LG 27UL550P-W a partire da 228,00 €

LG 27UL550P-W è un monitor 4K ben bilanciato per chi cerca un modello ibrido da poter utilizzare sia per lavoro, sia per contenuti multimediali. Le dimensioni del display si adattano bene a ogni tipo di postazione, grazie al pannello da 27 pollici di diagonale in formato 16:9. Le cornici laterali e superiore sono estremamente ridotte, garantendo da una parte un bell’impatto visivo, dall’altra la possibilità di affiancare un secondo schermo mantenendo una buona continuità dell’immagine. Come anticipato, la caratteristica fondamentale di questo modello, rispetto alla più economica versione LG 27MP450-B, è la risoluzione 4K, che porta un livello di dettaglio molto alto, sia per la leggibilità di un testo o una pagina web, sia per i contenuti video in alta definizione. Parlando proprio di ambito multimediale, LG 27UL550P-W permette di migliorare ulteriormente la profondità del contrasto e la ricchezza dei colori attivando la modalità HDR. Il pannello è di tipo IPS, il che si traduce in un angolo di visualizzazione molto ampio, fino a 178 gradi. Un altro aspetto da evidenziare per questo modello è il supporto lato software: grazie all’applicazione LG On Screen Control è possibile accedere a tutte le impostazioni dello schermo e ai pre-set dell’immagine, senza dover navigare manualmente tra le varie funzioni del pannello di controllo integrato. Nel monitor LG 27UL550P-W non è presente un sistema audio integrato, fatta eccezione per l’uscita da 3,5 mm che consente il collegamento di cuffie o casse audio esterne. Tra le altre funzioni, vale la pena segnalare la modalità Reader Mode, che garantisce il massimo comfort visivo riducendo l’emissione di luce blu, che causa un progressivo affaticamento agli occhi dopo diverse ore di utilizzo.

LG 27UL550P-W in pillole:

• Monitor 4K con schermo IPS da 27 pollici
• Profondità colori a 10 bit con supporto HDR
• Uscita audio da 3,5 mm per cuffie e altoparlanti esterni
• Collegamenti HDMI e DisplayPort

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto