Il 2024 è stato un altro anno molto positivo per Google, durante il quale l’azienda ha rilasciato Android 15 e una serie di smartphone della serie Pixel davvero molto validi (come Pixel 8a, Pixel 9 e Pixel 9 Pro). Il 2025, invece, potrebbe essere davvero interessante, dato che l’azienda ha da poco svelato ufficialmente Android 16, la nuova versione del robottino verde che, dopo diversi anni, porta tantissime novità sia a a livello grafico che funzionale. Nell’attesa del rilascio della versione stabile, vi raccontiamo quelle che saranno le principali novità.
Google ha svelato un importante aggiornamento per Android e Wear OS con Material 3 Expressive, uno dei più grandi update degli ultimi anni. Questo aggiornamento si concentra sulla personalizzazione, sulle interazioni fluide e sul miglioramento dell’esperienza utente. Di seguito, le principali novità.
Quali saranno i dispositivi supportati da Android 16? Per quanto riguarda Google, l’azienda ha già annunciato che verranno supportati Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel Fold, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9a, Pixel 9 Pro Fold e Pixel Tablet.
Una volta rilasciata la versione stabile, le altre aziende come Samsung, OPPO e Xiaomi annunceranno i piani di aggiornamento dei propri dispositivi. Tuttavia, è facile ipotizzare che verranno sicuramente aggiornati tutti i prodotti rilasciati nel corso del 2024 e del 2025, compresi i nuovissimi Galaxy S25, ma sicuramente anche alcuni prodotti del 2023 riceveranno l’aggiornamento.
Attualmente, Google ha rilasciato la versione QPR1 Beta 1, con la versione finale stabile che dovrebbe essere rilasciata già entro la fine del mese di giugno, in largo anticipo rispetto al consueto lancio autunnale, quando invece dovrebbe arrivare una nuova versione intermedia di Android, probabilmente in contemporanea al lancio della nuova serie di smartphone Pixel 10.
Google sta introducendo una nuova funzionalità di sicurezza in Android 16, che avviserà gli utenti se il loro dispositivo si connette a una rete mobile falsa o non sicura, oppure se tale
Samsung offre da tempo la possibilità di trasformare smartphone e tablet in un’esperienza desktop completa quando collegati a un display esterno (tramite DeX). Ora anche Google sta lavorando a una modalità desktop
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