo è davvero molto divertente da utilizzare ma, assieme agli altri due sensori da 2 Megapixel, soffre di più in notturna rispetto a quello principale.
Discorso analogo per i selfie, realizzati dalla fotocamera anteriore da 16 Megapixel e che danno il meglio con la luce del sole. Nella media i video, che possono essere registrati fino alla risoluzione 4K a 30 fps: buoni in diurna, meno in notturna, quando subentra un importante rumore digitale.
Complessivamente un comparto fotografico da promuovere, leggermente inferiore però a quello dei diretti concorrenti, specie se raffrontato con il Galaxy A52 di Samsung. Da questo punto di vista, almeno nelle fascia basse del mercato, Realme sarà chiamata a crescere nei prossimi anni.
Pro:
Contro:
259 euro per la versione da 6 Gigabyte di RAM, 279 euro quella da 8 Gigabyte di RAM. Considerando l’esigua differenza di prezzo, il consiglio è di puntare alla seconda, soprattutto per un discorso di longevità. A queste cifre è davvero difficile trovare di meglio, considerando la combinazione tra hardware, software ed esperienza utente offerta da Realme 8 Pro.
La fascia di prezzo compresa tra i 200 e i 300 euro è certamente ricca di alternative e molto dipende dai gusti personali. Con questo smartphone comunque difficilmente sbaglierete scelta, specie se il vostro utilizzo si focalizza sulla routine quotidiana.
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