Conosciuto come l'enfant terrible della moda, Jean Paul Gaultier è uno degli stilisti più controversi del mondo del fashion. Creatore di abiti e di profumi, questo genio ribelle della moda ha un approccio rivoluzionario all'estetica. Negli anni Ottanta, agli esordi della sua carriera, diventa la figura di spicco di tutta una nuova generazione di stilisti che avrebbero cambiato per sempre il fashion. Le sue sfilate sono spettacolari, i suoi vestiti stravolgono i tradizionali codici dell'eleganza, la sua estetica cambia le regole del gioco della moda. Jean Paul Gaultier è il primo a far sfilare come modelli gente incontrata casualmente per strada, a rendere il movimento gay protagonista dei suoi défilé e a proporre una moda unisex, con tanto di minigonne da uomo. Chissà, forse per ironizzare sui tailleur maschili con cui Yves Saint Laurent ha deciso di vestire le donne. Non solo provocatore. L'enfant terrible della moda conosce bene i grandi classici della haute couture, che sa reinterpretare in maniera sempre nuova e stupefacente, grazie al suo genio creativo senza freni. Basti pensare che i suoi detrattori gli rimproverano un eccesso di idee originali, cosa che per lui è buon segno. Uno dei suoi simboli è la tenuta marinara, protagonista, sin dal 1983, delle sue collezioni uomo e anche di un iconico profumo del 1995: Le Male, che è disponibile in tante diverse edizioni, fra cui la nuova versione Le Beau Male. Ad aiutare lo stilista nella sua scalata al successo è stata Madonna, che, in fatto di giovani creatori, ha un intuito fenomenale. Negli anni Novanta, la star americana ha scelto di indossare i costumi Jean Paul Gaultier durante la sua controversa tournée Blond Ambition Tour. All'epoca, la cantante ha fatto grande scandalo per via di un corsetto in satin ben stretto sul torace e con due seni a forma conica. Il corsetto sarebbe rimasto ben marcato nell'immaginario collettivo, segnando un'epoca. Dopo l'exploit di Madonna, il mondo dell'intimo non sarebbe più stato lo stesso. Nemici giurati dello stilista francese sono tutti quei marchi di haute couture che si prendono troppo sul serio e che non sono, come dice lui, in sintonia con la strada e il suo spirito effervescente. Un settore molto fruttuoso dell'impero finanziario costruito negli anni dallo stilista è quello dei profumi, che nasce nel 1991, in collaborazione con Shiseido. Caratteristica dei più famosi profumi dello stilista è quella di avere flaconi dalle forme anatomiche. Le boccette delle fragranze per lui hanno linee che richiamano da vicino quelle vigorose scolpite nel marmo dagli scultori dell'antica Grecia. I flaconi delle fragranze per lei hanno invece le forme di busti femminili stretti in seducenti corsetti. Altra particolarità del packaging è quella che i profumi, invece di essere racchiusi nelle tradizionali scatole di cartone dalle forme squadrate, si trovano dentro a fac-simili di barattoli di conserve. Eccessivo, sfrenato, gioioso e brillante, lo stile degli abiti Jean Paul Gaultier si esprime in fragranze dalle note più che mai estroverse, fatte apposta per il gioco della seduzione.