Anche quest’anno Sony ha rinnovato la gamma TV inserendo un nuovo modello OLED con tecnologia WRGB, quella utilizzata da LG per tutti i pannelli che equipaggiano i propri televisori e anche i produttori terzi. Parliamo della serie Sony Bravia 8 che va a sostituire la precedente Sony A80L, inserendosi nello stesso solco che da diversi anni propone un rinnovo annuale di questi dispositivi.
Per valutare al meglio le novità e i cambiamenti, oltre al peso effettivo degli stessi, abbiamo deciso di proporre un testa a testa tra i modelli 2023 e quelli del 2024, seguendo lo stesso iter che abbiamo inaugurato lo scorso anno con il “versus” tra Sony Q80K e A80L. In quel caso avevamo decretato che le differenze non erano molte: vale lo stesso anche quest’anno o Sony è riuscita a fare un salto di qualità più consistente?
Bravia 8 si presenta con un design simile a quello di A80L: linee pulite e una base da tavolo costituita da due appendici che si possono montare in vari modi. Da questo punto di vista Bravia 8 offre un po’ di versatilità in più: il piedistallo si può installare in posizione larga, con i piedini in prossimità del centro e in entrambi i casi anche rialzato, in modo da fare spazio ad una soundbar.
Su Bravia 8 alcuni aspetti sono anche meglio rifiniti: la cornice è più sottile e il retro è tutto uniforme. Su A80L la parte posteriore presenta invece una doppia finitura e anche gli spessori cambiano: da metà in giù il TV è più spesso. Da notare poi che Bravia 8 riduce comunque l’ingombro in profondità: sono 3,7 centimetri contro i 5,2 di A80L. I tagli proposti sono quasi gli stessi: anche per Bravia 8 si può scegliere tra 55, 65 e 77 pollici ma manca l’83 pollici che invece A80L proponeva.
La tecnologia di base è invece identica: sono sempre OLED WRGB, cioè quelli prodotti da LG Display con risoluzione Ultra HD e 120 Hz. Niente 144 Hz anche se per gli appassionati di videogiochi c’ comunque una modalità dedicata che assicura una pronta risposta ai comandi. Anche il numero di porte HDMI non cambia: sono quattro ma quelle HDMI 2.1 sono due.
Come per A80L è assicurata la compatibilità con segnali Ultra HD a 120 Hz, Auto Low Latency Mode, Variable Refresh Rate ed eARC su una delle porte. Nessuna novità nemmeno per HDR: sono supportati HDR10, HLG e Dolby Vision fino a 120 Hz. L’audio viene sempre generato tramite vibrazioni dello schermo, affiancando un subwoofer per le basse frequenze.
A cambiare è invece il chip che gestisce tutte le funzioni e la Smart TV: dal SoC MediaTek MT5895 di A80L passiamo al MediaTek MT5897 di Bravia 8, lo stesso che troviamo anche sui top di gamma, cioè il QD-OLED A95L e il Mini LED Bravia 9. La piattaforma usata è sempre Google TV.
Le numerose similitudini tra i due prodotti non si limitano all’estetica e alle caratteristiche ma si riflettono anche nelle prestazioni. Il trattamento dei segnali video è ad esempio praticamente lo stesso e quindi di altissimo livello. Sony è ancora leader sotto questo punto di vista: la gestione delle immagini a risoluzione standard o HD (quindi non Ultra HD come i pannelli) è ottima così come le funzioni che aumentano la fluidità.
Anche il lato gaming è sostanzialmente uguale ad eccezione del ritardo nella risposta ai comandi: su Bravia 8 è leggermente diminuito, sono circa 13 ms contro 17 ms a 60 Hz e 5 ms contro 9 ms a 120 Hz. In pratica Bravia 8 è marginalmente più reattivo ma lo si nota solo in giochi competitivi, dove anche pochi millisecondi di ritardo possono dare un vantaggio.
La qualità del suono è molto simile ma Bravia 8 ha un vantaggio: a volume più sostenuto ha meno distorsione che diventa fastidiosa solo avvicinandosi al massimo. Su A80L la distorsione emergeva prima e imponeva di fermarsi prima di arrivare a volume alto. Per quanto riguarda la Smart TV non ci sono importanti differenze. Tendiamo però a preferire Bravia 8 per un motivo molto semplice: la piattaforma che usa è più recente e assicurerà aggiornamenti per i prossimi anni.
Dove Bravia 8 si eleva più concretamente è la luminosità: in HDR c’è un vantaggio che va ben oltre quello che A80L (2023) ha nei confronti di A80K (2022). Sono poco meno di 800 nit per Bravia 8 contro i circa 650-680 nit di A80L. Parliamo perciò oltre 100 nit anche nel peggiore dei casi, un quantitativo che sicuramente non rivoluziona l’esperienza di visione ma che si può notare ad occhio nelle giuste condizioni.
Bravia 8 si è pertanto dimostrato un passo avanti rispetto a A80L, con differenze più rilevanti di quelle che separavano A80L da A80K. A favore del nuovo OLED giocano la nuova piattaforma MediaTek, che assicura maggiore longevità per gli aggiornamenti, un audio caratterizzato da una minore distorsione, una luminosità più alta e una costruzione ulteriormente affinata.
I diretti rivali di Bravia 8 sono prima di tutto gli OLED LG C4 ma anche i Panasonic Z85A e i Philips OLED819. Sono tutti prodotti validi anche se il più completo è probabilmente l’LG, che ha anche il vantaggio di essere il più diffuso e quindi quello che più facilmente si trova in offerta.
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