iRobot Roomba J7+ è il più recente robot aspirapolvere dell’azienda statunitense. Si posiziona esattamente a metà tra il Roomba i7+ presentato nel 2019 (aggiornato poi nel 2020 con la piattaforma Genius 3.0), e il top di gamma S9+. Costa 749 euro nella versione base senza base autosvuotante e 999 euro nella versione con base in grado di svuotare il serbatoio della raccolta polvere, automatizzando ancora di più il processo di pulizia.
I concorrenti sono tantissimi. Deebot Ecovacs T9+, Dreame Z10 Pro e per alcuni versi anche lo stesso Roomba i7+ che il prezzo ormai sceso sotto la soglia dei 700 euro, lo rende molto appetibile per gli affezionati di iRobot.
Lo abbiamo provato per qualche settimana, scoprendone le novità principali e i miglioramenti e usandolo come aspirapolvere principale in un appartamento da circa 100 metri quadrati con ampi spazi e diverse superfici per spremere a fondo le sue capacità.
A una prima occhiata il Roomba J7+ e il Roomba i7+ potrebbero sembrare molto simili, ma l’ultimo arrivato porta con sé una serie di novità importanti. La più visibile è lo spostamento dell’ottica che consente il tracciamento e riconoscimento dell’ambiente da pulire dalla parte superiore a quella frontale. Nel Roomba J7+ si aggiunge poi un pratico LED che va a risolvere una delle criticità che da sempre abbiamo rilevato sui robot dell’azienda, ovvero la necessità di lavorare in un ambiente ben illuminato.
Nella parte inferiore c’è l’ormai collaudato sistema di due spazzole controrotanti con tecnologia AeroForce Cleaning System. Le due spazzole raccolgono lo sporco in maniera efficace senza far incastrare peli e capelli. Ci sono poi ben 6 sensori anticaduta e un sensore che consente al robot di riconoscere se si trova su un tappeto duro oppure su un tappeto o moquette.
Completano la dotazione una spazzolina laterale e il serbatoio lavabile, che permette così di avere una maggiore igiene nel lungo periodo. La base autosvuotante si rinnova in maniera completa: è più bassa, meno ingombrante ma più funzionale. Al suo interno non c’è solo il sacchetto in cui viene raccolto lo sporco, ma anche un vano dove conservare i sacchetti in più da sostituire una volta al mese. Migliore anche il design, con una linguetta in pelle che consente un’apertura semplice e dona un tocco di eleganza.
Parte essenziale dell’esperienza fornita da iRobot Roomba J7+ è l’applicazione e soprattutto la compatibilità con la piattaforma iRobot Genius 3.0. L’applicazione iRobot è compatibile sia con gli smartphone Android come Galaxy S21+ che con gli iPhone. Permette di collegare il robot al Wi-Fi di casa, sia alla rete a 2,4GHz che a quella a 5GHz.
Fatto ciò si accede alle funzioni di personalizzazione, con la possibilità di gestire gli intervalli di pulizia, la programmazione e le mappe create. Il Roomba J7+ è in grado di mappare più piani, ma ha un ciclo di mappatura decisamente diverso rispetto ad alcuni dei suoi concorrenti. Sono infatti necessari più cicli di pulizia per consentire al robot di creare una mappa tramite la tecnologia PrecisionVision.
Una volta completati i cicli di mappatura la mappa è completamente personalizzabile. Si possono suddividere le stanze, le zone da pulire e quelle da evitare. In questo modo non è più necessario agire tramite muri virtuali o nastri magnetici, ma tutte le operazioni vengono gestiti in maniera intelligente.
C’è di più, in quanto la piattaforma Genius 3.0 consente di automatizzare alcuni processi. Per esempio, sfruttando la geolocalizzazione del nostro cellulare possiamo far sì che il robot inizi a pulire in giorni e orari stabiliti quando usciamo di casa. In abbinamento alla base autosvuotante ciò significa che una volta configurato non dovremo far altro che pulire i sensori di tanto in tanto e cambiare il sacchetto della base una volta al mese, o comunque quando si riempie.
A ciò va aggiunta la compatibilità con gli assistenti vocali Amazon Alexa e Google Assistant, oltre alla possibilità di configurazione avanzata con dispositivi smart di terze parti tramite IFTTT.
La missione di iRobot Roomba J7+ è di offrire un’esperienza di pulizia intelligente che si adatta alle nostre esigenze con una semplicità mai vista prima. Il robot non è molto rumoroso e può essere usato anche mentre siamo a casa. È possibile decidere se far effettuare uno o due passaggi di pulizia, oppure lasciare che il robot faccia da solo in base a ciò che viene rilevato dalla piattaforma Genius 3.0.
L’aspirazione è molto potente e le due spazzole controrotanti rappresentano un vantaggio non da poco per chiunque abbia animali in casa. I peli vengono raccolti in maniera efficace e la superficie in silicone fa sì che vengano aspirati in maniera corretta senza attorcigliarsi nelle parti mobili. Qualche pelo rimane sulla spazzola laterale, ma rimuoverlo è molto semplice.
Le operazioni di pulizia sono un po’ più lunghe rispetto ad altri robot di pari fascia, ma seguendo accuratamente il Roomba J7+ ci siamo resi conto di come cerchi di coprire in maniera precisa la totalità delle superfici. L’avanzato sistema di navigazione tramite sensore ottico richiede sempre un minimo di luce per funzionare anche se il LED aiuta senz’altro. L’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato da superfici specchiate o troppo scure. In questo caso il sensore ottico potrebbe fare un po’ di confusione e rendere l’interpretazione degli ambienti più difficile.
In un ambiente con una discreta quantità di luce però abbiamo apprezzato come il robot riesca a evitare anche gli oggetti più piccoli (scarpe, cavi, caricatori), continuando senza interruzioni la pulizia. Quando si trova sul tappeto adatta in maniera automatica la velocità di rotazione delle spazzole così come la potenza di aspirazione.
Nel caso in cui la pulizia non dovesse essere completata con una ricarica, il robot torna a caricarsi sulla base per riprendere da dove aveva terminato. È una cosa occorsa nel nostro caso solo un paio di volte all’inizio. Le prime pulizia servono infatti per studiare l’ambiente circostante, acquisire dati che, una volta analizzati, rendono l’esperienza decisamente soddisfacente.
iRobot Roomba J7+ è un prodotto che riesce a posizionarsi nella fascia più alta del mercato usando tecnologie diverse rispetto ad altri competitor. Se alcuni concorrenti usano sensori di scansione 3D e mappatura LIDAR, iRobot prosegue per la sua strada con un sensore ottico e un’avanzata piattaforma basata su intelligenza artificiale in grado di adattarsi davvero alle esigenze degli utenti.
Una strada diversa, che però offre un’efficacia da vero top di gamma con una precisione di pulizia ottimale e soprattutto con la possibilità per l’utente finale di non doversi più preoccupare di preparare l’ambiente prima della pulizia, né della pulizia in sé grazie alla grande automazione dell’intero processo. Bisogna solo avere pazienza con le prime operazioni e con la configurazione iniziale, effettuata la quale ci si può quasi dimenticare del robot. Ovviamente all’utente resta il compito di cambiare il sacchetto raccogli polvere all’interno della base autosvuotante e quello di sostituire eventuali pezzi soggetti a usura (spazzole, ruote, batteria).
Per il resto, iRobot Roomba J7+ fa un gran lavoro, aiutando davvero nella pulizia quotidiana, in maniera intelligente e intuitiva.
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