Digerire i pasti della quarantena e della Pasqua

Di Irene Bicchielli 14 Aprile 2020
5 minuti di lettura
integratori per digestione

La quarantena dovuta all’emergenza Coronavirus si è rivelata un’occasione per passare più tempo ai fornelli e, quindi, a tavola! Molti di noi si sono cimentati in preparazioni che non avrebbero mai affrontato in tempi normali, troppo presi dal lavoro e dagli impegni quotidiani: c’è chi ha scoperto le meraviglie del lievito madre e ha dato il via a una piccola panetteria casalinga sfornando pizza e pane fatto in casa, chi preferisce dedicarsi alla golosa arte della pasticceria e chi ha capito che una bella grigliata si può fare anche in terrazza. Insomma, la quarantena si sta rivelando davvero impegnativa per stomaco e intestino, senza contare il pranzo di Pasqua appena passato in cui sicuramente avremo esagerato un po’.

Quando si mangia troppo e troppo pesante per diversi giorni consecutivi, il nostro organismo comincia a risentirne e la digestione si fa difficoltosa. Bruciore, dolore all’addome, pesantezza, senso di gonfiore sono solo alcuni dei sintomi correlati a una cattiva digestione: ecco qualche consiglio e i migliori prodotti che possono aiutarci a stare meglio.

Che bello cucinare … ma bisogna anche digerire!

La cattiva digestione è scatenata non solo da pasti troppo abbondanti ma anche dalla tipologia di quello che si mangia: cibi ricchi di grassi e proteine, preparazioni elaborate che comportano l’uso simultaneo di tanti ingredienti, cotture pesanti come fritture o arrosti sono tutti elementi che rendono difficile la digestione e portano lo stomaco a produrre un eccesso di succhi gastrici, nel tentativo di smaltire il cibo troppo pesante.

Infatti, più cibo si ingerisce e più elevato sarà il quantitativo di acidi gastrici che lo stomaco dovrà secernere per digerirlo. Questo significa gonfiore, perché il volume del cibo causa la dilatazione delle pareti dello stomaco, e bruciore, perché l’alta quantità di succhi gastrici resta a lungo a contatto con la mucosa gastrica; nei casi peggiori, la pressione esercitata dai succhi gastrici può causarne la risalita fino all’esofago, dando origine al fastidioso fenomeno del reflusso gastroesofageo. Altri sintomi legati alla cattiva digestione sono una sensazione di pesantezza, nausea ma anche mal di testa e sonnolenza in alcuni casi. Inoltre, c’è da considerare che fumo e consumo di alcool sono altri fattori che ostacolano la digestione.

Fortunatamente, rendere le cose più semplici per il nostro apparato digerente è possibile grazie ad alcuni integratori specifici, piante e alimenti. Ecco i nostri consigli.

Enzimi digestivi: un aiuto non solo per i lauti pasti in quarantena

Gli enzimi digestivi sono prodotti normalmente dal nostro organismo e sono secreti nel primo tratto del tubo digerente, dalla bocca all’intestino, dove si occupano del processo di digestione e permettono l’assimilazione dei nutrienti. Gli enzimi digestivi si differenziano a seconda dei tipi di alimenti che sono in grado di scomporre: gli enzimi lipolitici scompongono i grassi facilitando il loro passaggio a livello gastrico e intestinale, la lattasi scinde il lattosio e l’amilasi si occupa della scissione degli amidi. Gli enzimi proteolitici scompongono le proteine in molecole più piccole e digeribili, gli aminoacidi: la papaina, estratta dalla papaya, fa parte di questa tipologia di enzimi e infatti troviamo questo frutto in molti integratori, ad esempio Menarini Neodigestopan P che contiene anche amido di riso, ananas e genziana, sostanze che sono di grande aiuto in caso di digestione lenta e faticosa.

Menarini Neodigestopan P

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Un’alimentazione sregolata ed eccessiva può portare a una diminuzione della secrezione enzimatica e alla conseguente irregolarità dei processi digestivi: ecco perché può essere utile un’integrazione specifica. Solgar Erbenzym Digest è un integratore che contiene enzimi di derivazione naturale da maltodestrine fermentate in abbinamento a cumino, finocchio e camomilla per aiutare la regolare motilità gastrointestinale e supportare le funzioni digestive.

Solgar Erbenzym Digest 90capsule

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Le piante della tradizione che aiutano la digestione

Come sempre, la natura ci mette a disposizione i suoi rimedi per rispondere ai disturbi che possono colpire il nostro organismo. Anche nel caso della digestione difficile, ci sono piante che favoriscono il processo digestivo e che possiamo assumere sia in modo diretto sia sotto forma di integratori, per un’azione più potente ed efficace ma sempre del tutto naturale.

Esi DigestivAid No Acid 60tavolette

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Specchiasol Digerisco

Specchiasol Digerisco

Aboca Digererbe 30tavolette

Aboca Digererbe 30tavolette

Queste sono le più conosciute ed efficaci piante per favorire la digestione ma ce ne sono tante altre come finocchio, cumino, anice, zenzero, infatti negli integratori spesso si trova una miscela di tutte queste erbe.

Pubblicato il 14 Aprile 2020
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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