Western Digital Black SN770 NVMe SSD a partire da 44,99 €

Una delle soluzioni più performanti tra gli hard disk interni di Western Digital è rappresentata dal modello Western Digital Black SN770 NVMe SSD. Si tratta dell’evoluzione della gamma di hard disk WD Black, che vede nel modello Western Digital WD_Black Performance Desktop la classica versione con HDD meccanico da 3,5 pollici, e nel modello SN770 la più recente versione con interfaccia PCI-Express. Parlando delle caratteristiche principali del prodotto, questo SSD utilizza il sempre più diffuso formato M.2, molto più compatto dei tradizionali SSD SATA e decisamente più veloce, grazie al supporto della tecnologia NVMe. Il collegamento di questo tipo di memorie al proprio PC è molto facile, dato che non viene richiesto alcun tipo di cavo, ma solo uno slot M.2 sulla propria scheda madre. Per poter sfruttare al massimo le potenzialità di Western Digital Black SN770 NVMe SSD, tuttavia, è necessario possedere una scheda madre in grado di supportare l’interfaccia PCI-Express 4.0. Se compatibile, infatti, questo SSD è in grado di raggiungere una velocità in lettura sequenziale di ben 5150 MB al secondo. Si tratta, dunque, di una soluzione perfetta per i videogiocatori, che necessitano di un SSD in grado di ridurre al minimo i tempi di caricamento in gioco. Non a caso, SN770 rientra nella lista degli SSD compatibili con PlayStation 5 per l’espansione di memoria, a patto di acquistare a parte un dissipatore da montare sopra l’unità principale. Passando ai tagli di memoria disponibili, Western Digital Black SN770 NVMe SSD viene proposto con una base minima di 250 GB, utile in particolare per l’installazione del sistema operativo. Seguono le versioni da 500 GB, 1 TB e fino al modello più capiente da 2 TB.

Western Digital Black SN770 NVMe SSD in pillole:

• SSD M.2 con interfaccia PCI-Express 4.0
• Velocità di punta di 5150 MB al secondo
• Tagli di memoria da 250 GB fino a 2 TB
• Consigliato per il gaming su PC e console

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto